Napoli molto forte, Milan inguardabile, Inter con Mazzarri in più, Juve quasi terrena, ma io ho un sogno, che é poi anche il vostro.
Il Toro però mi ha rovinato la serata, il rigore c’era, ma il Milan è penoso, solo che lo era anche lo scorso anno di questi tempi e poi si è visto come è andata a finire.
Cerchiamo di essere freddi, di non pensare troppo alla classifica, ma se questi sono i valori del campionato ci possiamo davvero divertire.

Siamo tutti un po’ sotto l’effetto anestetizzante di una sosta obbligatoria e comunque fastidiosa sotto diversi punti di vista e non sarà facile entrare subito in partita, anche perché giocare alle 12.30 porta sempre un effetto secondario strano, non da calcio vero, almeno secondo un vecchio purista come il sottoscritto.
Vincere contro il Cagliari andrebbe molto al di là dei tre punti e non sono i soliti discorsi del calcio, che non farei mai neanche sotto tortura.
Il fatto è che sono proprio queste partite quelle scivolose, le gare in cui se cadi ti fai veramente male e stai a chiederti a lungo come sia successo, solo che poi la stagione va avanti a ritmi fortissimi e rischi di essere travolto.
L’amico Fagotto ha ricordato giustamente le due rovesciate di Pulici dell’Udinese che ci mandarono in tilt dopo i primi due successi iniziali del campionato 82/83, quando venivamo dal quasi scudetto di Cagliari: c’ero anch’io, ovviamente, e ci rimasi malissimo.
E’ bene pensarci, anche per esorcizzare il pericolo…

Quante possibilità di redimersi ha avuto Vargas?
Molte più della normalità delle persone, ma visto che siamo in ballo beviamo questo amaro calice e proviamo a crederci ancora una volta.
Tutto passa dal nuovo contratto che gli è stato proposto e che mi parrebbe un capolavoro…se lo firma.
Perché ancora mi pare che non ci sia stata l’ufficialità della sua preziosa sigla, un autografo che più o meno dimezzerebbe gli attuali emolumenti del peruviano.
Poiché non esista cosa al mondo che tocchi i giocatori più del portafoglio, ecco qui per Vargas l’occasione per provare ad invertire il trend che nel suo caso non è ribassista, ma molto, molto di più.
Ecco perché ancora resto scettico, ma non appena ci sarà l’annuncio ufficiale sono pronto a continuare la parabola: dal vitello grasso al ritorno del figliol prodigo.

Via, altro slittamento altra corsa.
Ma dove vogliono arrivare nel PD?
Cosa sperano di ottenere traccheggiando?
Berlusconi è o non è uguale a me e a voi di fronte alla legge?
Basta mettersi d’accordo su questo punto fondamentale, perché si può anche decidere che l’Unto del Signore sia diverso da tutti i suoi concittadini e concedergli in cambio di un suo improbabile addio alla politica un condono tombale per il processo Mediaset, e poi su tutti gli altri, da Ruby alla compravendita dei parlamentari e poi chissà cos’altro.
Il PD ci mette la faccia e dice urbi et orbi che per il bene supremo (?) del Paese è giusto fare così: a me verrebbe il vomito, non li voterei più neanche dipinti, ma è una questione personale, magari ad altri va bene.
Ma qui si continua a rimandare ed è sinceramente uno schifo, stasera mi sento un po’ grillino, se solo avessero un altro senso del dialogo con chi non la pensa come loro e fossero sinceramente democratici.

P.S. A proposito di democrazia: la gaffe di Laura Boldrini che ha giudicato offensivo il paragone tra PD e PDL non ha precedenti nella storia della nostra amata Repubblica.
Sono allibito dalla gravità del gesto e ancora di più dall’assenza di scuse della Presidente della Camera

