Attualità


Via, altro slittamento altra corsa.
Ma dove vogliono arrivare nel PD?
Cosa sperano di ottenere traccheggiando?
Berlusconi è o non è uguale a me e a voi di fronte alla legge?
Basta mettersi d’accordo su questo punto fondamentale, perché si può anche decidere che l’Unto del Signore sia diverso da tutti i suoi concittadini e concedergli in cambio di un suo improbabile addio alla politica un condono tombale per il processo Mediaset, e poi su tutti gli altri, da Ruby alla compravendita dei parlamentari e poi chissà cos’altro.
Il PD ci mette la faccia e dice urbi et orbi che per il bene supremo (?) del Paese è giusto fare così: a me verrebbe il vomito, non li voterei più neanche dipinti, ma è una questione personale, magari ad altri va bene.
Ma qui si continua a rimandare ed è sinceramente uno schifo, stasera mi sento un po’ grillino, se solo avessero un altro senso del dialogo con chi non la pensa come loro e fossero sinceramente democratici.

P.S. A proposito di democrazia: la gaffe di Laura Boldrini che ha giudicato offensivo il paragone tra PD e PDL non ha precedenti nella storia della nostra amata Repubblica.
Sono allibito dalla gravità del gesto e ancora di più dall’assenza di scuse della Presidente della Camera

Fino ad un paio di anni fa avevo la fondata speranza per il calcio italiano che Balotelli non seguisse la triste parabola di Cassano, ormai un danno per le società che lo strapagano, un giocatore che è come la mozzarella: ha la scadenza incorporata e dopo non più di nove mesi fa casino e sclera.
Adesso credo che il centravanti del Milan possa tranquillamente affiancare il fenomeno di Bari vecchia.
L’ultimo exploit è quello della dormita nei momenti in cui doveva invece presenziare all’incontro col ministro Kyenge, in cui tra l’altro avrebbero dovuto affrontare temi a lui cari.
Idiozie come questa non hanno secondo me giustificazioni e sono molto peggio delle goliardate di Manchester, dei tanti tuffi in area di rigore, perché in quei momenti Balotelli rappresentava la speranza di migliaia di persone molto meno dotate calcisticamente e molto più sfortunate di lui.
Nanni Moretti avrebbe detto: “continuiamo così, facciamoci del male”, io mi limito a scuotere la testa e a pensare che al peggio non c’è mai fine.
La prossima volta con Papa Francesco forse è meglio se ci va a parlare Cerci, tanto irregolare per irregolare…

Eccolo qui l’esempio di violenza verbale, l’indirizzo mail è di una certa Elena che si permette di dire certe cose di me senza conoscermi assolutamente.
Di post così, di esaltazione del Movimento 5 Stelle, ne ricevo una ventina al giorno, ma questo mi ha colpito perché parla della mia vita senza sapere niente e mi fa venire in mente la logica brigatista, quando gli unti dal Signore degli anni settanta decidevano chi tra i loro nemici meritava di vivere e chi di morire ammazzato.
Sono chiaramente un nemico e un compagno con la pancia piena con il Mercedes sotto il culo…
Il fatto consolante è che forse non sono proprio nel loro mirino, perché sono tre anni e mezzo che ho la Mazda e comunque non sanno un tubo della mia vita, visto che non sono mai stato un compagno, ho sempre rifiutato la logica comunista e ho votato PCI-DS-PDS-DS “perché abbiamo avuto il peggior Partito Socialista d’Europa”.
Per inciso, ho la fortuna di avere la pancia piena, e con me mia moglie e i miei tre figli, perché lavoro con passione 12 ore al giorno per sei giorni alla settimana, ma mi fermo qui perché altrimenti pare debba giustificarmi con gli gente che viaggia col paraocchi.
Questi sono esaltati e pericolosi e a me fanno un po’ paura, comunque per la loro felicità…ecco qui integrale il post della pasionaria grillina che viene ad occupare uno spazio per parlare pro domo sua di argomenti che non c’entrano un tubo con quanto da me proposto.
A voi le conclusioni.

