Per il quarto anno continuiamo le partite facili, cioè quelle in cui siamo tecnicamente superiori agli avversari.
Io trovo questa continuità eccezionale nel lungo periodo e anche il segno di una personalità assoluta che mai la Fiorentina aveva avuto per un periodo così duraturo.
E quella contro il Catania era la più difficile tra le cosiddette partite facili, perché Zenga è un ottimo allenatore e ha cercato con un certo successo di incartare la gara a centrocampo.
Poi ci sono quei due lì davanti e su questo punto il dibattito è aperto: sono meglio di Batistuta-Baiano, Batistuta-Chiesa, Toni-Mutu, Baggio-Borgonovo, Graziani-Bertoni, Maraschi-Chiarugi?
Mi fermo a queste coppie, perché le ho viste tutte dal vivo e sinceramente non saprei scegliere, ma intanto godiamoceli davvero, perché oggi forse solo Trezeguet-Amauri (o Del Piero-Amauri) possono giocarsela con loro.