Non vale il trionfo di Torino, ma è molto vicino a quel successo perché insperato come a dicembre e ancora più importante per la classifica.

Magnifica Fiorentina, compatta e cattiva contro chi ci aveva sottovalutato con qualche buon motivo vista la gara di Bologna.

E invece abbino tirato fuori dal cilindro il più bel coniglio possibile giocando per per 97 minuti con la grinta di chi lotta per non retrocedere ma con giocatori di livello superiore a quello di chi sta per andare in B.

Troppo facile ora parlare di Vlahovic, chi ha sbagliato giudizio ne prenda atto senza regolamenti di conti, siamo tutti della stessa parrocchia, quella viola.

Ora che siamo salvi comincia il futuro, che al di là del godimento post Lazio, dovrà essere profondamente diverso dal recente passato.