Ci vuole lo spirito dello scorso dicembre, aiuto dalla voglia di far vedere a Chiesa quel qualcosa che doveva essere rimandato negli spogliatoi del Franchi.

Sul piano tecnico siamo inferiori, inutile girarci intorno o mettersi a fare confronti ruolo per ruolo.

Nessuna concessione al personalismo, piuttosto la conferma di quella forte coesione mostrata nello stringersi intorno a Vlahovic.

Il pareggio prima non firmo mai, figuriamoci contro la Juve.