Abbiamo costruito più occasioni contro l’Ajax che contro il Genoa e la Lazio messe insieme, solo che non l’abbiamo messa dentro, esattamente come fece la squadra di Rossi al Franchi.
Se la serata storta capita a Gilardino e Mutu sono dolori, anche perché questa squadra, come ha detto Prandelli è stata costruita per far segnare gli attaccanti.
Giusto giocarcela ad Amsterdam, ma pagheremo certamente lo sforzo a Reggio Calabria e se davvero dovessimo uscire ai sedicesimi in Uefa, dopo l’eliminazione in Coppa Italia, la stagione girerebbe al negativo.
Preoccupante l’involuzione di Kuz e Jovetic e non si venga a dire che hanno troppa pressione addosso perché mi pare che nei loro confronti ci sia molta indulgenza da parte di pubblico e critica.
Tra le note positive Pasqual, certo non inferiore a Vargas, e un po’ Semioli, ma senza esagerare, perché fa proprio le cose semplici.
C’è da riflettere anche sul poco tifo: la Fiorentina l’amiamo tutti, ma ieri sera si sentiva solo la Fiesole e per giunta non sempre.
Febbraio 2009
Buttata via
Non se ne può più (ANCHE DI CERTE BATTUTE)
Io sono chiaramente un malato di lavoro, anche perché ho la fortuna di fare per l’80% del tempo cose che mi piacciono.
Se mi mettessi a contare le ore settimanali del mio impegno, ci sarebbe da preoccuparsi per infarti presenti e futuri, quindi meglio lasciar perdere.
Da almeno sei mesi a questa parte sto maturando una idiosincrasia verso il pessimismo ed il piangersi addosso.
Torno a casa la sera stanco morto soprattutto sotterrato dalle valanghe di lamentele di tanti, cioè di quelli, e sono purtroppo i più, che dicono che così non si può andare avanti, che il peggio deve ancora venire e via a seguire.
Allo stesso tempo monta dentro di me una rabbia per quei maledetti che si sono arricchiti truffando il prossimo.
Perché altro non sono che truffe certe gestioni del denaro spericolate, tipo dare come mutuo il 120% del valore di una casa a chi chiaramente non possedeva i mezzi per garantire la restituzione.
L’hanno fatto in America, ma poi su certi prodotti sono stati costruite ingegnose truffe che oggi ci regalano i famosi “titoli tossici”, che pare ammontino a oltre centomila miliardi di dollari.
Quando ci penso, mi scatta come reazione immediata la visione di una famosa scena di “Quinto potere”, quando il protagonista invita dalla televisione i suoi telespettatori ad affacciarsi dalla finestra e urlare più forte che possono “Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più”.
Ecco, oltere ad essere incazzati neri, speriamo di non accettarle davvero più certe situazioni.
E auguriamo tutto il male possibile a chi si è arricchito spudoratamente e smisuratamente mentre in milioni si rovinavano.
P.S. LEGGO E TRASECOLO
BUENOS AIRES – Una ‘battuta’ sui desaparecidos pronunciata da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale in Sardegna rischia di creare un caso diplomatico: il governo argentino ha convocato l’ambasciatore italiano a Buenos Aires, Stefano Ronca, a cui ha espresso “preoccupazione e disagio” per le affermazioni sui dissidenti di Silvio Berlusconi riportate oggi dal quotidiano locale Clarin,riferiscono fonti diplomatiche argentine.
Secondo il giornale, che in un articolo di mezza pagina richiamato in prima col titolo “Berlusconi macabro con i desaparecidos” cita un servizio de l’Unità di sabato scorso, in cui sono riportate le frasi pronunciate dal premier durante la campagna elettorale in Sardegna, il presidente del Consiglio ha ironizzato sul dramma dei dissidenti lanciati in mare dagli aerei affermando: “Erano belle giornate, li facevano scendere dagli aerei..”. Il riferimento è al dramma dei ‘voli della morte’, tramite i quali i militari nell’ultima dittatura (1976-83) gettavano nelle acque del Rio de la Plata i sequestrati ancora vivi e addormentati.
La mia voce in viola 1995/96 – Prima parte
…lo spirito di Cesena
L’unica cosa importante a questo punto è che lo scellerato assalitore del pullaman della Fiorentina ce la faccia, poi viene il calcio, molto dopo.
Parlando comunque (a fatica) di pallone si è visto che avevo perfettamente ragione a dirmi soddisfatto del pareggio: contro Lazio e Genoa abbiamo ripreso quanto c’era stato tolto con Milan e Juve, con due differenze a nostro svantaggio.
La prima è che non abbiamo avuto errori arbitrali a favore e che i punti presi in più arrivano solo da coincidenze fortunate.
La seconda è che se avessimo fatto i 4 punti contro le grandi e perso, come avremmo meritato, contro le medie, oggi i punti in classifica sarebbero gli stessi, ma ci saremmo avvicinati molto a Milan e Juve.
