Inserito da admin il 11 Nov 2009 6:36 am. Categoria:
Fiorentina.
Alla fine, di tutto il casino scoppiato per le frequentazioni fuorigioco di Marrazzo , restano due sole cose concrete: le sue dimissioni (inevitabili, mi pare) e lo stipendio, che tra ninnoli e nannoli è di oltre 10mila (diecimila!) euro netti al mese e che continuerà ad essere percepito fino al prossimo maggio, cioè fino all’insediamento del nuovo Governatore del Lazio.
Si tratta di 70mila euro netti, cioè 140mila lordi, che corrispondono a quattro stipendi annui di un qualsiasi impiegato e tralascio il doloroso caso di sfruttamento generalizzato, dai call center al lavoro al nero.
Se Marrazzo volesse ricominciare a risalire la china dello sputtanamento dovuto non tanto alle visite ai trans, quanto alla verità raccontata a rate (cioè, come già scritto, nessuno è un eroe in certi momenti, ma se devi confessare fallo tutto in un botto e non a puntate), dovrebbe pubblicamente rinunciare a quei soldi, che moralmente non gli spettano assolutamente, visto che non è affatto malato fisicamente, ma solo depresso e dimesso.
Se, come credo, non lo farà, andrà ad aggiungersi alla folta schiera dei furbetti coi soldi nostri, salvo poi tornare in Rai con lauto stipendio (quindi non è che rimanga senza lavoro e reddito) come da italico copione.
P.S. Scusate, non c’entra niente, ma non resisto.
E quindi, pur ammirando Adriano Celentano come artista, leggetevi il suo attacco del pezzo di oggi sul Corriere della Sera a proposito di X Factor e poi ditemi che fatemi sapere se qualcuno ha notizie della lingua italiana…
A chi devo dire bravo? Immagino a Giorgio Gori. È lui il produttore di questo riuscitissimo programma. Mi sento quasi in colpa di non aver seguito le edizioni precedenti.
Quest’anno invece, grazie a uno dei magnifici tre, mi riferisco ai giudici naturalmente, di cui proprio con uno di loro, avendo anche dei rapporti «molto ravvicinati», ho avuto modo di analizzare non tanto il Factore di questa x, così estranea alla diroccata Rai di oggi, ma quanto invece, io ne fossi coinvolto e, soprattutto i motivi per cui non posso annoiarmi.