Gennaio 2010


Cristiano Zanetti è uno dei più forti centrocampisti italiani e nei primi cinque mesi della stagione ha surclassato nel rendimento Felipe Melo, costando dodici volte meno.
Ma Cristiano Zanetti, che va per i 33 anni, ha anche una media di 21 presenze a campionato nelle ultime tre stagioni juventine, dove saranno certamente peggio della Fiorentina come staff medico e atletico, ma non penso che siano proprio dei dilettanti.
Ventuno presenze significano poco più della metà, una percentuale che sinceramente non basterebbe alla Fiorentina per sentirsi tranquilla.
Sto seguendo con molta preoccupazione l’evolversi dei problemi fisici di Cristiano, anzi l’involversi, perché pare che nonostante le tre settimane di sosta non riesca ad esserci col Siena.
Si va, se non faccio errori, a oltre quaranta giorni di stop senza che ci sia stato un evento traumatico.
E abbiamo a questo punto due centrocampisti per due ruoli: Doandel e Montolivo, a meno di non voler riciclare Santana, Marchionni, Gobbi o Jorgensen.
Era il secondo, anzi il primo, dei tre appunti mossi a Corvino: non è che non avendo sostituito Kuzmanovic siamo un po’ corti a centrocampo?
Sul difensore Pantaleo ci ha accontentato alla grande, ora aspettiamo il seguito.

UN ABBRACCIO FORTE AD ANTONELLO

Mi sbaglierò, ma tutto questo grande rilancio di Toni io proprio non lo vedo.
A quasi 33 anni e con una classe che non è certo paragonabile a quella dei grandi attaccanti penso che l’ex viola abbia imboccato da almeno un anno la parabola discendente e tanto per essere ancora più chiari non esiste il minimo paragone con Gilardino.
Più preoccupante invece mi sembra, per le nostre ambizioni da quarto posto, questa ritrovata freschezza di Totti, che oggi ha rilasciato una grande intervista a Repubblica.
Altro giocatore, altra classe e se davvero starà bene a giugno non vedo perché non si debbe portare ai Mondiali.
Magari insieme a Montolivo, che dovrà ripartire esattamente da dove aveva finito il suo 2009.

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