Vogliamo essere contenti perché almeno stavolta si è visto giocare a calcio per alcuni tratti della gara?
E sia, di questi tempi di vacche magrissime prendiamo quella miseria che passa il convento viola e quindi rimaniamo lì, a mezza strada, con un briciolo di soddisfazione in più.
Resta la sedicesima sconfitta in campionato, il rigore che non c’era e che come spesso accade a San Siro abbiamo beccato ingiustamente, il ricordo di non aver mai tirato in porta pericolosamente e le perplessità su alcuni giocatori, che però dovranno correttamente essere giudicato nella prossima stagione.
Vedi Bolatti e Keirrison, per esempio, ma anche il modulo dovrà essere rivisto, perché Gilardino (un po’ meglio anche lui, ma giusto un po’) non ce la stare da solo in avanti.
Su 38 partite contro le 4 grandi nei 5 anni di Prandelli abbiamo fatto 25 punti, cioè saremmo finiti diritti in serie B e pure all’ultimo posto.
Anche su questo dato conviene fare una riflessione, senza troppi preconcetti perché poi per 4 volte ne abbiamo sempre lasciata una dietro a noi.

P.S Un abbraccio speciale al grande Antonello!