Aprile 2012


Ragazzi, diamoci una regolata: siamo la Fiorentina, non una squadra di dilettanti che va in gita premio a giocare a san Siro.
Non ho mai visto in 33 anni di professione e in 46 di amore viola una cosa del genere, tutti danno così per scontata la sconfitta contro il Milan che è come se la partita non esistesse, come le avessimo già giocata e persa.
Qui si pensa solo alla gara con il Palermo, a come fare arrivare la gente allo stadio con i prezzi stracciati, a vedere chi recupera o no per mercoledì 11 aprile.
Io non ci sto e mi ribello, perché a San Siro ci siamo anche tolti delle soddisfazioni e perché non possiamo farci prendere così a ceffoni, essere umiliati in questo modo, mediaticamente parlando.
Sabato pretendo una prestazione degna di Firenze e dei tifosi viola e se poi perdiamo lo voglio fare non lasciando nulla di intentato.
Va bene la desertificazione del Franchi, ma a tutto c’è un limite e con questo atteggiamento da Scafatese, con tutto il rispetto per la Scafatese, noi quel limite lo abbiamo abbondantemente superato.

P.S. A ME SEMBRA DI SOGNARE: MA COSA SIAMO DIVENTATI?
IO NON HO SCRITTO CHE SPERO DI FARE RISULTATO A MILANO, NON SONO UN PAZZO E LO SO ANCH’IO CHE AL 90% PERDEREMO.
IL MIO RAGIONAMENTO E’ BEN DIVERSO: POSSIBILE CHE SI DEBBA ANDARE LA’ CON QUESTO SPIRITO?
MI RIBELLO AL RUOLO DI SPARRING-PARTNER, SE INVECE A QUALCUNO STA BENE, SONO CONTENTO PER VOI, MA NON MI LEGO A QUESTA SCHIERA…

La stagione di Jovetic sta diventando normale, cioè con gli alti e bassi inevitabili per uno che ha avuto il suo infortunio.
Sarebbe stato strano il contrario e noi siamo stati a galla fino a quando lui ha giocato..da Jovetic, ma sano, senza troppi problemi, direi divertendosi.
Ve lo ricordate il giocatore che a gennaio scivolava tra gli avversari e predicava quasi sempre nel deserto?
Adesso gli riesce un dribbling su tre e non segna più su azione da una vita: senza di lui la Fiorentina è persa.
Io non sono preoccupato per Jovetic, che l’anno prossimo salirà ancora tra i talenti europei, ma per la squadra, che non ha mai trovato un’alternativa al suo giocatore con più classe.
E adesso, ad un mese e mezzo dalla fine del campionato, e dopo scempio compiuto in attacco (ma non solo) nelle varie campagne acquisti e soprattutto cessioni, siamo disperatamente aggrappati a Jovetic perché ci porti dall’altra parte del fiume.

Gianfranco Teotino sta antipatico a molti di voi e su questo non posso discutere e neanche mi interessa farlo.
Quando però l’antipatia diventa un pregiudizio per analizzare quello che dice, allora non ci sto, soprattutto quando vengo tirato in mezzo ad una polemica che per me non esiste.
Ha detto Teotino ieri sera a Forza Viola che nella sempre più ipertrofica classe giornalistica fiorentina (ma presumo anche italiana) si sta verificando da qualche anno un fenomeno nuovo: la mancanza di controllo su ciò che appare in rete.
Proliferano siti e improvvisati giornalisti che senza alcuna gavetta (e quindi senza alcuna attenzione a ciò che fanno) sparano sul web di tutto.
Io credo che Teotino avesse perfettamente ragione e queste cose le sto scrivendo e dicendo da anni.
Questo non toglie nulla alla professionalità di chi lavora correttamente e potrei citare l’esperienza personale di Pestuggia, Loreto e Ceccarelli, rispettivamente a Violanews, Firenze Viola e Fiorentina.it
Loro controllano, filtrano, cazziano se uno sbaglia, correggono.
Poi, tornando a ieri sera, in trasmissione interviene Loreto, che difende il suo lavoro: scelta legittima, che avrei probabilmente fatto anch’io, perché lui sa quanto e come si spende per far funzionare al meglio il suo sito.
Secondo alcuni di voi io sarei dovuto intervenire quando parlava Teotino per difendere la categoria e magari, se lo avessi fatto, le stesse persone mi avrebbero accusato di spirito corporativo.
Non ho detto una parola perché, come ho scritto prima, anch’io credo che il fenomeno internet abbia moltiplicato insieme alla democrazia e la libertà di pensiero anche la cialtroneria nell’approccio a questa professione.
Se le stesse cose di Teotino le avesse dette, non so Ferrara o Rialti (parlo di due tra i più amati tra i giornalisti), nessuno avrebbe avuto niente da obiettare.
Fatevi un bell’esame di coscienza voi che urlate allo scandalo “perché non ho difeso Loreto” (peraltro mai nominato da Teotino e comnque da me tutelato in tutte le sedi, chiedete un po’ all’interessato…) e poi ne riparliamo.

Eccolo qui il disastro, confezionato in prima battuta soprattutto da Corvino, che ha desertificato la Fiorentina con la scellerata compiacenza dei Della Valle, la vergognosa condotta in campo e fuori dal campo dei giocatori, il niente offerto prima da Mihajlovic e poi da Rossi.
Tutti colpevoli, con differnza di responsabilità e la cosa triste è che ai giocatori che ci dobbiamo aggrappare per non finire in B.
Magari giocassero i tifosi…
Ci dobbiamo mordere la lingua, stare attenti a non esagerare, altrimenti a questi giovanottini gli prende pure la paura e fanno ancora peggio, sempre ammesso che il peggio sia possibile.
Sull’allenatore ho delle idee che non condivido: Rossi è meglio di Mihajlovic, non ci sono dubbi, ma che serve di più in questo momento alla Fiorentina.
Rossi mi sembra sempre più depresso, incapace di ribaltare il tavolo e io ho paura, per la prima volta dall’inizio del campionato.

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