PER IL COMPAGNO A PANCIA PIENA (e mercedes sooto il culo) GUETTA, capisco perchè continui a infagare chi lotta contro PD E PDL:

Al Senato si è consumata l’ennesima vergogna a favore delle lobby del gioco d’azzardo. pdmenoelle e pdl con il trucco democristiano dell’astensione hanno bocciato la mozione M5S sui danni economici e sociali da decine di miliardi di euro causati dal gioco d’azzardo patologico. La mozione che ha ricevuto solo 76 voti favorevoli (M5S, Lega, Sel, Scelta Civica, 6 dissidenti pdmenoelle e 2 dissidenti pdl) proponeva la cancellazione del condono per le società concessionarie di slot machines. Invece di pagare i 98 miliardi di multa, “scontati” dalla Corte dei Conti a 2,5 miliardi, i “signori dell’azzardo” grazie al governo Letta dovranno restituire allo Stato solo 611 milioni di euro. Il resto sarà a carico dei cittadini. Il voto contrario di pdmenoelle e pdl non ci stupisce: i conflitti d’interessi tra partiti e gioco d’azzardo sono stati denunciati in aula: nomi e cognomi!
Il M5S ha dato voto favorevole anche su tutte le altre mozioni in votazione, inclusa quella della Lega Nord che è passata a sorpresa e che prevede una moratoria di un anno sull’apertura di nuove sale slot. Il pdmenoelle ha prontamente fatto sapere di “essersi sbagliato”. Al ridicolo non c’è limite.

Quando Bersani ebbe la bellissima pensata di lanciare Marini al Quirinale dissi e scrissi che non avrei mai più votato PD.
Marini non l’hanno eletto e alle prossime eventuali elezioni mi ritroverò col dubbio di cosa fare, ma forse alcuni geni del Partito Democratico potrebbero darmi una mano.
Se infatti decidessero di trovare qualche lacchezzo per salvare insieme al PDL il senatore Silvio Berlusconi, beh quello sarebbe davvero il punto di non ritorno.
Se cade il Governo mi preoccupo, se non decade dalla carica Berlusconi mi incazzo di brutto.
E con me credo e spero che si incazzino i milioni di italiani che hanno votato PD, perché con una certa dose di conclamata ingenuità hanno pensato che fosse ancora possibile cambiare il nostro Paese con riforme oneste, togliendo qualcosa a chi ha di più (come me, per esempio) per dare a chi ha di meno.
Voglio vedere fino a che punto arriva la decenza in Italia, e sono certo che molte persone di destra la pensano come me.

Domani e dopodomani fanno cifra tonda due personaggi che mi sono sempre piaciuti moltissimo e capisco che la cosa farà discutere perchè de gustibus ecc.
Il primo è Gianni Rivera, che compie settanta anni: io ho sempre amato alla follia la Fiorentina fin dalla prima partita allo stadio nel 1966, ma per Rivera ho sempre avuto una passione smodata.
Mi pare di averla avuta ancora prima del famoso gol alla Germania che folgoró le mie nottate di bambino di 9 anni, ma puó anche darsi che mi sbagli, che cioé quella rete sia stata decisiva.
Fatto sta che mi arrabbiai da matti quando non giocó con il Brasile e che lo abbia sempre visto come un calciatore che aveva qualcosa in piu’ e quando lo intervistai per la prima volta nell’aprile del 1979 sembravo Fantozzi con il megadirettore galattico.
Un grande, qualunque sia la passione calcistica.
Lunedì fa 60 anni Nanni Moretti e qui sento il tempo che passa, perchè ricordo i suoi inizi ed il mio entusiasmo per un cinema che, lo capisco bene, si puó anche detestare per la sua eccessiva autoferenzialità, pur essendo molto cambiato nell’ultimo ventennio.
Gianni Rivera e Nanni Moretti sono due uomino che sanno invecchiare bene, che non hanno mai abdicato ai loro principi e che per me rappresentano il meglio nella loro area di appartenenza.