Fino ad un paio di anni fa avevo la fondata speranza per il calcio italiano che Balotelli non seguisse la triste parabola di Cassano, ormai un danno per le società che lo strapagano, un giocatore che è come la mozzarella: ha la scadenza incorporata e dopo non più di nove mesi fa casino e sclera.
Adesso credo che il centravanti del Milan possa tranquillamente affiancare il fenomeno di Bari vecchia.
L’ultimo exploit è quello della dormita nei momenti in cui doveva invece presenziare all’incontro col ministro Kyenge, in cui tra l’altro avrebbero dovuto affrontare temi a lui cari.
Idiozie come questa non hanno secondo me giustificazioni e sono molto peggio delle goliardate di Manchester, dei tanti tuffi in area di rigore, perché in quei momenti Balotelli rappresentava la speranza di migliaia di persone molto meno dotate calcisticamente e molto più sfortunate di lui.
Nanni Moretti avrebbe detto: “continuiamo così, facciamoci del male”, io mi limito a scuotere la testa e a pensare che al peggio non c’è mai fine.
La prossima volta con Papa Francesco forse è meglio se ci va a parlare Cerci, tanto irregolare per irregolare…

A me della storia dell’infortunio di Hegazy dispiace soprattutto ciò che patisce e patirà il ragazzo, che ho conosciuto un pomeriggio ad Empoli e che mi ha lasciato un’ottima impressione.
Non essendo Pepito Rossi, non so quanta voglia ci sarà di aspettarlo a marzo/aprile, senza considerare che non essendo una prima scelta avrebbe faticato lo stesso a farsi largo in condizioni normali, figuriamoci quindi cosa accadrà dopo un anno abbondante di stop.
Trovo però esagerate le preoccupazioni per la ristrettezza della rosa anche perché adesso si andrebbe a pescare in un mare che offre davvero poco in termini qualitativi.
Siamo tutti molto legati a Kroldrup, ma davvero pensiamo che possa essere un’alternativa importante nel reparto difensivo?
Credo invece che in determinate partite Ambrosini possa tranquillamente scalare indietro ed offrire ampie garanzie e comunque ci sono Roncaglia e Compper come possibili alternative agli ipotetici titolari.
Inutile affannarsi adesso, riparliamone semmai a gennaio, ma proprio se dovessimo avere molta sfortuna e qualche altro difensore out per problemi fisici.

P.S.
Prima o poi dovrò raccogliere le assurdità che mi arrivano e non pubblico.
Oltre a chi continua a scrivere non capendo che qui non è gradito (uno in particolare, è proprio malato), ci sono i posseduti dal demonio che sparano bischerate a vanvera riguardanti la mia vita privata, che poi tanto privata non è visto che di alcuni aspetti ne parlo con voi.
Ho quindi scoperto di avere diverse ex mogli (in verità una mi basta) sparse per la Toscana, oltre ad amici e nemici che minacciano incontri del primo, secondo e terzo tipo.
E’ il blog bellezza, e tu non ci puoi fare niente, però quante f…e ci sono in giro!

Ovvia, ha convocato Pasqual: atto doveroso, che doveva essere compiuto prima, perché Manuel è superiore ad Antonelli e Prandelli sbagliava ad ignorarlo sistematicamente.
Però si è molto esagerato anche dalla parte viola, ho sentito un risentimento verso Cesare che non solo non condivido, ma che mi pare profondamente ingiusto ripensando ai cinque anni fiorentini del Commissario tecnico della Nazionale.
Per alcuni sembra che ci siano stati solo disastri in quelle stagioni e non quattro approdi consecutivi alla Champions, conditi da un gioco a volte davvero piacevole.
Detto senza mezzi termini: senza Prandelli, la rinascita della Fiorentina dopo la quasi retrocessione del 2005 non ci sarebbe mai stata.
Quando secondo me ha sbagliato, come nel caso Bonucci-Criscito, io l’ho detto senza problemi, così come è accaduto che avessimo divergenze di opinioni nei suoi anni fiorentini, ma l’uomo è di prima qualità e da lui comprerei certamente una macchina usata, da altri proprio no.
Ed è anche un ottimo allenatore, che ancora non ha vinto niente, ma che ha lasciato tracce importanti ovunque sia stato e forse, se guida la Nazionale, può anche essere che sia superiore a certe nostre piccole beghe da cortile, o no?

