Mi piace molto l’atteggiamento della società dopo la fantastica serie delle nove vittorie consecutive: profilo basso, ancora non è stato fatto niente e via andare

Giusto così, nessuna voglia di voltarsi all’indietro per rinfacciare critiche eccessive, a volte veramente cattive e comunque si giocava male ed era giusto interrogarsi sul perché e fare i tifosi non richiede esercizi di equilibrio

I critici e i giornalisti lo dovrebbero avere, ma questo è un altro discorso e tutti siamo passibili di critiche, basta essere in buonafede nel farle e non troppo permalosi nel riceverle

Personalmente sono contento se mi sono sbagliato su Cabral, che avrei dato via a gennaio, e pure su Italiano, che mi pareva in gran confusione, mentre rivendico la fiducia su Mandragora, che mi piaceva fin dai tempi di Udine

Quando la Fiorentina fece il precedente filotto di nove successi uno in fila all’altro non ero ancora nato, e siamo quindi quasi all’archeologia viola: adesso mi piacerebbe parecchio continuare così ed entrare nella storia raccontandola capitolo dopo capitolo