Fiorentina


Dainelli che continua ad allenarsi a parte, Gamberini che ha saltato un paio di sedute a Marbella: non sarebbe il caso di pensare ad un medio rinforzo per il ruolo di centrale?
Un mestierante che non costi una fortuna e che non costringa uno dei tre ad andare in campo anche se acciaccato, col rischio di peggiorare, e di molto, la situazione.
Non abbiamo più difensori capaci come era Ufo di adattarsi e Da Costa è da tempo un corpo estraneo e non mi risulta che in Spagna abbia compiuto significativi passi avanti per essere considerato di più da Prandelli.
Fra l’altro, siccome la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, qui va a finire che le nostre criticità a livello infortunistico si concentrino proprio lì in mezzo alla difesa.
Mi viene in mente un Loria, però in questo mi rimetto in tutto e per tutto a Corvino.
Solo che forse bisognerebbe pensarci.

Ribadisco il concetto: non è mica colpa di Conto Tv che compra, ma di tutto il sistema televisivo che non investe sulla Fiorentina.
Lo fa invece Crispino ed evidentemente i suoi conti tornano, perché altrimenti avrebbe già lasciato perdere.
Se conviene a lui, possibile che gli altri geni che governano Mediaset e la Sette non ci abbiano neanche pensato?
La Raj ormai non la considero neanche più, anche se aveva l’occasione per riscattarsi dopo quello che era successo un mese fa a Bucarest.
E così arriva un’altra bastonata per tutti i tifosi ed io capisco la rabbia di chi si sente ancora una volta preso in giro.
Quanto a Radio Blu, non so proprio cosa succederà.
Se cioè faremo la nostra radiocronaca o se la racconteremo in modo diverso, come è avvenuto a Praga, dove comunque abbiamo fornito un servizio a chi non può permettersi il calcio a pagamento.
Certamente saremo lì fin dal martedì pomeriggio per i nostri reportage che racconteranno l’evento.

E’ un neologismo che mi è venuto di getto nel Pentasport domenicale, quando rispondevo alle domande dei tifosi, e che ho riproposto stamani sul Corriere.
Sì, a cominciare da Prandelli, la Fiorentina si sta montolivizzando.
Cioè crede nelle proprie possibilità e adesso non si nasconde più.
Quella battuta del tecnico sugli spiccioli da giocare sullo scudetto viola è uno spartiacque per l’ambiente.
Ieri gli è andato dietro Gamberini, rispondendo ad una domanda dell’ottimo Sardelli (a proposito, sta facendo un lavoro grandioso a Marbella e ci informa tutti a qualsiasi ora del giorno e del pomeriggio, anche oggi con al Befana è regolarmente in onda).
Sembrerebbe una cosa da niente ed invece c’è dietro la consapevolezza di voler fare l’ultimo salto, quello che ci metterebbe alla pari cone le altre tre, o quattro, se vogliamo infilarci anche la Roma.
L’unico dubbio che mi rimane è legato alla città, a quella cristallizzazione di qualsiasi progetto che è ormai diventata la routine del fare politico.
Se i Della Valle rimangono, come probabilissimo, da soli, continueranno a seguire Prandelli e i giocatori nelle loro e nostre ambizioni?

Alberto Gilardino è veramente una gran brava persona: educato, disponibile, fuori dal campo non incarna neanche minimamente lo stereotipo del calciatore che noi tutti abbiamo contribuito a creare con la nostra voglia di costruire idoli.
Dentro il campo è cattivissimo, in senso tecnico, gioca a calcio meglio di Batistuta e Toni, anche se deve dimostrare di essere all’altezza di questi due eccezionali cannonieri (Batistuta più di Toni, per me il paragone non si pone).
La domanda che mi facevo ascoltandolo ieri da Marbella era come diavolo (?!) avessimo fatto a prendere uno così, pagandolo tra l’altro meno di Bojinov.
E non è che arrivasse da promessa incompiuta perché ha già vinto Mondiale, Champions e Mondiale per club.
Una grande intuizione, un lavoro eccellente da parte di tutti: complimenti.

Siamo tutti molto grati ad Osvaldo per i suoi gol, che resteranno comunque nella storia viola.
Pochi, ma molto buoni, anche i due di Livorno, dove la Fiorentina perdeva sempre.
Però, se Prandelli lo sposta tatticamente a punta centrale, come ha fatto questo pomeriggio nelle dichiarazioni da Marbella (a proposito, consentitemi un piccolo moto d’orgoglio: tra tutte le televisioni e le radio fiorentine ce n’è una sola presente laggiù col proprio inviato…), beh, secondo me Osvaldo ha sprecato una grande occasione.
Perché nella Fiorentina di Prandelli un centravanti come lui è proprio atipico e bisognerebbe davvero cambiare gioco per esaltarne le caratteristiche.
Ha imparato poco Osvaldo da questi diciotto mesi con Prandelli, e ogni volta che va in campo sembra che giochi una partita per conto suo, come se gli altri dieci non contassero.
Peccato perché poteva essere una seconda punta importante, ma una seconda punta (lo fa pure Mutu, anche se non sempre) è al servizio della squadra e non viceversa.
Ho l’impressione che partirà Pazzini non solo per l’usura del suo rapporto con Firenze, ma anche perché la sua cessione porterebbe una plusvalenza in bilancio molto forte, visto che è qui dal 2005 e che il suo costo, al contrario di quello di Osvaldo, dovrebbe essere stato quasi del tutto ammortizzato.
Ma se dipendesse solo da una scelta tecnica di Prandelli non sarei mica tanto sicuro su chi lascerebbe Firenze.

