Giugno 2017


Che tristezza!

Possibile che tanti rapporti importanti dentro la Fiorentina finiscano così?

Fossi in uno dei due fratelli Della Valle una domanda me la farei: è davvero sempre colpa degli altri?

Da Prandelli a Borja Valero come mai sono pochissimi i casi in cui ci si lascia senza strascichi?

Mah…

Se non sentite nel Pentasport un’intervista a Vittorio Cecchi Gori, la responsabilità è mia

Come ho detto più volte ho commesso un grave errore nella mia, chiamiamola, carriera: ho dato a Vittorio credito per un anno in più di quanto avrei dovuto

Nel 2000, dalla mia posizione privilegiata di responsabile di Canale Dieci  avrei dovuto capire i disastri a cui andavamo incontro e invece non l’ho capito, assumendo una posizione mediana, di speranza e fiducia

Non importa quello che poi ho fatto dalla sua televisione per difendere la libertà di tutti e l’anno di squalifica televisiva che mi sono auto-inflitto dopo il disastro: ho sbagliato e molto

Abbiamo vinto una Coppa Italia e poi siamo falliti, soprattutto per via dei 70 miliardi di lire mai restituiti da Cecchi Gori alla Fiorentina, anche se il calcio italiano fu vergognoso nell’applicare la legge di un peso e delle due misure con noi e le romane

Per me quello conta, ed è stato il punto di non ritorno, il mio dolore più grande sportivamente provato

Per questo, per me Cecchi Gori non ha diritto di parola nel Pentasport

E leggere le sciocchezze che dice, pensando anche alla tempistica delle sue uscite mediatiche dopo anni di silenzio, conferma che faccio benissimo a non farvelo sentire

 

Il comunicato che ha terremotato l’estate viola, e dunque anche nostra, è nato in famiglia e nessuno ne sapeva niente, forse neanche Cogngni

E’ la continuazione delle parole di Andrea a Benevento, la reazione fortemente stizzita ad un malcontento finanche eccessivo rispetto all’attuale situazione

Perchè, ripeto ancora una volta, qualcuno mi deve spiegare cosa abbiamo in più come tradizione e forza economica di città come Bologna e Genova, nei confronti delle quali ci sentiamo invece calcisticamente infinitamente superiori

Alla fine i Della Valle si sono rotti dei fiorentini, molto, ma molto dopo che buona parte dei fiorentini (ma non credo la maggioranza) si era rotta dei Della Valle, che da una minoranza snob e certamente anti viola sono stati avversati fin dal primo giorno

Il mese post campionato è stato gestito mediaticamente ancora una volta in modo disastroso: tutti zitti a far parlare solo le voci di cessione dei più bravi, compreso lo stillicidio di Borja Valero

E il malcontento, semmai ce ne fosse stato bisogno, è ancora cresciuto, offese comprese

Ora siamo alla rottura, con una sola domanda sullo sfondo: a chi andrebbe mai la Fiorentina? Chi se la compra alla cifra, per ora misteriosa, che vorranno i Della Valle?

Per me proprio nessuno, ma a questo punto spero proprio di sbagliarmi

Si può essere orgogliosi di Bernardeschi e Chiesa con la maglia azzurra oppure si deve militare 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno nel club Tafazzi?

Perchè poi sarebbero con Babacar tre ex pianticelle viola

Non so voi, ma io al gol di Bernardeschi ho esultato parecchio, poi ognuno si regoli come meglio crede

 

Sono tutti in vendita, a parte forse Chiesa, ma magari qualcuno offre 20 milioni e poi in società cominciano a pensarci…

Non è bello in queste settimane essere tifosi viola e non perché ci sia chissà quale  amore verso chi è esposto in vetrina con tanto di prezzo, a parte Borja

E’ una questione di fiducia, perché alla fine potrebbe pure essere giusto rivoluzionare radicalmente un gruppo arrivato a fine corsa: il problema non è tanto chi si vende, ma chi si compra

Non rimane che affidarci a Corvino e già sento lo scetticismo della maggioranza, però non abbiamo altra scelta

E’ il mercato bellezza, e tu non puoi farci niente

 

  • A Corvino Borja Valero è sempre piaciuto il giusto: si può discutere sui suoi gusti, ma così è

Troppo poco decisivo per essere al top degli ingaggi viola

Per una piazza che ha visto vendere Baggio e Batistuta potrebbe anche andar bene che questo  spagnolo  innamorato di Firenze vada a rinforzare una diretta concorrente, basta essere chiari e non cominciare con il rimpallo delle responsabilità

Bisogna dire la verità: davvero a Borja è stato offerto un triennale a tre milioni netti l’anno?

A lui va bene?

La Fiorentina ha provato a controbattere?

Certamente la sua cessione non dispiacerà alla società, che in queste settimane non gli ha mai dato la certificazione di giocatore simbolo, come invece è, o era

E’ un finale molto triste, in qualunque modo venga spiegato al popolo viola, speriamo almeno che ci venga risparmiata l’ipocrisia

 

 

Fatevi questa domanda e rispondeteci sinceramente, tanto non dovete rendere conto a nessuno: quanto siete intimamente d’accordo col pazzo di Londra che ha provato a falciare decine di musulmani?

Per niente?

Poco?

Tanto?

Il giusto?

Dalla risposta che vi date capirete che livello di intolleranza e di odio verso gli altri (i diversi) avete raggiunto

 

MI SPIACE CHE NON ABBIATE CAPITO LA MIA PROVOCAZIONE E ALCUNI SBBIANO PURE OFFESO, MA QUANTE ANIME BELLE CI SONO IN GIRO..

E CHIARO CHE LA MIA RISPOSTA È PER NIENTE,  MA CERTE DOMANDE SARA’ BENE FARSELE PERCHE’ ANCHE SE NON VR NE SIETE ACCORTI SIAMO IN GUERRA

 

 

Certi giocatori sono più uguali degli altri, atleti e uomini che meritano considerazioni che vadano al di là del mero aspetto economico.

Borja Valero è uno di questi: ha un ingaggio ingiustificabile per una società come la Fiorentina e ama a Firenze, essendone contraccambiato in modo totale.

Se la cessione sempre più probabile di Bernardeschi aprirebbe dolorosi questioni sulle ambizioni presenti e future della squadra, quella di Borja sarebbe una ferita profonda assolutamente da evitare.

Come?

Allungando il contratto allo spagnolo fino al 2021, portandolo al tempo stesso su livelli più consoni ai tetti societari e facendone un simbolo per le future fortune viola.

E abbandonando i calcoli di bilancio, che in alcuni casi fanno male come quelli renali.

Perdonatemi, sto traslocando e mentre le altre volte in questi due anni mezzi erano un po’ così, stavolta mi applico molto

Per questo scrivo meno, ma state tranquilli che recupererò…appena riuscirò a non essere sommerso dalle scatole….

Dispiace perdere lo scudetto in questo modo e probabilmente l’importanza deell’intero campionato Primavera lo si comprende ora più amaramente con la sconfitta piuttosto che con la vittoria.

Nel 2006 andò ancora peggio, senza contare che davanti c’era la Juve, ma resta il fatto che non vinciamo più il titolo dal 1983, con Guerini in panchina  e dopo che per decenni siamo stati considerati uno tra i migliori settori giovanili italiani.

Consoliamoci parzialmente con il trio Babacar-Bernardeschi- Chiesa, che dalla Primavera arriva dopo anni di siccità calcistica e aspettiamo Bigica: sono molto curioso di conoscerlo da allenatore.

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