Molto probabilmente non alzerà il PIL come tre settimane fa il rigore parato da Donnarumma, ma vale tantissimo, direi come una vittoria Mondiale.

Dieci minuti che restano nella storia, che faranno ricordare e tutti noi dove eravamo a quell’ora il primo agosto 2021.

E siccome domani è il quarantunesimo anniversario di un’Italia “ferita al cuore”, urlo con tutto il fiato che ho “viva l’Italia, l’Italia che non muore”.

Io mi sento italiano e per fortuna lo sono, grazie ragazzi.