Eccolo qui l’esempio di violenza verbale, l’indirizzo mail è di una certa Elena che si permette di dire certe cose di me senza conoscermi assolutamente.
Di post così, di esaltazione del Movimento 5 Stelle, ne ricevo una ventina al giorno, ma questo mi ha colpito perché parla della mia vita senza sapere niente e mi fa venire in mente la logica brigatista, quando gli unti dal Signore degli anni settanta decidevano chi tra i loro nemici meritava di vivere e chi di morire ammazzato.
Sono chiaramente un nemico e un compagno con la pancia piena con il Mercedes sotto il culo…
Il fatto consolante è che forse non sono proprio nel loro mirino, perché sono tre anni e mezzo che ho la Mazda e comunque non sanno un tubo della mia vita, visto che non sono mai stato un compagno, ho sempre rifiutato la logica comunista e ho votato PCI-DS-PDS-DS “perché abbiamo avuto il peggior Partito Socialista d’Europa”.
Per inciso, ho la fortuna di avere la pancia piena, e con me mia moglie e i miei tre figli, perché lavoro con passione 12 ore al giorno per sei giorni alla settimana, ma mi fermo qui perché altrimenti pare debba giustificarmi con gli gente che viaggia col paraocchi.
Questi sono esaltati e pericolosi e a me fanno un po’ paura, comunque per la loro felicità…ecco qui integrale il post della pasionaria grillina che viene ad occupare uno spazio per parlare pro domo sua di argomenti che non c’entrano un tubo con quanto da me proposto.
A voi le conclusioni.

PER IL COMPAGNO A PANCIA PIENA (e mercedes sooto il culo) GUETTA, capisco perchè continui a infagare chi lotta contro PD E PDL:

Al Senato si è consumata l’ennesima vergogna a favore delle lobby del gioco d’azzardo. pdmenoelle e pdl con il trucco democristiano dell’astensione hanno bocciato la mozione M5S sui danni economici e sociali da decine di miliardi di euro causati dal gioco d’azzardo patologico. La mozione che ha ricevuto solo 76 voti favorevoli (M5S, Lega, Sel, Scelta Civica, 6 dissidenti pdmenoelle e 2 dissidenti pdl) proponeva la cancellazione del condono per le società concessionarie di slot machines. Invece di pagare i 98 miliardi di multa, “scontati” dalla Corte dei Conti a 2,5 miliardi, i “signori dell’azzardo” grazie al governo Letta dovranno restituire allo Stato solo 611 milioni di euro. Il resto sarà a carico dei cittadini. Il voto contrario di pdmenoelle e pdl non ci stupisce: i conflitti d’interessi tra partiti e gioco d’azzardo sono stati denunciati in aula: nomi e cognomi!
Il M5S ha dato voto favorevole anche su tutte le altre mozioni in votazione, inclusa quella della Lega Nord che è passata a sorpresa e che prevede una moratoria di un anno sull’apertura di nuove sale slot. Il pdmenoelle ha prontamente fatto sapere di “essersi sbagliato”. Al ridicolo non c’è limite.

Eppure questa Fiorentina avrebbe un gran bisogno del Roncaglia prima maniera, quello che aveva fatto innamorare il popolo viola smarrito da due anni di niente e così voglioso di aggrapparsi a qualcosa.
Poi sono arrivati altri interpreti ed è stato meglio così, per tutti, ma uno come Facundo darebbe la scossa elettrica giusta ad un reparto a volte un po’ troppo sulle punte.
Tutto questo naturalmente se torna ad essere il difensore eclettico e feroce dei primi tre mesi dello scorso campionato e davvero non si capisce cosa sia successo e cosa glielo possa impedire.
Visto che è rimasto, un po’ tra l’indifferenza generale ad essere sinceri, cerchiamo e cerchi un rilancio che farebbe un gran comodo a Montella e alla Fiorentina.

Siamo rimasti gli stessi, dunque viva Neto.
Da adesso big-ben ha detto stop: lo sosteniamo a prescindere, anche nei momenti di difficoltà.
Ci siamo tenuti pure Vargas, che credo rimarrà a suo modo nella storia della Fiorentina perché uno così io non l’avevo mai visto a Firenze.
Da tre anni fuori forma, senza il minimo senso del pudore per quello che dovrebbe essere e per quello che guadagna, si è pure permesso di rifiutare il Livorno.
E’ nei suoi diritti, si dirà.
Bene, è nei miei diritti dire che è una vergogna dare centomila euro netti al mese di stipendio a chi non si comporta da professionista.

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