Una Lazio piccola piccola, ma noi siamo scolastici, lenti, noiosi.

Quando Ribery ha cominciato a venire a centrocampo a prendere il pallone si è capito il livello di brillantezza della squadra, poi Eysseric: incomprensibile.

Abbiamo giocatori che rendono molto meno del loro presunto potenziale, che forse è più presunto della realtà, è Prandelli che fatica ad incidere nel meccanismo del gioco.

Non si può essere soddisfatti, nel modo più assoluto, semmai concentrati sulla classifica e sull’esigenza di cambiare passo.

E bisogna farlo alla svelta