Ci sarebbe stato stretto anche il pareggio, figuriamoci la sconfitta.

Per questo motivo scoccia moltissimo perdere una partita in cui è stato decisivo, ma alla rovescia, Dragowski: senza i suoi errori uscivamo da Marassi con almeno un punto.

La realtà è crudele, siamo sedicesimi, la zona sinistra della classifica per ora ce la sogniamo e tutto questo dopo aver speso abbastanza e male e con il settimo monte ingaggi d’Italia.

Abbiamo rivisto un Pulgar decente e un Vlahovic che segna i famosi “gol sporchi”, quelli cioè che fanno alzare il livello di un attaccante, ma non è bastato.

Domanda: perché fare i cambi così tardi?

Bisognava rischiare di più, subito dopo il solito gol di Quagliarella e invece abbiamo ricominciato a spingere solo dopo l’uscita dell’anonimo Venuti e del disastroso Pezzella.