Era questa la squadra che ha perso col Torino?
Sì, va bene, un Montolivo, un Frey e un Gamberini in più, ma non basta a spiegare la metamorfosi totale di una formazione che a Genova è stata davvero grandissima.
Sono d’accordo con Prandelli: questa chicca la mettiamo dopo Eindhoven e ci serve a chiudere un anno importante e di grandi soddisfazioni.
Impressionanti Melo e Montolivo, bravissimo Santana, nessuno sotto il 6 e una vittoria più che meritata, al di là dei discorso di Mazzarri, che ha visto una Samp “a cui è mancata solo la fortuna di metterla dentro”.
Adesso stacchiamo calcisticamente la spina con la consapevolezza che la storia molto bella degli ultimi tre anni non so è ancora conclusa.
Ah, dimenticavo: e quelli delle verità assolute, quelli che “tanto Corvino e Prandelli divorzieranno a fine stagione”, quelli che “Mutu era meglio venderlo e Prandelli li mette tutti fuori ruolo”, quelli che si sono inventati il mestiere di sputasentenze e che oggi dicono il contrario di quello che hanno detto ieri, domani che diranno?

Questa l’ho saputa da fonte autorevole in settimana ed è folle e divertente allo stesso tempo: Moratti ha a libro paga 18 (diciotto) fisioterapisti!
Per dare un senso delle proporzioni, il Milan ne ha nove e la Fiorentina tre.
Mi immagino le scene alla Pinetina, dove qualcuno di questi diciotto luminari non conosce neanche tutti gli altri diciassette e ipotizzo che il costo complessivo dell’esercito superi l’ingaggio di Mutu.
Pare che davvero ci siano i turni per seguire la squadra, ma qualcuno dei giocatori non si fida di nessuno dei diciotto e preferisce la cura del proprio fisioterapista, che magari pensa di diventare il diciannovesimo (però così dovrebbe stare in tribuma, anche con la panchina lunga).
Non licenzia mai nessuno Moratti e se per caso lo fa, vedi alla voce Mancini, poi continua a pagare regolarmente lo stipendio.
Ma dove pensiamo di andare in un calcio del genere?

Oggi è il classico giorno in cui sono sempre più convinto di essere nel giusto quando limito al massimo l’intervento degli ascoltatori nel Pentasport.
A parte il fatto che così è troppo facile riempire lo spazio e fare le trasmissioni, se avessi aperto le linee o dato la parola a presunti opinionisti onnipresenti, che ormai occupano militarmente l’etere, avrei ascoltato le seguenti idiozie:
Pazzini e Osvaldo hanno volontariamente dato forfait, il perché non si sa , ma qualcuno è certo che sia nadata così;
Prandelli è un incapace, che non capisce il reale valore di Da Costa, uno per cui Mourinho avrebbe fatto follie, mette tutti i giocatori fuori ruolo e per colpa sua non vinceremo mai niente;
Prandelli non lancia mai i giovani e fa giocare sempre gli stessi, per questo i grandi campioni come Pazienza e Blasi se ne vanno da Firenze;
Prandelli e Corvino si odiano e a causa del loro pessimo rapporto abbiamo avuto tutte queste stagioni fallimentari;
Corvino non ne azzecca una in campagna acquisti, altrimenti non avrebbe compratto tutti questi giocatori che non vanno neanche a spingerli e in più ha venduto Maggio e Toni: molto meglio Baldini.
Può bastare o devo andare avanti?
Eh sì, il mondo è bello perché…avariato.

E scusate per le mancate risposte, ma organizzare il Pentasport, le pillole e trovare le risorse per alimentarlo economicamente mi permettono solo quella mezz’ora di tempo quotidiana per leggere e approvare, oltre che per proporre nuovi argomenti.

Sconfitta ed eliminazione ingiusticabile.
No, così davvero no, non esiste spiegazione palusibile.
Da Costa e Almiron dovrebbero aver chiuso la loro impalpabile esperienza in viola e forse ha ragione Prandelli a dire che siamo un po’ troppo fissati con Jovetic, che per inciso ancora non ha fatto un gol.
E se non segnano quei due, sono dolori.
Salverei solo Kuzmanovic e Storari, per la parata su Ventola improvvidamente lanciato da Pasqual.
Per il resto un pianto, con una particolare menzione rivolta ai già citati Da Costa e Almiron, oltre a Santana e Felipe Melo, che ha rischiato pure di essere cacciato.
Cerchiamo di riprenderci presto perché un’altra botta del genere risulterebbe assolutamente insopportabile.

P.S. Ottimo Leo in radiocronaca, ma lo sapevo già…

La solita Coppa Italia, con il sottoscritto, Paloscia e pochi altri a darle importanza, salvo poi rammaricarsi tutti in caso di mancato raggiungimento della finale.
Ci pensavo lunedì mattina: questo gruppo sta ottenendo risultati straordinari, soprattutto s rapportati alla storia della Fiorentina, e sto parlando di continuità, ma non ha ancora vinto niente.
Voglio dire che la Fiorentina di Ranieri, via via che passa il tempo, ci rimane nella memoria per quella Coppa Italia e quella Supercoppa, e ancora io mi ricordo del succeso del 1975, ottenuto all’Olimpico contro il Milan partendo sfavoriti.
Per questo sarebbe ora di alzare qualcosa, per questo non mi iscriverò mai al partito che vorrebbe uscire dall’Uefa per raggiungere il quarto posto in campionato.
Perché alla fine restano solo quelli, i trofei conquistati (o gli scudetti vinti, ma in questo caso sto sognando…).

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