1: Da domani tutti in ritiro
2: A Cerci devono essere raddoppiate le giornate di squalifica, va lasciato in tribuna a meditare o a scambiare messaggi via sms con Federica
3: Andrea Della Valle da sabato è a Genova con la squadra e domenica si presenta a Marassi, perché sarebbe il proprietario della Fiorentina ed io in trasferta l’avrò visto cinque volte in dieci anni
4: Smettiamo tutti, io per primo, di vagheggiare il ritorno di Diego. Smettiamo di implorarlo, perché non è da noi e ci stiamo facendo pure una brutta figura: non gliene frega niente, altrimenti sarebbe già intrvenuto, no?
5: Visto che non è colpa dei tifosi, e neanche dei giornalisti, se la famiglia Della Valle ha perso oltre venti milioni di euro nelle ultime due stagioni rimediando queste figure vergognose, a giugno si ripiana il debito e si danno al nuovo direttore sportivo almeno altrettanti soldi per il mercato
6: Bisogna capire il prima possibile se Delio Rossi è in grado di tenere tecnicamente la baracca, se non è troppo depresso o in confusione. Chi lo deve fare non saprei, visto che da quasi cinquanta giorni siamo senza un responsabile tecnico in società, forse Andrea Della valle stesso
7: Si invita il direttore sportivo (che ha responsabilità enormi sull’azzeramento della Fiorentina) a prolungare il suo doloroso periodo di congedo in Salento fino al termine del campionato. Poi lo si saluta con o senza medaglina, dipende dai gusti
8: Facciamo scattare il coprifuoco per i giovanottini che non avessero capito che aria tira a Firenze e tra il popolo viola dopo l’umiliazione di ieri. Chi becca in fuorigioco questi milionari ridicoli si armi di telefonino o telecamera e segnali l’evento, peraltro molto più frequente dei tiri di Amauri
9: Troviamo un minimo di compattezza tra di noi che amiamo veramente la Fiorentina per scongiurare il disastro maggiore, la retrocessione. Recuperiamo lo spirito di Fiorentina-Genoa del maggio del 1978, e chi c’era sa di cosa parlo
10: Questa partire deve rimanere nella storia, quasi come una retrocessione. E’ un punto di non ritorno da cui dobbiamo ripartire

Stavolta non ce la faccio a commentare, sono troppo arrabbiato e triste.
Mi sono vergognato per chi era allo stadio e anche per chi era a casa, hanno giocato in tutto dodici minuti.
Mettele voi le parole, aspetto solo la salvezza per la tabula rasa.

grazie di cuore a tutti i tifosi viola!

david
ringraziali tu da parte mia
tramite la radio
ho ricevuto dai tifosi viola piu di 350 messaggi
non riuscendo a risp a tutti
dammi tu una mano

un forte abb a tutti i tifosi viola
con affetto

stefano borgonovo

ps doppietta di amauri

Stavolta i dirigenti viola si sono arrabbiati di brutto e tra poco a “Viola nel cuore” Sandro Mencucci risponderà a Conte.
Il tecnico della Juve ci sta facendo un gran piacere con le sue assurde dichiarazioni sull’arbitro: sta caricando ancora di più l’ambiente.
Finalmente ricominciamo a considerare Fiorentina-Juventus nel giusto modo, sale la tensione e la voglia di vincere: se non lo capiscono quelli che andranno in campo…
P.S. Mi è arrivato tramite Aurelio Virgili il pronostico di Stefano: 2 a 1, con doppietta di Amauri.

Una sola, in due anni di miserie calcistiche: in fondo è davvero una piccola cosa in confronto al fiele fatto ingoiare in questi 24 mesi di niente.
Stavolta vorrei spiare dal buco della serratura per vedere se stanno passando una settimana a modo, se da domenica sera hanno sospeso le sciocchezze (chiamiamole così, ma avrei altri termini un po’ più coloriti per definirle) che hanno contraddistinto la permanenza fiorentina di molti di questi giovanottini che nella nostra città hanno trovato il paradiso.
Si daranno dati una regolata?
Avranno capito che se non vincono nemmeno stavolta contro la Juventus, e dopo le nefandezze commesse in due stagioni, il loro fallimento sarà totale?
Lo dico subito, a scanso di equivoci: se vinciamo, come spero con tutto il cuore, non cambia niente nel mio giudizio finale.
Io certa gente qui non la voglio più vedere neanche in cartolina e se passa dalle parti del Franchi farebbe bene a proseguire oltre, ma per sabato sera siamo aggrappati a loro e quindi sarà bene che si sveglino dal torpore e scendano in campo con la bava alla bocca.