Io comunque ci ho creduto fino all’ultimo e mi sono ricordato di Cesena (andate a vedere “La mia voce in viola 1982/83”) perché sentivo nell’aria che poteva succedere.
Ci ho azzeccato, ma è stato come con Borgonovo nel gol alla Juve al novantesimo vent’anni fa: ci vogliono i campioni per vincere le partite.
E questo Mutu sta entrando nella storia della Fiorentina.
P.S. Lo so benissimo che a Cesena eravamo in vantaggio…c’ero.
Lo spirito di Cesena è inteso come risarcimento di quello che subimmo 26 anni fa.
Reazioni di pancia
Ho onestamente fatto un esame introspettivo per capire qualcosa di più del perché reagissi in quel modo.
Questi i punti emersi: nel 2010, quindi tra non molto, avrò 50 anni.
Ho una figlia che non si riesce bene a capire se abbia 14, 15 o 16 anni.
Cerco quindi di capire come funziona quando esce di casa, impongo delle regole che vengono rispettate, ma certo non posso impedirle di passeggiare per Grassina o per Firenze con qualcuno: non sarebbe vita, ma una sorta di reclusione.
Penso a quello che potrebbe essere il dopo di chi si è trovato a subire per pura fatalità la furia bastarda di quei relitti umani che molestano e violentano.
Penso non solo ai protagonisti, ma anche al loro contesto familiare.
A come la loro vita sia rovinata, ed intendo pure fratelli, sorelle, non solo genitori.
Ecco, mi sono dato tutte le giustificazioni plausibili, eppure non riesco a limitare il disagio per provare una fortissima voglia di certezza della pena, ordine, possibilità di vivere in pace con gli altri senza aver paura di queste bestie che, mi spiace moltissimo dirlo, sono in larga percentuale non italiani.
Sto insomma provando sentimenti completamente di destra, io che mi ritengo un progressista e che ho sempre votato a sinistra.
Un pareggio? Da firmare
Credo che domani sarà molto dura, perché loro stanno molto bene e noi un po’ meno.
Poi magari girano tutti alla grande e ripetiamo la Samp, ma alla vigilia un pareggio lo firmerei subito, e pure con una certa soddisfazione.
Dopo abbiamo l’Ajax e il Chievo, due buone partite per tenerci su in classifica e di morale.
Uscire indenni da Marassi sarebbe una bella prova di maturità, che arriverebbe dopo tre vittorie consecutive e quindi successivamente ad un ottimo periodo.
A volte, nel calcio come nella vita, bisogna sapersi accontentare.
Uefa sotto tono
Fra una settimana giochiamo contro l’Ajax e la febbre è molto bassa, me ne sono accorto dal fatto che nessuno mi abbia chiesto come fare per trovare i biglietti (che sono ampiamente a disposizione, visto che ne hanno venduti solo 9mila).
E’ un brusco calo passare dalla Champions all’Uefa, eppure anche in questa stagione potremmo puntare ad arrivare in fondo, e a me continua a piacere di più alzare qualcosa piuttosto che arrivare quarti in campionato.
Insomma, non è solo una questione di soldi e poi c’è sempre una nobile decaduta di grande prestigio.
Speriamo che il popolo viola si svegli, ma la vedo grigia.
Statura internazionale
Gran balzo in avanti di Felipe Melo nelle quotazioni mondiali e quindi ottimo guadagno per la Fiorentina che si ritrova in casa un giocatore sempre più convinto dei propri mezzi.
Nel primo tempo contro l’Italia ha giocato come evidentemente gli aveva chiesto Dunga, poi ha cominciato a muoversi come fa quando indossa la maglia viola.
E’ stato davvero un ottimo esordio, e quello di Melo può diventare il miglior colpo in assoluto della carriera di Corvino.
Ricordo alcune scettiche corrispondenze spagnole nei giorni dell’acquisto e può essere che a volte qualcuno funzioni meglio da noi che da loro perché magari è più combattivo rispetto ai più cadenzati ritmi iberici.
Intanto però domenica mancherà e non sarà facile sostituirlo.
La mia voce in viola 1994/95 – Seconda parte
Son come Roberto…
…se non vinco non mi diverto.
E quindi sono molto più contento stasera di quando sono rientrato da Torino, dove abbiamo giocato nettamente meglio che contro la Lazio, ma abbiamo perso.
Sinceramente pure il pareggio sarebbe andato stretto a loro, figuriamoci perdere, e però non c’è stata nemmeno una decisione arbitrale contestabile.
Solo che la Fiorentina ha Frey e la Lazio Muslera, alla fine la spiegazione della vittoria è tutta qui.
Per il gioco, meglio parlarne un’altra volta, ma non starei troppo a preoccuparmi: Bologna non è troppo lontana come prestazione.
Tre vittorie di seguito, quarto posto, la Roma che risale: anche quest’anno ci sarà da divertirsi.