Inserito da admin il 5 Giu 2008 5:21 am. Categoria:
Fiorentina.
Tra i tanti libri che ho letto di Giampaolo Pansa, ce n’era uno che mi era particolarmente piaciuto: “Romanzo di un ingenuo” e col passare del tempo capisco sempre di più il perché.
Nonostante che mi ritrovi a combattere per almeno tredici ore al giorno per difendere il mio fortino lavorativo, cercando di dare tranquillità economica alla mia famiglia, e che quindi conosca bene le trappole disseminate quotidianamente sul terreno su cui mi muovo, io rimango sostanzialmente un ingenuo.
O un bischero, per dirla alla fiorentina.
Ultimo caso piuttosto eclatante, Adrian Mutu.
Questo è quello che scrivevo undici giorni fa:
In un mondo in cui la ricerca del maggior guadagno è sempre contrabbandata come una scelta di vita, è passata sotto silenzio la decisione di Adrian Mutu di continuare il suo rapporto con la Fiorentina senza se e senza ma.
Gli hanno offerto tre volte lâingaggio che prende a Firenze, sia dalla Germania che dalla Spagma, e lui ha detto no grazie, senza piantare casini o bussare a quattrini.
Non lo voglio santificare e può darsi che abbia lo stesso un adeguamento del contratto, ma ricordiamoci di quello che è avvenuto nel corso degli ultimi dieci anni con altri giocatori.
E tanto per non far nomi ne cito due che sono stati tra i grandissimi della Fiorentina: Batistua e Toni.
Tralascio le figure di contorno che non possedevano la capacità di questi due straordinari bomber, due professionisti che hanno cercato di monetizzare al massimo le loro enormi qualità , esattamente come accade al 99% dei loro colleghi.
Riflettiamoci un attimo, perché mi pare che in pochi lo dicano o lo scrivano.
E questo è ciò che ha dichiarato il suo procuratore Alessandro Moggi ieri sera a Sky:
âMutu è un campione ed è normale che ci siano degli interessamenti per Adrian. Ci sono alcune società che hanno manifestato un certo interesse, non posso dire se una è lo Schalke 04, ma le offerte sono arrivate. Ora Mutu è agli Europei ed è concentrato su quelli. Adrian ha sempre manifestato il suo affetto per Firenze e per quella piazza è un simbolo. Un ragionamento però andrà fatto tra giocatore e società â?.
Ora, io non credo che Mutu fosse all’oscuro della mossa chiaramente destabilizzante di Moggi jr e non capisco la tempistica di questa operazione. Se voleva bussare a soldi, c’erano altri tempi e modi per farlo e comunque mi auguro che Corvino riesca a disinnescare questa mina vagante prima che produca danni ulteriori.
In quanto a me, è difficile che cambi a quasi 48 anni, ma in fondo, se dovesse succedere, mi dispiacerebbe, perché alla fine è meglio così.
Sì, meglio avere ancora palpiti di entusiasmo piuttosto che convivere permanentemente con il cinismo.