Sento addosso l’aria della grande partita ed è la prima volta che mi succede se a Firenze non arriva la Juve o il Milan (meno l’Inter, forse perché loro tra le grandisembrano Paperino tra Gastone e Zio Paperone).
Insomma, mi ritrovo a pensare a possibili azioni di gioco, a cercare di percepire chi potrebbe essere l’uomo decisivo, salvo poi sbagliare tutto come accadde con Di Loreto prima della sfida con i bianconeri.
Per questo, tranquilli, non ci riprovo
Forse non ci siamo resi conto troppo bene di dove siamo arrivati, di corsa, partendo da una quasi retrocessione, perché questo è stato il salto più grande dall’avvento dei Della Valle.
In fondo tornare in A era un atto dovuto, giocarci la Champions a quaranta giorni dalla fine del campionato è invece un sogno.
Non vedo l’ora che la partita cominci…