Certo che siamo proprio buffi. Ed incoerenti.
Leggo post di tifosi preoccupati per l’eventuale cessione di Osvaldo, più o meno nella stessa misura di quanto eravate angosciati lo scorso anno di questi tempi, quandi si diceva che Reginaldo andava via.
Il percorso di questi due giocatori è stato molto simile: si è molto ironizzato al loro arrivo, salvo poi ripensarci e diventare estimatori più o meno convinti.
Ma il valore tecnico dei due resta sempre lo stesso: non erano brocchi prima, non sono fenomeni ora, anche se in verità qualche dubbio in più su Osvaldo me lo terrei, perché ha più numeri ed è più giovane.
Solo che davvero non si può essere così, non si può contestare un’eventuale cessione di Osvaldo con plusvalenza dopo un anno di luci ed ombre, sia pure con rovesciata finale scintillante e gol storico alla Juve.
Che non sia una prima punta Osvaldo ormai è chiaro, e se davvero dovesse arrivare Gilardino e rimanere Pazzini, quando mai trova spazio?
A meno che qualcuno adesso non pensi che sia meglio di Mutu, perché Adrian si è fatto buttare fuori apposta a Cagliari, perché senza di lui la Fiorentina va meglio e altre amenità del genere.
Riepilogando: nell’ultimo anno non abbiamo battuto ciglio quando se ne è andato da Firenze il più forte centravanti del pianeta e ci strappiamo i capelli (per chi ce l’ha…) se vanno via Reginaldo e Osvaldo.
Forse c’èqualcosa che non torna.

P.S. Leggendo l’ora di questo post forse mi scuserete per le mancate risposte al precedente e per le mie promesse da marinaio.

Sicuramente ci divideremo su Gilardino, come su chiunque altro (siamo fiorentini, altrimenti che gusto c’è…), però un dato è oggettivo: se davvero passiamo da Vieri a Gilardino il salto di qualità è notevole.
E’ nel pieno della carriera, ha voglia di rivincite, sa che non può fallire e ha dimostrato di essere un grande attaccante.
Ancora mi sfugge il perché debba dimezzarsi o quasi lo stipendio, ma se davvero la facesse per vestire la maglia viola io sarei molto contento.
Poi i problemi di convivenza con Mutu e Pazzini li risolve Prandelli e dall’equazione potrebbe venire fuori una Fiorentina stellare.

DOMANI RISPONDO A TUTTI, BUONA SERATA

Come al solito non mi ero preparato niente per la radiocronaca e come al solito due ore prima della partita ero entrato nella mia consueta fase ascendente mentale: concentrazione che sale fino a farmi diventare quasi autistico nei confronti del resto del mondo, quando le squadre entrano in campo.
E così, quando ho risentito il mio finale di Torino ho pensato che questo alla fine era il miglior modo di approcciarsi all’evento, con spontaneità.
Perché quello che ho detto è proprio vero: ce la meritiamo tutta questa Champions!
E se la meritano loro: Prandelli, Corvino, i giocatori, i Della Valle, i dirigenti, gli impiegati della Fiorentina, tutti uomini e donne che mai si sono disuniti nei momenti difficili, che pure non sono mancati.
Noi ce la siamo meritata, cioè voi tifosi (ma forse un pochino anche noi, che la seguiamosempre con passione) e gli altri ce lo devono riconoscere e mi pare lo stiano facendo.
Stavolta non voglio parlare di singoli, anche se la partita di Frey è stata la migliore risposta a tanti discorsi assurdi, ma è meglio ricordare la compattezza del gruppo.
Esattamente quello che c’è stato nelle quasi quindici ore di diretta a Radio Blu.
Quando Tommaso Loreto ha raccontato splendidamente l’arrivo della squadra al Franchi, io mi sentivo come ai saggi di danza di Valentina: emozionato ed orgoglioso.
Si sono buttati tutti nella mischia con professionalità, fregandosene nell’orologio e hanno dato quello che avevano dentro: grazie a Tommaso, Fabio, Gabriele, Andrea, Roberto, Saverio, Giovanni, Ernesto, Giulia, Roberto, Matteo, Carlo, anche per loro quella di ieri rimarrà una giornata indimenticabile.

Esperimento al limite dell’impossibile: possiamo provare a stare tutti uniti nelle prossime trentadue ore?
Po torniamo pure a scannarci su tutto, diamo la colpa ai giornalisti (vil razza dannata), a Corvino, a Pazzini, a Mutu che si è fatto buttare fuori apposta, a Prandelli che non fa giocare i nuovi acquisti, insomma al mondo che ci circonda.
Ma fino alle 17 di domani chiedo una moratoria dei risentimenti, delle guerricciole personali, anche quelle in corso tra i nani che infestano la mia categoria, a meno che non ci sia veramente qualcuno che godrebbe nel vedere la Fiorentina fuori dalla Champions.
Chiedo troppo?

E basta con questa storia di Prandelli all’Inter.
Ci metto la mano sul fuoco e se mi scotterò vorrà dire che abbiamo fatto tutti un bel passo all’indietro.
Più che se dovesse partire Frey, più che se dovesse partire Mutu.
Da parte di qualcuno c’è certamente la voglia di far casino, di creare confusione, di farci qualche articolo sopra, di riempire gli spazi.
Dice una vecchia regola giornalistica che una smentita è una notizia data due volte e comunque non è questo il momento per smentire, meglio non dare importanza.
Cerchiamo tutti di adeguarci, almeno fino a domenica, poi scateniamoci pure con le bischerate.

