Non ho capito perché qualcuno si arrabbia per le mie considerazioni, dandomi del disfattista.

Sono solo coerente, sto dicendo la stessa cosa dalla fine dello scorso campionato: questa squadra andrebbe radicalmente cambiata.

So bene quanto sia difficile operare sul mercato tra Covid e crisi del calcio, ma noi veniamo da tre anni bruttissimi e ripresentarsi più o meno con gli stessi giocatori è un gran rischio.

Non ho mai cambiato idea, neanche dopo le confortanti uscite mediatiche di Italiano, che è un bravo allenatore, ma non un mago.

Se poi mi sbaglio, se davvero bastava cambiare il manico, sarò il primo ad essere contento e ammettere l’errore, ma per favore evitate di sostenere tesi assurde.

E’ vero, lo ammetto: dal 1980 ho la tessera di giornalista, ma prima di essere passato per le armi, chiedo alla giuria popolare presieduta da Commisso e Barone la clemenza della corte: derubricatemi la pena nella visione completa di tute le gare dei viola degli ultimi tre campionati.

Naturalmente in ginocchio sui ceci.