Un’altra donna ammazzata a Pinzolo e qui non siamo nel degrado sociale, ma ci muoviamo nella buona borghesia e su un alto livello culturale.
Io sono sgomento davanti a questa incapacità degli uomini, dei maschi, nel non accettare la fine di un rapporto, la sconfitta, il pensiero che la “tua” donna possa avere un’altra vita.
Provo un po’ di vergogna come rappresentante della categoria e molta paura per le mie due figlie a cui potrebbe capitare in qualsiasi momento un ex fidanzato compulsivo che comincia a perseguitarle, oppure qualcuno che si invaghisce e non viene accettato.
Quello che dico a loro e che vorrei urlare in questo post è che certi uomini, certi maschi non cambiano e non cambieranno mai.
Non fatevi irretire da atti di dolore e giuramenti sul loro comportamento futuro: non accadrà, e torneranno ad essere molesti e poi, se non fate quello che vi chiedono, violenti.
L’avvocato assassino di Pinzolo era stata denunciato dalla vittima per stalking, eppure erano andati a cena insieme ed è lì che non riesco a capire: non esiste nessuna forma efficace di convincimento, non tentate salvataggi che si potrebbero trasformare in tragedie.
Bastardi sono e bastardi rimarranno.

Il senatore Silvio Berlusconi vuole prima di tutto la riforma della giustizia, almeno prima che venga dichiarato decaduto dalla carica che occupa.
Che abbia qualche interesse personale da difendere?

Una domanda veramente col sorriso sulle labbra a tutti gli amici (e sottolineo amici!) che hanno votato per il PDL: come potete tollerare che un Paese come l’Italia, che è il mio ed il vostro Paese, possa essere appeso alle condanne o alle assoluzioni di un uomo che è ormai palesemente fuori corsa?
Liberate le grandi risorse che un movimento di estrazione liberale, e che in fondo è sempre stato maggioritario in una Nazione conservatrice come l’Italia, ha al proprio interno.
Si può tranquillamente andare oltre Berlusconi, il suo potere mediatico, i suoi soldi, il suo carisma.
Si può andare avanti, finalmente.

Spiace tornare su certi argomenti così in controtendenza con il clima di Moena, ma per fortuna ho “ancora la forza” per incazzarmi davanti a certe notizie.
La prima è il lancio di banane verso il ministro delle Repubblica Cécille Kienge, un gesto demente che avrebbe avuto la stessa gravità anche se al suo posto ci fosse stato a parlare il poveraccio che vi vende i fazzoletti agli incroci.
E’ stato detto che gli idioti siano esponenti di Forza Nuova e io sto ancora aspettando la presa di distanza da parte della direzione di un movimento che rivendica il diritto di far parte del nostro ordinamento democratico.

Bene, l’amico Galleno mi manda ora un’agenzia in cui Forza Nuova prende le distanze dal gesto: ne prendo atto, fermo restando le mie considerazione su questo movimento che una
una volta mi chiese un confronto, io accettai e dopo non li ho più visti.
Comunque sia, ormai da qualche tempo ho smesso di chiedermi cosa ci sia nella testa di chi compie certi gesti, inutile cercare di capire gli imbecilli.
Pericoloso invece sottovalutarli, soprattutto se fanno proseliti e flirtano con i più violenti.

La seconda notizia riguarda il nostro parlamento, la gente che abbiamo mandato a rappresentarci.
Tra gli eletti, e facenti parte della maggioranza che guida questo Paese che meriterebbe certamente di più, ci sono pure quelli che ridacchiavano divertiti ascoltando le difficoltà espressive di Matteo Dell’Osso del Movimento 5 Stelle, difficoltà causate dalla sclerosi multipla che lo tormenta da oltre un decennio.
Penso che chi ironizzava sapesse la causa di quegli inciampi e anche in questo caso sto ancora aspettando di leggere di scuse fatte al deputato offeso dalle prese di giro: come facciamo a debellare il bullismo, lo stalking, il femminicidio, il razzismo, l’insopportabile legge del più forte, se questi sono gli esempi di chi decide per noi?

