E’ un po’ triste la Fiorentina vista da qui, da 500 chilometri di distanza, sulle mie amate Dolomiti.
Non succede niente e domani parte la nuova stagione.
Naturalmente, come avrete potuto capire dai post, figuriamoci se stacco del tutto, questa è una dolce condanna e però ieri sera al termine del colloquio giornaliero con Sardelli mi è scappata la fatidica domanda: “ma non si compra nessuno?”.
Per darmi un tono gli ho pure detto che gli facevo quella domanda perché era quello che mi chiedevano in Alta Badia, come no?
Tutti gli altoatesini tifano Fiorentina, è notorio, e a San Cassiano sono stato circondato e sottoposto ad un fuoco di fila di domande sul futuro viola.
La verità è che stando fuori ti prende la sindrome dell’emigrante, vorresti sapere come tutti gli altri tifosi e invece tutto tace, ma oggi è un altro giorno e si vedrà.

Tra Aquilani e Cassano c’è per me come tra mangiare e stare a vedere.
Un centrocampo Behrami- Montolivo-Aquilani è un lusso per una squadra che vuole stare tra il quarto e l’ottavo posto.
Non so proprio cosa ci sia di vero, ma anche se dovesse arrivare in prestito io lo prenderei di corsa perché, come ho già detto e scritto, il calcio è adesso: proviamo a fare una grande stagione, una stagione di riscatto dalle amarezze passate e poi guardiamo cosa succede.
Potrebbe anche darsi che i Della Valle tornino ad appassionarsi, chi lo può dire?
Intanto, se ci fosse la possibilità, prendiamolo al volo.

Caro Andrea,
ti informo che qui a Firenze esiste ancora il popolo viola, che non è quello di Di Pietro, ma della Fiorentina.
Una moltitudine di uomini e donne, ragazzi e ragazza che sperano e sognano solo di tornare ad entusiasmarsi per la squadra delle loro pulsioni giovanili e non solo.
E’ bastato pensare di rivedere un po’ di calcio con Delio Rossi per scatenare radio e siti internet, intasati di messaggi di tifosi e tifose pronti e pronte a ricominciare.
Avete voluto continuare con Mihajlovic, e va bene, è un vostro diritto: è una persona leale, che speriamo sia finalmente all’altezza della situazione.
Qui sono passate lunghissime ed inspiegabili settimane dalla tua chiamata alle armi, che a me era piaciuta moltissimo, e non succede niente.
In città non ti abbiamo mai visto, Cognigni, Mencucci e Corvino non parlano, il ritiro si avvicina, la presentazione non si farà e si continua a discutere di Montolivo.
In tutta onestà, ne converrai, c’è da essere perplessi, ma facciamo finta che non sia successo niente (infatti non è successo niente…): vieni a Firenze, prendi in mano la situazione, specifica meglio i punti del patto, ma poi segui tutto nei minimi particolari.
Perché qui abbiamo bisogno di entusiasmo e di voglia di ricominciare.

Non vorrei disturbare troppo il guidatore, cioè Pantaleo Corvino, ma qui siamo a due giorni dal raduno, e a cinque dal ritiro, e la nuova Fiorentina ancora non esiste.
Martedì o mercoledì arriverà Romulo, ma ne sono andati via 6, e altri 3 o 4 sono in bilico.
Ora, è vero che nella vita e quindi anche nel calcio non bisogna mai fare le cose troppo in fretta, ma i tempi dei tifosi meritano rispetto e qui sono passati quasi cinquanta giorni dalla fine del campionato senza che sia acuto nulla.
Sembra di muoversi nella nebbia più fitta.
Un importante dirigente viola mi ha invitato ad avere fiducia, e figuriamoci se non ce l’ho, però qualcosa bisognerebbe dire (e fare) per non cadere nella depressione calcistica.