Non ho mai conosciuto Daniele Cacia, ed è una mia colpa.
Credo però che abbia scelto il momento sbagliato per dare delle stilettate a Prandelli e all’ambiente viola.
A quanto ne so, parteciperà pure lui alla divisione dei premi per l’eventuale raggiungimento della Champions e a maggior ragione non si capisce la tempistica delle sue parole.
Aspettare quattro giorni, no?
Senza contare il fatto che non è arrivato gratis, è costato 4,5 milioni di Euro per la comproprietà e non sarà (eventualmente) facile recuperare una somma del genere, soprattutto se pare così acclarata la sua incompatibilità con Firenze.
Mi aspetto una multa, più che meritata.

P.S. Pare sia arrivata una smentita, ma che un giornalista a Piacenza si inventi tutto di sana pianta a me pare altamente improbabile, comunque sia nessuno avvertiva il bisogno in questa settimana di un diversivo di questo genere.

Vorrei tranquillizzare tutti: non è che mi sono perso alle beghe giornalistiche e/o alle guerre innescate da questo o quello.
Il mio pensiero sul lavoro è sempre e solo orientato alla Fiorentina e vi svelo come è nata l’idea delle 12 ore non stop che Radio Blu dedicherà a tutti i tifosi domenica prossima mettendo in campo tutte le proprie forze.
Lunedì mattina alle 7.30 stavo andando al lavoro in motorino quando ho letto le locandine dei giornali, tutte impostate sulla viola e ho avuto la netta percezione che stesse per cominciare una settimana unica per la Fiorentina e per chi le vuole bene.
Ed è qui che viene fuori il fascino della radio: un’idea, due telefonate ed ecco che si può partire con il progetto “Viola day”, con in pratica la redazione impegnata per metà giornata a raccontare tutto, da Firenze e Torino.
E’ un esperimento e chissà che non possa essere un inizio di qualcosa di diverso e nuovo a livello radiofonico.

Siete vergognosi!
Sto parlando di quelli che se la prendono con Gabriele Sandrelli perché per venti pomeriggi l’anno sta in studio con Fabio Russo a coordinare il nostro lavoro di inviati viola.
Avete chiesto come e perché e siccome non ho niente da nascondere vi ho raccontato come e perché, ma non vi basta, volete il sangue…
Prendetevela con me per quello che dico e/o scrivo, con gli opinionisti di Radio Blu, con la qualità dei nostri programmi, ma lasciate stare chi non può difendersi o chi ha ai vostri occhi di gisutizialisti viola la colpa di essere il figlio di qualcuno che non vi piace.
Ma vi rendete conto della componente razzista che c’è nei vostri discorsi: cosa ha detto Gabriele Sandrelli che non vi è piaciuto? Cosa gli contestate professionalmente?
E come mai viene fuori adesso questa polemica, dopo che è da un anno con noi?
Giudicate le persone per quello che sono e non per i loro parenti, imparate a far funzionare il cervello, invece di buttarlo all’ammasso.
Qualcuno ha fatto lo stessa operazione con Giulia Bonci, solo perché il babbo è uno dei soci di una società che investe ben 70 euro al mese in pubblicità a Radio Blu.
Lei ha fatto una gavetta di un anno violanews, è ancora nelle retrovie, ma ad alcuni di voi non basta e l’ha attaccata con cattiveria.
Ripeto: siete vergognosi, vi aggrappate a tutto pur di sfogare il vostro astio verso personaggi che detestate e tirate in mezzo ragazzi di vent’anni che sono all’inizio della loro attività lavorativa.
E lo venite a fare con me, che in trent’anni di radio non ho mai avuto uno straccio di raccomandazione, che non si è mai iscritto a nessun partito anche quando tutti gli consigliavano di farlo per essere assunto, che ogni giorno lavora quattodici ore contando solo su se stesso.
Chiedete ai vari Speciale, Selvi, Ceccarini, Massini, Bardazzi, Russo, Poesio, Petri, Laserpe, Marucci, Pratellesi, Fabiani, Sardelli, Loreto, Carotenuto, Conte (Valentina), Biagiotti, Meucci o ai “vecchi” Pestuggia e Barry quali sono i criteri con cui la gente “entra” a Radio Blu.
Ho cercato di dialogare, ma con gente che insulta così non c’è veramente niente da fare.
Vergognosi!

Grande Napoli, grande Fiorentina.
Pomeriggio indimenticabile, che mi auguro chiuda una settimana di veleni assortiti e di troppi nervosismi.
Ci vuole equilibrio nella vita, lo dicevo da Cagliari e lo ribadisco oggi che sembra fatta ed invece non è fatta per niente.
E però abbiamo meritato in tutto e per tutto la vittoria, rimontando una partita difficile.
E’ stato elettrizzante l’urlo del popolo viola al primo gol del Napoli e anche al raddoppio, commovente vedere Ufo issato sulle spalle: guadagnerà pure il doppio a Madrid, ma quei momenti gli resteranno per sempre nel cuore.
Montolivo è da Nazionale, Santana è finalmente venuto fuori nella partita più difficile e Semioli ha segnato un gol che resterà (speriamo) nella storia.
Ne fa pochi, ma contano.
Per distrarci un po’ dalla tensione ante Torino vi propongo un quesito: preferite lo scudetto all’Inter o alla Roma?

Ma come si fa a dare il Milan vincente contro il Napoli solo a 1.20 e la vittoria dei partenopei a 7.50?
Spero proprio che abbiano sbagliato i quotisti Snai, che però sono al di sopra delle parti e se ne fregano della corsa Champions, facendo benissimo il proprio lavoro.
Sinceramente una cosa del genere non si era mai vista in serie A, il passo successivo sarebbe stato non quotarla neanche la partita del San Paolo, e chissà che non ci abbiano pensato.
E’ un brutto segnale, non solo per la Fiorentina, ma per tutto il calcio italiano.
Dopodomani si attende una sollecita smentita dai protagonisti in campo…

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