Novembre 2011


BRAVO SINISA: OTTIMA SCELTA QUELLA DI NON CONVOCARE KHARJA.
COERENTE E CORAGGIOSA.
QUESTO SPERO CHIUDERA’ LE POLEMICHE CON TUTTI QUELLI CHE HANNO CRITICATO SENZA MOTIVO LO SCOOP DI FIRENZE VIOLA, CHE DETTO PER INCISO SAREBBE PURE UN CONCORRENTE DEL SITO A CUI FACCIAMO RIFERIMENTO DA SEMPRE E CHE E’ VIOLANEWS

E SU CERCI, DI CUI LEGGERETE PIU’ SOTTO, UNA PRECISAZIONE: PUO’ DARSI CHE LE DIFFICOLTA’ DI ALLENAMENTO PROVENGANO DA PROBLEMI FISICI, MA CERTAMENTE NON DEPONE A SUO FAVORE L’EPISODIO DI QUESTA ESTATE A SAN PIERO A SIEVE E I TANTI ALTI E BASSI AVUTI IN 18 MESI.
VARGAS INVECE E’ SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE

Due tra i migliori esterni europei (ardita definizione di un ascoltatore del Pentasport) quasi certamente domani a Verona andranno in panchina per scelta tecnica e per la seconda volta consecutiva.
C’è qualcuno che pensa davvero che Lazzari sia meglio di Vargas e Romulo di Cerci?
Eppure io sono perfettamente d’accordo con Mihajlovic, che li prova tutti i giorni e che si deve essere arreso davanti all’indolenza di due presunti grandi giocatori.
Sottolineo il termine presunti perché questi signori, e non sono certamente i soli, non hanno proprio capito come funziona da qualche anno il calcio.
C’è una parolina magica che apre diverse porte: continuità.
Continuità in partita, ma soprattutto in allenamento, dove dovrebbe essere bandita l’apatia.
Certo, non tutti i giorni sono uguali ed è capitato pure a me di provare una gran stanchezza all’idea di mettermi in viaggio per una trasferta, anche se sapevo benissimo di essere un privilegiato, pagato (da me stesso, ma questo è un altro discorso…) per andare a vedere e commentare la Fiorentina.
Ma è proprio in quei giorni, che ai nostri due eroi mi sembra capitino un po’ troppo spesso, che bisognerebbe raddoppiare l’impegno e la fatica, ma forse sto sognando.

Prima di tutto i complimenti al sito Firenze viola: si vede che è tornato direttore Tommaso Loreto, si nota la sua mano nell’impostazione giornalistica della testata.
Cos’ha fatto Loreto?
Beh, quello che avremmo dovuto fare tutti noi che lavoriamo intorno alla Fiorentina.
Si è posto una domanda: ma Kharja avrà smesso o no di fare il pendolare tra Firenze e Milano?
Ha sguinzagliato un giornalista dietro al marocchino e ha scoperto che questo signore se ne è bellamente fregato di essere stato scoperto, della multa e della figura triste fatta dalla Fiorentina.
Il signor Kharja il giovedì pomeriggio, dopo l’allenamento, era alla stazione a prendere il suo bel Frecciarossa per la Lombardia.
Credo che meriti una punizione esemplare, come faccio io con i miei figli quando insistono in un comportamento che va fuori da ogni regola, sempre che non esistano gravi problemi familiari di salute a cui però nessuno ha mai accennato, ma non è solo questo il problema.
Il fatto è che le ultime situazioni in casa viola (l’allegria di Vargas fuori dal campo e la sua tendenza ad ingrassare, la depressione facile di Felipe scomparso dopo qualche mese disastroso, i posteggi di Cerci, questa vicenda grottesca ed incredibile di Kharja) mi portano a pormi e porre una domanda: ma Corvino quando prende un giocatore che costa quando una media azienda valuta con attenzione con quale testa ha a che fare?
Cosa sapeva per esempio di questo Kharja, di cui nessuno tra l’altro sentiva la necessità tecnica, nel momento in cui gli sono stati dati quasi due milioni e mezzo lordi all’anno?
Sarebbe gradita, penso anche dai Della Valle, una maggiore prudenza e accortezza in futuro.