Premessa: pur avendo coabitato qualche volta nella stessa pagina del Corriere Fiorentino, io non conosco personalmente Giangranco Teotino.
L’avrò incrociato qualche volta in sala stampa, ma ci siamo forse appena presentati.
Può darsi che tra due mesi lo consideri la peggiore scelta in assoluto della Fiorentina, ma oggi non capisco come lo si possa attaccare con questa veemenza e su questo aspetto vorrei fare tre considerazioni.
Primo: non so se Teotino sia juventino, romanista o altro, ma voi credete che tutti i responsabili della comunicazione siano stati sfegatati tifosi della squadra per cui lavorano? L’ottimo Gianluca Voulaz, milanese, che se ne è appena andato per esempio non lo era.
Secondo: non avevamo chiesto qualcuno di grande esperienza che sapesse comunicare? Avete letto il curriculum professionale di Teotino? Come si dice a Firenze, con quello che ha fatto e diretto “proprio un bischero non dovrebbe essere”.
Terzo: quelli inorriditi e schifati dalla scelta (manco fosse un rinforzo della Fiorentina, ma tutto va bene pur di sparare sulla viola attuale…) chi avrebbero proposto al posto di Teotino?
Chi ci sarebbe stato dei fiorentini indigeni e purosangue all’altezza per un compito di così grande responsabilità?
Ve lo dico io, solo due nomi: Alessandro Rialti e Luca Calamai.
Ebbene, se glielo avessero proposto, credo che nessuno dei due avrebbe accettato, sia pure per motivi diversi.
E allora cari amabili, inguaribili rompicoglioni, non sarebbe il caso di darci una regolata?

Me lo sono chiesto: ma io cosa avrei fatto se non avessi avuto la fortuna di essere addirittura pagato per seguire la Fiorentina?
Mi sarei abbonato oppure no?
La risposta è sì, avrei sottoscritto la tessera, come è sempre successo dal 1973 al 1978, in curva ferrovia per vedere quella squadra che non sapevo sarebbe poi passata la storia: la Fiorentina dei Bertarelli, Zuccheri, Gola, Rossinelli.
Oggi sembra che aver visto quei giocatori sia come aver fatto il militare, una specie di iniziazione, a saperlo me li sarei goduti di più…
Non sarei quasi certamente andato in curva, per una questione di età e mi sarei permesso lo stravizio di una poltroncina o di una maratona e comunque non avrei rinunciato allo stadio.
Certo, mi rifaccio al ragazzo che ero 35 anni fa, a quello che sentivo, ma in questo credo di essere veramente cambiato poco e dunque, considerando il calcio un piacere e la Fiorentina una passione, non avrei fatto troppe disquisizioni.
E, come ho già detto altre volte, se c’era da prendere la famigerata tessera del tifoso, beh avrei riempito il modulo e l’avrei ritirata senza problemi.
Questa naturalmente è solo una considerazione personale e non ha certo la pretesa di incentivare qualcuno, ma non sarebbe male se ogni tanto si cercasse di capire qual è la vera radice della nostro essere tifosi.

Serata particolare a trecento metri da casa mia, quelli che percorro con maggior fatica perché sono i primi la mattina alle 5.30, quando combatto la mia battaglia quotidiana per una forma appena accettabile.
Nella pubblica piazza di Grassina andrà infatti in scena un talk-show sulla Fiorentina a cui non potevo sottrarmi.
Per l’occasione verrà pure quasi tutta la famiglia (Valentina è data in forte dubbio), ma soprattutto ci saranno i protagonisti della trasmissione culto tra i tifosi, “Viola nel cuore”: Vonci, Brazzini e Vuturo, che giocheranno con un fuoriclasse come Mario Ciuffi e un classico regista come Saverio Pestuggia.
Non ci sono schemi e faremo quello che ci detterà l’istinto, sicuramente ci divertiremo.
Si parte alle 21.30 e se venite, l’ingresso è ovviamente libero, mi farà molto piacere.