Ha senso accelerare il rientro di Jovetic, che giocherebbe senza allenamento e con la paura di farsi male?
Direi proprio di no.
Lo so che perdiamo moltissimo in attacco, ma ormai è andata così: ce la siamo voluta, azzrando il reparto offensivo e affidandosi piedi e testa a un campione che arrivava da un anno di inattività.
Recuperiamo Jovetic per Genova, altra partita dai mille sapori e comunque importante per la classifica, lasciando perdere ogni forzatura.
A me sembrava eccessivo l’ottimismo post Cesena, quei dieci giorni messi lì proprio per illuderci di riaverlo contro la Juve.
Mi pare che già in passato certe scelte azzardate non abbiano pagato e quindi direi di metterci l’animo in pace e sperare che Amauri finalmente si sblocchi.

E’ come la questione dei cori su Mihajlovic: c’è un limite a tutto e non va sorpassato.
Chi si mette a disquisire sui motivi che tengono lontano il direttore sportivo da Firenze supera questo limite: io pubblico certi post perché non ci sono offese, ma solo idee.
Però è giusto che esprima chiaramente tutta la mia contrarietà a chi specula sulla malattia di un’anziana signora.
Ciuffi domenica pomeriggio ha riportato parole bellissime: “siccome non le sono mai stato troppo vicino per motivi di lavoro, lo faccio adesso perché mia madre viene prima del lavoro”.
Giusto così, va rispettato l’uomo e il dolore, senza se e senza ma, soprattutto senza dietrologie vergognose.
Il problema per la Fiorentina è un altro: c’è un enorme vuoto da diverse settimane e nessuno lo sta colmando, sia pure temporaneamente.
E di tutto abbiamo bisogno in questo periodo tranne che lasciare la squadra in questo stato.

Domenica stranissima per me, ma penso anche per voi, perché una sconfitta così si spiega malissimo ed è immeritata.
Il fatto è che abbiamo sprecato tutto lo sprecabile, che Gamberini ha commesso un’ingenuità imperdonabile e che i cambi hanno indebolito la Fiorentina (vergognoso Kharja, pure ingrassato).
A me sono piaciuti Vargas e Lazzari, il primo più del secondo, mentre Cerci si è confermato completamente diverso dagli altri, nel bene e nel male.
Sempre più preoccupante Amauri e non può neanche dire che adesso non arrivano palloni, il problema è il suo livello fisico, che pare sempre precario.
E’ una stagione così, che butta male, ma che non dovrebbe farci dannare in modo troppo preoccupante, a patto di esserci sempre con la testa, però oggi dovevamo prendere almeno un punto.

Clamoroso al Cibali: non farò la radiocronaca di Catania-Fiorentina.
Oh, la sto mettendo sull’ironia, perché è chiaro che la piccola anticipazione che vi ho dato non conta nulla per i tifosi viola, però nel mio microcosmo è una notizia.
Nulla di allarmante, solo una scelta familiare, la certezza che l’accoppiata Sardelli-Loreto (a Catania da venerdì e fino a lunedì, ma saranno in villeggiatura?) funzionerà a meraviglia, la voglia di dirvelo sei ore prima dell’annuncio in radio.
Certo, sarà strano: l’ultima volta che non c’ero al fischio di inizio in campionato è stato oltre 22 anni fa, un Fiorentina-Juventus del gennaio 1990, finito 2 a 2.
L’ultima in assoluto senza essere allo stadio, un Inter-Fiorentina di Coppa Italia del 1996, poi c’è stato un Fiorentina-Torino del 2008, sempre di Coppa Italia, a fare il commento accanto a Bardazzi.
In tutto sei partite saltate, sette con questa, dalla stagione 81/82, quando però facevo solo le interviste del dopo-partita, la radiocronaca è arrivata nel campionato successivo.
Non ho fatto chissà cosa in questi trentuno anni, ho solo avuto un po’ di tenacia e molta fortuna.
Per oggi tocca a Giovanni Sardelli, io rientro per la Juve e poi si riparte per nuove avventure…

Grazie ragazzi, tutto a posto, entro in fibrillazione, mancano 50 minuti all’inizio e mio sento strano: forza Giovanni e Tommaso e soprattutto forza viola!

Forse nel passato sono stato troppo severo con Alessio Cerci.
Oppure, per meglio dire, non sono stato severo nella stessa misura con altri suoi compagni di squadra.
Per ora il suo bilancio a Firenze resta per me negativo, lui ci ha messo parecchio del suo fuori dal campo, ma rimane il fatto che è l’unico con Jovetic a cui possiamo aggrapparci se non vogliamo morire di noia alle partite della Fiorentina.
Propongo una moratoria, che nei fatti è già avvenuta una quindicina di giorni fa, quando ho cominciato a caldeggiare il suo impiego, visto il deserto dell’attacco viola.
A Parma ni è molta piaciuta la sua esultanza dopo il gol, quell’abbraccio ideale ai tifosi che mi è parso un modo di ricominciare a dialogare.
Io ci sto, ora però guardiamo se Rossi è della stessa idea e non lo lascia in panchina a Catania.

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