E’ come la questione dei cori su Mihajlovic: c’è un limite a tutto e non va sorpassato.
Chi si mette a disquisire sui motivi che tengono lontano il direttore sportivo da Firenze supera questo limite: io pubblico certi post perché non ci sono offese, ma solo idee.
Però è giusto che esprima chiaramente tutta la mia contrarietà a chi specula sulla malattia di un’anziana signora.
Ciuffi domenica pomeriggio ha riportato parole bellissime: “siccome non le sono mai stato troppo vicino per motivi di lavoro, lo faccio adesso perché mia madre viene prima del lavoro”.
Giusto così, va rispettato l’uomo e il dolore, senza se e senza ma, soprattutto senza dietrologie vergognose.
Il problema per la Fiorentina è un altro: c’è un enorme vuoto da diverse settimane e nessuno lo sta colmando, sia pure temporaneamente.
E di tutto abbiamo bisogno in questo periodo tranne che lasciare la squadra in questo stato.