Facciamo bene i conti: con Cristina abbiamo un bel mutuo da pagare per la casa dove abitiamo, da divorziato ho tre figli tutti interamente sulle mie spalle e abbiamo pure tre cani.

Sono quindi solo un gradino sotto Walter Biot, che di figli e cani ne ha quattro, più un mutuo che definirei medio alto, ma non esorbitante.

Nel paese del giustificazionismo a molti di noi e di voi pare normale che la moglie del dottor Biot, che comunque lavora presumo non gratis come psicoterapeuta,  e che quindi partecipa all’immane fatica del marito per tenere i conti in dis-ordine, giustifichi la cessione del diletto consorte alla Russia dei segreti di Stato a botte di 5000 euro ad informazione.

Come fare poveraccio? Lo sport dei figli, i motorini dei suddetti, forse addirittura una o due macchine per i pargoli. 

E poi la vita di società, che costa, si sa. Un’esistenza infernale.

“Non riuscivamo a campare”, ha dichiarato la signora Biot, al secolo Claudia Carbonara, con soli 3000 euro netti di stipendio, più gli introiti della sua attività: come fai non provare un senso di profonda solidarietà di frontae a un caso umanitario come questo?

Sono talmente convinto che quasi quasi vado a vendere i segreti del Pentasport a Lady Radio, sul prezzo ci metteremo d’accordo.