Aspetto solo di vedere come andrà a finire col Tottenham, poi penso sia giusto rivedere molti dei giudizi dati a caldo sull’incredibile vicenda Gattuso-Tottenham.

Perché, se tutto dovesse concludersi con l’arrivo dell’ex allenatore viola a Londra, mi pare chiaro come tutto sia iniziato e finito nel momento in cui a Gattuso è stata prospettata la possibilità di allenare una delle più forti squadre europee.

A meno che qualcuno non creda davvero alle favole e immagini che alle 10.30 di ieri il signor Paratici, avendo letto della chiusura dei rapporti con Firenze,  abbia composto un numero di telefono e chiesto notizie: “caro, saresti mica disponibile per allenare gli Spurs?”.

Certo, come no? Nemmeno per comprare una macchina si impiega così poco tempo…

Il contratto con la Fiorentina firmato a maggio? Un dettaglio, con buona pace delle promesse d’amore fatte a suo tempo.

Tutto questo non lenisce la ferita, mediatica e concreta, perché adesso c’è da inventare una nuova squadra, però la Fiorentina sarebbe stata usata, centrifugata e sputata via, che non è proprio il massimo della vita.

Sempre che Gattuso finisca a Londra, ma se così sarà per favore evitiamo di parlare di scontri con Commisso junior o fratture insanabili con Mendes: se ne voleva andare e se ne è andato.