Giusto, opportuno e doveroso dare la possibilità di destinare il cinque per mille a favore dei terremotati abruzzesi.
Ci sarà un boom di entrate, immagino e spero.
E però io penso a tutte le altre associazioni di volontariato, che vedranno inevitabilmente calare la loro principale fonte di introito.
Come faranno?
E’ per questo che in un giorno di riflessione e festa come questo io vi invito ad essere generosi.
A tirare fuori, per chi se lo può permettere, quie 100/200/300 euro in più l’anno che sono un bambino adottato a distanza o l’aiuto a chi non sa come mettere insieme il pranzo con la cena.
Scusatemi se questo post può risultare per qualcuno retorico, ma era quello che sentivo, e non scriverlo sul mio blog mi sarebbe sembrato stupido.
Buona Pasqua a tutti.

Confesso e chiedo perdono: è appena finita la partita del Genoa e io proprio non ce l’ho fatta a tifare Juve.
E’ stato più forte di me, un po’ perché questo Genoa è davvero entusiasmante e molto perché la Juve è…la Juve.
Dobbiamo anche dirci che complessivamente la squadra di Gasperini merita per ora il quarto posto più di noi e però ribadisco quanto detto dopo Bergamo: e dai che ce la possiamo fare!
Oggi abbiamo giocato ancora meglio che contro l’Atalanta e Jovetic è stato da 7, Frey da 7,5, Pasqual da 7, Montolivo da 6,5 (lo so che alcuni non saranno d’accordo…), Semioli da 6.
Adesso temo la mazzata su Melo e quindi speriamo che Kuz si rimetta in fretta perché a Udine mancherà pure Montolivo.
Si sta intanto sfarinando la Roma e si sta innervosendo sempre di più Spalletti, chissà cosa racconteranno domani le radio romane del momento dei giallorossi…

“Stiamo valutando la situazione”, fanno sapere dal Vaticano.
Ma cosa stanno valutando?
E, soprattutto, cosa aspetta Ratzinger a partire per l’Aquila?
Ha paura per la sua incolumità? Ci sono rischi di attentati?
Davvero non capisco: sono passati quasi cinque giorni e i messaggi che arrivano sono tutti interlocutori: vedremo, valuteremo, arriveremo (non si sa quando).
Eppure sarebbe un segnale formidabile vedere il Papa lì, un segnale per tutti, credenti e non credenti.
Manca la controprova, ma Giovanni Paolo II sarebbe già andato e tornato da almeno due giorni.

Lo so che bisognerebbe essere concentrati solo sul Cagliari, però ieri mi sono goduto i due quarti di Champions e quasi automaticamente mi sono venuti in mente i colpi pensati e mancati dalla Fiorentina.
L’ultimo temo sia Ivanovic, che sarebbe stata una splendida corvinata, ma che non si riesce a capire per quale strano motivo oggi si dovrebbe trasferire da Londra a Firenze, magari guadagnando pure meno e rischiando di non giocare in Champions.
Forse a gennaio Ivanovic e il Chelsea ci potevano pensare, oggi certamente no.
E così, dopo Balotelli e Vidic, ne abbiamo un altro da rimpiangere.
Il fiuto di Corvino è straordinario, forse a volte ci vuole un po’ più di decisione e lo dico da profano quasi totale di calciomercato.
Chiudo con un ringraziamento a Galdiolo e a tutti i “miei” giocatori degli anni settanta, a cominciare da Antognoni: ieri sera nel Pentasport sono stati splendidi ed io non avrei più smesso di parlare con loro.

E’ molto facile essere generosi con i soldi degli altri.
Oppure pensare: ma che vuoi che sia per tizio o caio tirare fuori mille euro con tutto quello che guadagna.
E’ facile e stupido, perché ognuno ragiona con la propria testa e poi agisce secondo la propria sensibilità.
Eppure, nonostante tutte queste premesse, mi sono ritrovato incosciamente a controllare nel pomeriggio di ieri le informazioni riguardanti l’eventuale donazione dell’incasso di Fiorentina-Cagliari alle popolazioni abruzzesi.
Come mi aspettavo (e speravo), la notizia è arrivata: brava Fiorentina, un motivo in più per volerti bene.

P.S. A proposito di voler bene alla Fiorentina, se potete, non perdete il Pentasport di stasera…

Ero prevenuto, maledettamente prevenuto.
Mi sono detto: se per caso anche questa volta i signori che guidano la politica italiana si mettono a rimbalzarsi le colpe per un dramma che tocca tutti, ma che ha travolto soprattutto una Regione, io sbotto.
Di brutto.
Ero quasi certo che sarebbe potuto succedere ed invece ni sbagliavo.
Meno male.
Stavolta loro hanno evitato e noi abbiamo evitato di vergognarci di loro.

Vittoria fondamentale.
E meritata, al di là di quello che dice Del Neri, che da quando dal 2004 non è arrivato a Firenze ce l’ha sempre un po’ troppo con la Fiorentina.
Un po’ come Guidolin, insomma.
Però se non tita fuori due conigli gilardino al massimo la pareggiamo e poi si piange per la classifica.
A me è piaciuto molto Semioli all’inizio e alla fine, Montolivo nel secondo tempo, Zauri e Donadel per come si sono applicati, Jovetic dal dopo il rigore.
Adesso ci dobbiamo credere, ancora di più perché abbiamo ritrovato il morale e forse un po’ di gioco.

Senza Mutu, sarà dura, durissima.
Spero di sbagliarmi, ma è l’unico che può inventare qualcosa con una certa continuità e siccome in questo campionato il gioco ci ha sorretto pocco, ecco che avremmo bisogno dei suoi colpi.
Non ho capito bene l’astio che una parte della tifoseria ha nei suoi confronti: in campo è uno che non si nasconde mai, anche quando non è in giornata, ha giocato due ottime stagioni e in questa terza è stato più decisivo del pur ottimo Gilardino.
Esagera solo nelle proteste un po’ troppo plateali con i compagni, ma lo fanno a volte i grandi talenti.
Non lo conosco fuori dal campo e nemmeno penso che sia importante come si comporti o cosa faccia quando non si allena, ma da quel poco di frequentazione che ho avuto mi è sempre sembrato un uomo tranquillo, molto più misurato di tanti montati passati dalle nostre parti.

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