L’eurodeputato Borgezio che dà di bongo-bongo al ministro Kyerge.
Il fine giurista Calderoli, sua la paternità dell’attuale legge elettorale, che non contento fa paragaoni con la citata ministro e l’orango.
Il sessantaquattrenne medico di famiglia Valli che a Varese riceve i popri assistiti con il busto di Hitler e i testi nazional-socialisti antisemiti in bella vista nel proprio studio.
Quelli che minacciano via web Mara Carfagna e non farebbero mai la stessa cosa se a fare certe affermazioni fosse stato Mario Carfagna.
Il bastardo che ha ucciso la propria ex compagna a Palermo davanti al loro figlio di due anni rimasto per ore accanto al cadavere della madre straziato dalle coltellate (e nessun rappresentante pubblico siciliano è andato ai funerali di Rosalia).
Per fortuna ho ancora la forza di indignarmi e urlare, e voi?

Al terzo minuto di gioco Saverio Pestuggia mi ha guardato e sconsolatamente ha detto: “io adesso sto zitto, tanto è tutto inutile, nessuno mi sta a sentire”, poi ha continuato sempre meno convinto, ma solo per rispetto al grande Cesare Ugazzi a cui era intitolato il torneo.
Eccola lì la squadra di Radio Blu-Fancor, composta da giovanotti nel fiore degli anni che millantano meraviglie calcistiche prodotte in chissà quali tornei.
Divertenti da vedere dall’esterno, ingovernabili per chi abbia un minimo senso di disciplina di squadra.
Cominciamo da Sardelli, buon tocco, passo felpato e un’insospettabile tendenza all’incazzatura: prende un rigore nell’unica sua azione degna di nota della prima partita e si mette a polemizzare col portiere che alla fine esasperato gli urla: “ero un vostro ascoltatore, ma da adesso mi metto a sentire Lady Radio”.
Pronto intervento del sottoscritto per salvare l’audience..
Poi ciabatta il rigore in modo ignobile (centrale e a mezza altezza, come non si dovrebbe mai battere), va meglio nella seconda partita, fa un tunnel, si esalta e scoppia atleticamente.
Continuiamo con Loreto, a cui Rui Costa ha fatto davvero male: tocchi e tocchetti, idee buone che restano lì, rigore sbagliato anche per lui e solita rissa verbale con l’arbitro in cui stenti a riconoscere il pacato conduttore di molte trasmissioni, ma mi dicono che nell’80% delle partite finisce così.
Poi Vuturo: carismatico e pesante in porta, quando lui esce gli altri si scansano.
Va in attacco e tenta una rovesciata preoccupante per l’integrità fisica, rubacchia punizioni e viene rispettato, come da copione.
Il migliore sarebbe Magrini, ma ieri sera non aveva voglia di spingere e quindi vai con i tacchi, i veli, le finte che nessuno capiva.
Vinciguerra è un picchiatore quasi di professione, aggancia l’avversario e poi alza le braccia neanche fosse Baresi col fuorigioco: mica sono stato io.
Capretti ha segnato di chiappa, cioè di ginocchio, inciampando sul pallone, non sarebbe male in chiusura, ma si sentiva molto Gonzalo Rodriguez e avrà fatto almeno una decina di lanci cost-to-cost finiti regolarmente nel niente.
Infine Zoccolini, che avrebbe pure il fisico dell’attaccante, ma forse va bene per il calcio a 11, non quello a 7, forse…
Vabbeh, ora leggono e si incavolano, ma me lo posso permettere dopo il mio ritiro quasi ufficiale post gara per Mario: da fuori è tutto molto più facile…

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