Fiorentina


Forse è una tattica per smuovere le acque o forse no, comunque sia a me pare che cambiare in corsa il portiere titolare sia un bel rischio per la Fiorentina.
Il ruolo è delicato per definizione, Tatarusanu magari è pure più bravo di Neto, ma avrebbe bisogno di un minimo di rodaggio nel calcio italiano.
Senza contare che poi saremmo fortemente a rischio in caso di eventuale stop del romeno per qualsiasi motivo, e qui naturalmente tocchiamo ferro.
Credo che l’ultima parola spetti a Montella, che deve essere sempre più coinvolto nel progetto tecnico, come ha ricordato ADV nell’intervista esclusiva rilasciata a Stadio.
Pensiamoci bene, insomma, prima di fare passi falsi che potrebbero complicare una stagione già abbastanza difficile per la latitanza degli attaccanti.

Non abbiamo sfruttato le occasioni all’inizio del secondo tempo e siamo stati puniti, è una regola del calcio, non sempre funziona, spesso però è così.
Alla fine la partita è girata sul palo di Gomez, se va dentro quel pallone cambia tutto e saremmo a celebrare una Fiorentina in piena corsa per la Champions.
Tra le squadre che lottano per salvarsi l’Empoli gioca il calcio migliore, tutti sanno cosa fare senza palla e questo è un gran merito di Sarri.
Non hanno rinunciato a provare a vincere, non si sono limitati a subire una pressione neanche poi così asfissiante della Fiorentina.
In partite come queste uno come Cuadrado dovrebbe fare la differenza ed invece il colombiano sta giocando una stagione molto al di sotto delle aspettative, questo pomeriggio uno spunto, un bel tiro e poco altro.
Finiamo l’anno con l’amaro in bocca, quello che non ho capito sono stati gli ultimi minuti trasformati in rissa quasi continua da una reazione esagerata di Borja Valero e il tutto ha finito per favorire l’Empoli che non aspettava altro che far scorrere il tempo.
Ci resta il gran gol di Vargas, davvero una prodezza, che ci ha dato pochissimo.

Sto per dire una cosa molto poco corretta per il popolo viola, ma a me l’Empoli sta simpatico.
E’ un miracolo del calcio italiano a trenta chilometri da casa nostra, e non vedo il motivo di tutto questo astio.
Stanno montando alla grande la partita di domenica, ma noi che faremmo al posto loro? Via, siamo sinceri.
Sono contento se si salvano, non hanno mai fatto il passo più lungo della gamba, non se la sono mai tirata, non hanno mai pensato seriamente di competere con Firenze.
E, particolare di non poco conto, molti di loro sono tifosi della Fiorentina.
Evitiamo quindi le esagerazioni, vinciamo la partita, intaschiamo i tre punti e via andare.

…non saranno tanto contenti di aver pescato la Fiorentina.
In Europa abbiamo una credibilità superiore a quella che è la nostra idea di squadra che fatica parecchio nel nostro campionato.
Ce la siamo meritata onorando sempre la serie B continentale e per questo immagino che dalle parti del Tamigi stiano cominciando a pensare seriamente a Borja Valero, Cuadrado e magari pure a Mario Gomez, che a febbraio dovrà per forza essere molto diverso da quello che vediamo oggi.
Il sorteggio non ci ha voluto bene, però ci regala una sfida appassionante ed una trasferta fantastica che in migliaia stanno già progettando.
Volete mettere Londra col tornare per la terza volta nella vita a Dnipropetrovsk (alla fine ho pure imparato a scriverlo senza andare su Google)?

Dieci punti in quattro partite, Juve compresa, ci riportano in linea di volo, come in pochi speravano.
Vittoria senza discussione, con superiorità tecnica netta, anche se ci siamo complicati la vita con l’errore di Neto, ma una volta a stagione ci può stare.
La prestazione collettiva è stata eccellente, con punte particolari per Pizarro, Alonso, Mati e Gonzalo (per il gol).
Resta al palo Mario Gomez, ma per ora ce lo possiamo permettere, a questo punto credo che sia soprattutto un problema di testa, non può uno come lui continuare a sbagliare davanti al portiere.
Godiamoci il successo e se poi Montella recupera pure El Hamdaoui vuol dire che il mago è lui, altro che il marocchino.

