Ero e sono prevenuto, l’ultima volta qui in Romania sono stato da cani, con un viaggio di ritorno da incubo per un’intossicazione alimentare.
Bucarest non e’ Bistrita, ma la prima cosa che mi e’ successa e’ stata la rottura della carta sim che qui (la mia) non prende.
Viaggio molto lungo e pensieri che vagano, come faccio spesso, sulle differenze tra la mia vita di allora e quella di oggi, oltre ai bilanci rispetto all’ultima volta che sono stato qui.
E’ cambiato tutto nella mia vita: ho due figli in piu’ (io che ero contro la paternita’…), sono morte persone a cui ero affezionato, ho cambiato televisione, giornale e la mia amata Radio Blu e’ stata venduta.
Insomma, per uno come me conservatore nello spirito e che e’ istintivamente contrario ai cambiamenti, una rivoluzione copernicana.
Sono stato tradito da persone che credevo affidabili, e’ probabile che abbia dato qualche delusione.
E la Fiorentina? Morta e risorta, meno divertente come ambiente e molto piu’ seria del 1996.
Intanto sulle televisioni romene continuano a scorrere le immagini di Mutu, ripreso in tutte le pose, lui e’ sorridente, spero che sia sereno dentro.
Domani abbiamo bisogno soprattutto di lui.