Sono curioso
La mia non è una curiosità polemica, anzi.
L’Italia viene prima di qualsiasi ideologia, ammesso che si possa vivere di costruzioni mentali precostituite che poi spesso vanno ad infrangersi col vivere quotidiano e coi problemi di tutti noi.
Tra l’altro ho sempre cercato di pensare con la mia testa.
Non mi sono mai legato a nessuna schiera: magari non morirò pecora nera come cantava il poeta, perché non è nella mia indole essere e comunque contro, ma non ho mai avuto bisogno del gruppo, che fosse politico o religioso, per sentirmi a mio agio nella società.
Ecco perché attendo incuriosito i risultati di questo nuovo Governo che si va formando, e se farà meglio dei precedenti non avrò problemi a riconoscerlo e magari pure a votarlo tra cinque anni.
Sempre ammesso che il nuovo Governo nasca e che invece che tra cinque anni si torni in cabina tra cinque mesi, e lì allora sì che sarebbero dolori.