A ME SEMBRA DI SOGNARE: VA BENE CHE I GIORNALISTI SONO UNA CATEGORIA A MOLTI INVISA, MA CHE SI DEBBA LEGGERE CASTRONERIE SECONDO LE QUALI SI SAREBBE INFRANTA LA LEGGE A FOTOGRAFARE KHARJA CHE PRENDE IL TRENO PER MILANO CE NE CORRE.
POI CI SONO QUELLI CHE PENSANO SIA NORMALE FARE IL CALCIATORE A FIRENZE, CIOE’ AVERE LA MASSIMA CURA DELLA PROPRIA MACCHINA/CORPO, E VIVERE A MILANO: IO UNA COSA DEL GENERE NON L’AVEVO MAI SENTITA E MI SEMBRA GRAVISSIMA, POI FATE VOI, PUO’ DARSI CHE MI SBAGLI IO E CHE KHARJA ABBIA FATTO BENE A FREGARSENE DELL’AMMONIZIONE DI MIHAJLOVIC E DELLA SOCIETA’.
COME DICEVA QUELLO: IL MONDO E’ BELLO PERCHE’ E’ AVARIATO….

Lavoro da 32 anni, di cui 26 a ritmi che a me sembrano normali, ma che stando al comune sentire forse molto normali non sono: 13/14 ore al giorno per 6 giorni alla settimana.
Sono stato molto fortunato, almeno per ora: la salute mi ha fermato pochissime volte e non ho mai avuto troppe bischerate per la testa.
Per questo motivo credo di essere nella parte più alta della forbice sociale, cioè tra quelli che non si fanno mancare niente e riescono a mantenere in modo più che soddisfacente una famiglia di cinque persone, non rinunciando quando è possibile ad aiutare chi sta peggio di me.
Ebbene, pur non avendo alcuna colpa specifica per il disastro in cui ci stanno conducendo i nostri politici, ed avendo anzi sulle spalle il destino lavorativo di diverse persone, sono pronto al salasso economico pur di uscire da questo stillicidio.
Quanto potrà essere la patrimoniale per me?
Quattro, cinque mila euro?
Va bene, pago io e paghiamo tutti quelli che se lo possono permettere, in proporzione ai propri averi
Poi però azzeriamo tutto e si riparte.
Dimezzando il costo della politica (via le province e metà tra senatori e deputati, via molta gente che è parassita rispetto a noi che lavoriamo), mandando in una delle sue ville faraoniche un Presidente del Consiglio di cui mi vergogno ogni giorno di più, facendo curare un potente settantenne malato che fa le pernacchie (a quando le puzzette?) e minaccia la guerra, bonificando la sinistra da ogni deriva insurrezionalista e terrorista, creando finalmente in Italia un clima respirabile.
Io pago, ma voglio che ci tornino a rispettare in Europa e nel mondo.
E soprattutto vorrei lasciare ai miei tre figli un minimo di speranza, invece che farli vivere in questo continuo pensare che domani sarà peggio di oggi.

Cambio di strategia nella Fiorentina, in particolare da parte di Sinisa Mihajlovic.
Questa valutazione è un qualcosa a metà tra la speranza e quanto ho percepito negli ultimi due giorni.
Il tecnico viola deve aver capito, o gli hanno fatto capire, che il muro contro muro non paga e che a pedere è solo la squadra viola.
Ecco quindi una maggiore apertura verso l’esterno, ecco l’allenamento a porte aperte di giovedì, ecco (mi auguro) una maggiore accortezza nelle dichiarazioni pre e post partita.
In particolare spero che Mihajlovic se ne freghi dell’appoggio esterno dei vari Mauro/Boniek e compagnia cantante e privilegi i suoi interlocutori naturali, che sarebbero poi i fiorentini.
Vedremo alla prossima conferenza stampa se ci ho azzeccato oppure no, se spariranno certi toni da far west dialettico, se eviteremo per almeno un mese la parolaccia gratuita che gli toglie carisma e lo rende volgare.
E naturalmente chi lo insulta era e rimane un imbecille.

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