Aprile 2023


Si è giocato la partita che si doveva giocare: contenendo, non rischiando niente e quindi si può essere soddisfatti

E’ il momento dei risultati, non importa come arrivano e lo hanno capito benissimo i trentamila del Franchi, assolutamente straordinari, con la perla della coreografia, davvero fantastica

Si può essere orgogliosi di questa Fiorentina, di come ha resistito alle critiche rovesciandoci addosso una determinazione che ha sotterrato le nostre perplessità e i nostri dubbi, peraltro suffragato da mesi di evidente difficoltà

Abbiamo e avremo tempo per pensare alla finale, e magari anche di godercela, perché noi ci siamo e molti altri no, come ad esempio Allegri e la sua banda di giocatori strapagati: oggi sono tutti a cercare di uscire da una crisi che osserviamo con evidente soddisfazione

Dopo venti minuti spettacolari, sono arrivati gli errori individuali e il resto lo ha fatto una stanchezza a metà tra la testa e lo condizione fisica

Quarta e in parte Terracciano hanno regalato il pareggio al Monza, il resto lo ha fatto Amrabat con un fallo da esordiente e non da uno del suo livello

E adesso? Calma e gesso

Il campionato è andato, bisogna finire con dignità, ma le partite che contano sono altre e lo sanno tutti, a cominciare da Italiano, che ad un certo punto ha creato un mischione tattico che non ho capito: Terzic a destra al posto di Dodo, che poteva spingere di più, Castrovilli in mediana e poi la disperazione (in tutti i sensi) di Jovic in avanti

Sconfitta meritata ed è forse l’aspetto peggiore di una domenica da dimenticare

Sono in ritardo, così come la Fiorentina e’ stanca: succede, fa parte della vita e andava messo in conto

Adesso tocca davvero a Italiano, che deve essere bravi ad allenare la squadra giocando sempre scegliendo gli uomini giusti e non sara’ facile

Per evitare che questa stagione diventi una splendida incompiuta, cioè che non si vinca niente e neanche si vada in Europa, bisogna fare un percorso netto molto complesso, ma che e nelle nostre possibilita’

Giusto crederci, senza isterismi o facili illusioni

Sto parlando della prestazione, che è stata all’altezza delle aspettative: avremmo meritato di vincere, giocando molto meglio dell’Atalanta, pur avendo la gara di giovedì nelle gambe e nella testa

Abbiamo lasciato quattro punti per la strada, tra Spezia e ieri sera, e stavolta non parlerei neanche di scarsi mira degli attaccanti, ma di bravura di Sportiello e sfortuna, leggi alla voce palo di Biraghi

Brucia, certo che brucia, specialmente contro Gasperini, ormai dentro il personaggio dell’arrabbiato a qualunque costo, pur rimanendo un grandissimo allenatore, però non capisco chi trasforma la delusione del risultato in disfattismo

Questa squadra può e deve essere migliorata, ma gli ultimi due mesi sono stati straordinari, in qualsiasi modo si considerino e forse il bello deve ancora venire

Sta andando così, nel modo più inaspettato e meraviglioso che potessimo immaginare non solo due mesi fa, ma anche a luglio

Una metamorfosi completa, che meriterebbe approfondite analisi, se non fosse che si gioca sempre e che quindi bisogna pensare subito a cosa arriva tra qualche giorno

La squadra non si è minimamente preoccupata del mezzo passo falso di sabato e gioca con una naturalezza perfino superiore alla passata stagione e i meriti di Italiano sono evidenti

Siamo o saremmo sulle copertine italiane, ma vedo e sento che contano più altre cose: niente vittimismo, non è proprio nel mio DNA, ma solo una semplice considerazione

Pazienza, come va di moda da settembre in poi: meglio se non ci vedono arrivare

Ci hanno provato, con la lucidita’ e le forze che avevano, dando comunque tutto

Avremmo meritato di vincere, ma nel calcio il merito conta relativamente e a volte aumenta il rammarico

Peccato, davvero peccato, mi sembra comunque che la reazione generale sia stata buona: niente isterismi, a parte qualche bordata ingenerosa a Sottil, che mi deve convincere a libello generale e che non puo’ essere giudicato ora dopo mesi di assenza

Cercate di passare una Pasqua serena, traguardo non sempre facile da raggiungere in considerazione del livello generale di intelligenza e sensibilita’ in cui siamo quotidianamente immersi

Mi piace molto l’atteggiamento della società dopo la fantastica serie delle nove vittorie consecutive: profilo basso, ancora non è stato fatto niente e via andare

Giusto così, nessuna voglia di voltarsi all’indietro per rinfacciare critiche eccessive, a volte veramente cattive e comunque si giocava male ed era giusto interrogarsi sul perché e fare i tifosi non richiede esercizi di equilibrio

I critici e i giornalisti lo dovrebbero avere, ma questo è un altro discorso e tutti siamo passibili di critiche, basta essere in buonafede nel farle e non troppo permalosi nel riceverle

Personalmente sono contento se mi sono sbagliato su Cabral, che avrei dato via a gennaio, e pure su Italiano, che mi pareva in gran confusione, mentre rivendico la fiducia su Mandragora, che mi piaceva fin dai tempi di Udine

Quando la Fiorentina fece il precedente filotto di nove successi uno in fila all’altro non ero ancora nato, e siamo quindi quasi all’archeologia viola: adesso mi piacerebbe parecchio continuare così ed entrare nella storia raccontandola capitolo dopo capitolo

E’ sbocciata la viola, titolava bucolicamente La Nazione qualche decennio fa, a proposito di un’impresa della Fiorentina a Milano

Romanticamente si può riproporre oggi senza problemi, dopo aver visto una partita di grandi soddisfazioni sotto ogni punto di vista: e chi se l’aspettava un mese così, con tutti i patimenti della prima parte della stagione?

Alla fine, vado a scrivere le pagelle e mi accorgo che hanno giocato quasi tutti bene, alcuni benissimo, ma non c’è stata la stella, il campione, che risolve. E ho pure dato qualche insufficienza, che certamente farà discutere.

Merito quindi del collettivo e, salendo ancora di categoria, di Italiano, che ha raddrizzato parecchio o che forse aveva impostato la preparazione per arrivare a dare il massimo negli ultimi due mesi

Bello essersi sbagliati, ancora di più godersi questa domenica da protagonisti e con prospettive affascinanti per il futuro prossimo venturo

Qualcuno se ne e’ accorto tra Nardella, PNRR, Campi Bisenzio e il resto?