La cosa più preoccupante della tristissima serata veneziana sono le dichiarazioni a fine gara di Italiano, però bisogna intendersi: se sono di facciata per difendere la squadra, tutto bene.

Se però davvero crede in quello che ha detto, viene da ripensare a certe surreali interviste del secondo Montella o alle disperate e generose difese di Iachini.

La Fiorentina ha giocato peggio del Venezia e sinceramente se ci avessero detto che stavamo proseguendo lo scorso campionato ci avremmo anche potuto credere.

Occasioni davvero pericolose, zero.

Un centrocampo senza fantasia e pure poca grinta, l’accanimento terapeutico con Callejon, Vlahovic stranito e mai servito, Odriozola quasi da cacciare, l’imbarazzante nervosismo tra Sottil e Bonaventura, le scelte sbagliate del tecnico, insomma un disastro, dopo una ventina di minuti accettabili: come si fa a dire che abbiamo giocato bene e che non bisogna analizzare la gara solo basandosi sul risultato? 

Una partita si può sbagliare, ma se davvero crediamo di essere in debito con la sorte dopo aver giocato così male, allora sì che cominciamo ad avere dei seri problemi.