Basta, sono esausto, non ho più parole e neanche voglia di controbattere alle follie che sento e leggo in questo 7 ottobre e ho quindi deciso per la mia salute mentale che parlerò solo con chi è dotato di quel buonsenso di cui si è persa la traccia da due anni in qua
Da un lato c’è Israele: puoi chiamarlo genocidio, sterminio, come ti pare, ma quello che sta facendo e ha fatto segna un confine dolorosissimo tra ciò che è stato e quello che è e che sarà
65.000 persone uccise, la metà donne e bambini, centinaia di migliaia di poveracci ridotti alla fame, scene che straziano il cuore anche se si fossero viste una sola volta e invece il film è ancora sui nostri schermi da oltre 600 giorni
Allucinante, vergognoso, ma per gran parte dei miei correligionari tutto questo non conta, perché esiste solo Israele (per i fascisti la Grande Israele) e se è giusto e doveroso pensare agli ostaggi, io mi chiedo come si faccia a non trovare mai parole per i massacri di Gaza, ed è per questo che mi sono cancellato dalla Comunità, pur apprezzando gli sforzi del Presidente Fink
Dall’altra parte ci sono gli esaltati filo palestinesi, oggi in grande spolvero, quelli che giustificano il pogrom del 7 ottobre esattamente come tanti ebrei ed israeliani giustificano le atrocità di Gaza.
Inneggiano ad Hamas, si rifanno al passato, considerano il 7 ottobre 2023 come l’inizio della loro guerra di liberazione, trovano sponde importanti e sono dolorosamente sorpreso nel leggere i commenti folli di uomini e donne che stimavo e che credevo capaci di un’analisi lucida, che partisse da un punto fondamentale: il rispetto e la sacralità della vita, la vita di chiunque, arabo o ebreo, musulmano o cattolico
C’è dell’antisemitismo in tutto questo? Non lo so e alla fine neanche mi interessa troppo perché è davvero arrivato il momento di non disperdere più le proprie energie con chi non ragiona e si rifugia nel fanatismo
Con questi presupposti si continuerà ad uccidere e ad odiarsi per chissà quanto tempo, ma che si sia arrivati a questi livelli anche nel mio microcosmo italiano e fiorentino non l’avrei mai creduto possibile