Perché siamo crollati verticalmente dopo un ottimo primo tempo?

Perché sostituire i due migliori, Bonaventura e Castrovilli, con un gentiluomo spagnolo di passaggio a Firenze e un giocatore che senza Prandelli sta tornando ad essere Eysseric?

Perché far capire alla vigilia della gara di Reggio Emilia che nei mesi scorsi la squadra era calata fisicamente con chiaro e non richiesto riferimento a Prandelli?

Perché far partire un ritiro che non può che essere punitivo il giorno dopo il disastro di ieri e non invece caricarli tutti sul pullman per scaricarli in un qualsiasi albergo fiorentino, se proprio (ma non credo) Villa Olmi non era disponibile?

Che senso ha il silenzio stampa? Di solito è contro qualcosa, ma dato per assodato che il 99% dei giornalisti, compreso il sottoscritto, sono quanto di peggio ci sia al mondo, forse i pennivendoli e gli scribacchini c’entrano poco con il niente cosmico a cui assistiamo da inizio stagione.

E i tifosi, e più in generale il popolo viola, non avrebbero diritto di sapere cosa pensano Commisso, Iachini e Pradè della gara col Sassuolo e della situazione generale? Magari anche attraverso le veline (intese come mezzo di comunicazione e non giornaliste, meglio essere chiari) societarie o anche con le domande dirette dei tifosi, come avviene da mesi.

Si attendono, inutilmente, risposte.

P.S. Prossimamente tornerò sull’infuocato tema dei giornalisti, ma una precisazione la devo fare perché c’è un grande equivoco.

Per la produzione radiofonica del Pentasport il silenzio stampa conta zero, non è quindi un torto a noi se tutti tacciono. Tanto che da tempo, tranne rarissime eccezioni, non mandiamo mai in onda le interviste pre confezionate del sito della Fiorentina.

Il mio discorso riguardava il fatto di spiegare al popolo viola come mai si è perso in questo modo, ma se a tanti di voi va bene così, mi adeguo senza problemi.