Dopo aver (eventualmente) espulso il più rappresentativo personaggio italiano si va a votare, non ci sono alternative e a questo punto sarebbe pure giusto.

Se l’Italia è un Paese con il cuore a sinistra e il portafoglio e la scheda elettorale a destra, è normale che a comandare siano Salvini e la Meloni.

Dal punto di vista della democrazia non fa una piega, se poi spediscono Silvio al Quirinale vorrà dire che ci saremo meritati pure questo.

Adesso tutto dipende dai 5 Stelle, frantumati come nemmeno la sinistra dei tempi andati e moderni, con l’aggiunta di spettacoli avvilenti sotto tutte le latitudini politiche.

Intanto stiamo galoppando verso i centomila morti e una crisi economica peggiore di quella del 2008: speriamo di non essere come quelli che ballavano sul Titanic.