La delusione è per il risultato: non è poco, ma non è tutto, perché contro i più forti del campionato chiedevamo la prestazione e quella  l’abbiamo avuta, strepitosa, per cinquanta minuti.

Il fatto più preoccupante è lo scoramento generale dopo il pareggio e deve essere stato più qualcosa di psicologico che atletico, perché mi rifiuto di credere che a quel punto fossero già finite le batterie.

Ci lavorerà Italiano, sul resto è una delle pochissime volte in cui si esce dalla partita sconfitti, ma abbastanza soddisfatti proprio perché il primo tempo è stato straordinario, per intensità e tecnica.

Certe cose viste e ammirate sono il frutto del lavoro di Italiano, che è stato molto bravo nel dopo partita a non speculare sulla bellezza del gioco, preferendo invece affrontare i problemi.

E’ così che si cresce, è così che possiamo incamminarci sulla giusta strada.