Mi piace molto il Gilardino giocatore, mi sono piaciute pochissimo le sue dichiarazioni di oggi in occasione della presentazione del suo sito.
Quel voler ridiscutere con una certa fretta del suo contratto significa una sola cosa: una richiesta di aumento e/o un allungamento del suo rapporto, magari tutte e due le cose.
Mi risulta che Gilardino sia con Frey il giocatore più pagato della Fiorentina con 2 milioni abbondanti di euro l’anno netti, un contratto liberamente sottoscritto per cinque stagioni nel 2008, quando lui ha puntato sui viola per un suo rilancio.
Ma anche i viola hanno puntato su di lui facendo fuori Pazzini, ed era giusto così in quel momento.
Non mi sono piaciute le sue parole e mi è piaciuto ancora meno il momento: cercare di mettere adesso all’angolo i Della Valle e Corvino è un po’ mediaticamente come sparare sulla Croce Rossa, senza contare che Gilardino viene dalla sua stagione peggiore forse in assoluto della carriera, anche se non del tutto per colpa sua.
Non si può affrontare un problema del genere in estate, a meno che non arrivi davvero un’offerta da 18 milioni, una cifra che è perlomeno pretestuoso mettere in relazione ad un nuovo ingaggio più alto.
La Fiorentina è immersa nel suo assordante silenzio, ma sta lavorando per cercare di costruire una squadra competitiva ed io aspetteri l’inizio del campionato per dare un giudizio definitivo.
Fare pressioni ora vuol dire fregarsene di tutto questo, a due anni dalla conclusione del rapporto, quando ci sarebbe tutto il tempo per parlarne con calma.
Ed io tra Gilardino, di cui comunque non farei mai a meno, e la Fiorentina non ho dubbi da quale parte stare.

P.S. SUI POST PRECEDENTI RELATIVI AI CONDUTTORI MILIONARI DI SINISTRA CHE INCASSANO E STREPITANO SE NON VIENE RINNOVATO IL CONTRATTO ABBIAMO UN AGGIORNAMENTO: UNA STRAZIANTE LETTERA DI MEZZA PAGINA DI SERENA DANDINI AL CORRIERE DELLA SERA COSI’ INTITOLATA “NESSUNO SA DIRMI SE CE LA FARO'”.
IO HO PIANTO, E VOI?

Che tristezza alcune reazioni sul post legato ai vergognosi lamenti delle star televisive.
Quasi tutte le contestazioni partivano da un assunto che mi veniva attribuito e che invece non c’era assolutamente sul post: io non criticavo le trasmissioni di Santoro/Fazio/Floris e compagnia cantante.
Anzi, vi dirò di più: sono tra le poche che vedo in televisione e il loro valore corrisponde esattamente a quello che riescono a produrre in termini di ascolti e di entrate pubblicitarie.
Ergo: guadagnano quello che decide il mercato, ne’ più ne’ meno.
Le mie considerazioni riguardavano tutte le pressioni esercitate per rinnovare i contratti (vedi lettera strappalacrime di Fazio su Repubblica) e l’abnorme spazio dedicato dai giornali “liberi” a Santoro, che si era intascato una buonuscita di 2,5 milioni di euro, e che NON aveva firmato con la 7.
Mi accorgo amaramente che la propensione al dialogo da parte di alcuni proprio non esiste.
C’è chi mi ha dato del cerchiobottista, chi ha tirato fuori la solita bischerata che dovrei parlare solo di calcio (e certo, nel cervello ho un solo neurone, fatto a forma di pallone…), uno ha addirittura detto che non dovevo permettermi di nominare Socci (che avevo segnalato insieme ad altri di destra tra i flop televisivi, come esempio di come certi programmi riescano molto meglio alla sinistra).
Leggendo i vari attacchi, non molti per l averità, diciamo un 20% rispetto agli oltre 100 post, mi sono prima arrabbiato e poi sono caduto nella delusione perché ho capito che manca davvero la voglia di ascoltare la controparte.
Siete incattiviti, amici miei, imbevuti di pregiudizi e preconcetti, permeati di un odio politico viscerale che se dovesse espandersi non ci porterà, ve lo assicuro, molto lontano.

Ai giocatori della Fiorentina sarà quasi sembrato di tornare a scuola: in vacanza dal 25 maggio al 12 luglio, quando si ritroveranno per le visite mediche.
Non ho sinceramente capito il perché di questo stacco così anomalo, visto che di solito i calciatori hanno diritto ad un mese di stop, che sinceramente mi pare più che sufficiente.
Non mi è sembrata così stressante l’ultima stagione viola e nell’ultimo mese c’è voluto un ottimo Mihajlovic per evitare lo sbraco mentale e totale, perché buona parte della truppa dava l’impressione di essere già con la testa al mare.
Si potrebbe obiettare che la rosa non è ancora definita, ma è un ragionamento che convince poco, perché ormai siamo abituati alle partenze e agli arrivi dai ritiri.
Con sette settimane di ferie credo invece che la Fiorentina avrà battuto tutte le altre squadre della serie A, però può darsi che vada bene così.

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