E’ andata purtroppo come doveva andare: sono molto più forti e hanno vinto. Meritatamente.

Siamo stati in partita per una trentina di minuti, pochi per sperare di non perdere, sopratutto senza tre dei migliori.

Formazione strana, ma Eysseric è stato dignitoso, non peggio di altri, e si è capito perché Pulgar sta in panchina.

Lui, Callejon e Kouame sono la certificazione, insieme a chi se ne è andato dopo un anno, di campagne acquisti dispendiose e sbagliate.

Nella giornata storica dell’inizio dell’avventura del Centro Sportivo è stata evidenziata la mia quei mortificante distanza che separa una piccola Fiorentina da chi oggi comanda in Italia.

Non è certo colpa di Commisso, perché questa situazione va avanti da quasi cinque anni, ma è suo il compito di ridurre le distanze.

Qualcosa che vada oltre il nono posto, piazzamento che mi lascia del tutto indifferente e che comunque non sarai semplice da raggiungere, una stagione che ci riporti in zona Europa, la’ dove dovremmo stare per storia, passione e monte ingaggi.