E’ stato un brutto spettacolo per quelli che sfidando il freddo e solo per amore della Fiorentina si sono presentati lo stesso al Franchi.
Aveva ragione Montella ad essere arrabbiato a fine partita, perdere così è un segnale: o sei immaturo o sei superficiale.
Propenderei per la seconda ipotesi, mi sembrava che aspettassero di segnare come se fosse un fatto acquisito, come se non dipendesse da loro.
Unica nota positiva, Minelli, un frullino di nemmeno 18 anni che potrebbe farci comodo in futuro.
Alcuni come Lazzari e un po’ pure Vargas, che comunque è a livelli nettamente superiori, hanno sprecato un’occasione per dimostrare al tecnico di valere di più e poi c’è il problema Gomez.
Se vogliamo, continuiamo a nasconderlo, ma lui la deve mettere dentro, stop.
E invece, vicini alla metà della sua seconda stagione in viola, ancora non ci siamo: non si capisce bene cosa abbia, ma se non si chiamasse Gomez avremmo già pensato a prendere un rinforzo a gennaio.
Troppa pressione?
Non scherziamo, a Firenze gli vogliono bene tutti e tutti lo incoraggiano, ora però tocca veramente a lui.

Devono essere sei punti tra Cesena ed Empoli, per chiudere bene l’anno e soprattutto per rilanciarci alla grande in campionato.
Guardandoci in giro non è che ne troviamo tante più forti della Fiorentina, il problema sono le assenze e qui converrà con serenità cercare di capire le cause di tutti questi infortuni che stanno decimando l’attacco.
Dopo averlo tanto atteso e dopo tante attestazioni di buona volontà, è davvero arrivata l’ora di Mario Gomez: è lui adesso l’uomo che ci deve tirare fuori dai problemi offensivi, oltre tutto adesso non ha più purtroppo neanche il problema della concorrenza con Babacar.
Dopo aver fermato la Juve, perché è così che si deve leggere la prova di venerdì scorso, si può pensare positivo, ma è obbligatorio non accontentarci del pareggio fuori casa.

Non c’è niente di male ad ammettere i propri errori: ho sbagliatto il voto di Joaquin di venerdì sera.
Ho considerato solo le sue qualità offensive, basandomi sul fatto che dovesse inventare qulacosa, come del resto è ampiamente nelle sue possibilità.
Non avendo visto niente, sono rimasto un po’ deluso.
Non ho invece pensato al gran lavoro svolto da Joaquin sulla fascia destra, come un tornante normale, cioè che si sacrifica,
Niente 5,5 dunque, ma una sufficienza piena: mi scuso con i lettori del Corriere Fiorentino e con il diretto interessato.

Un’ottima partita, in considerazione del fatto che avevamo davanti la più forte squadra d’Italia.
Montella l’ha impostata benissimo, chiudendo gli spazi e pazienza se alla fine la partita ha offerto meno del previsto sul piano spettacolare.
Abbiamo ritrovato Gonzalo e anche Borja Valero nel primo tempo sembrava quello di un anno fa.
Occasioni poche, da una parte e dall’altra e a centrocampo non sono stati devastanti come credevo e temevo.
Gomez ha datto tutto, ma quel tutto è ancora poco e onestamente non so se Babacar avrebbe potuto dare e fare di più.
Prendiamoci questo punto che non fa troppa classifica, ma che non era assolutamente scontato.

Questa volta la sente moltissimo anche Cosimo, forse memore della favola del 2013 che rimarrà per sempre impressa nella sua testa.
Domani non si perderebbe Fiorentina-Juventus per niente al mondo e questa è per me una grande soddisfazione.
Che voto fate per una nuova vittoria viola?
Personalmente sulla radiocronaca ho già dato, meglio altro, per esempio una gitarella di una ventina di chilometri a piedi da Grassina in direzione Chianti, da fare in rigorosa solitudine, magari ascoltando altre radio che non siano Radio Blu.
Via, provate a tirare fuori qualcosa di divertente e di possibile.

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