Lo dobbiamo fare tutti.

Sono rimasto molto deluso dal comportamento di Federico ed Enrico Chiesa, ma nemmeno per l’anticamera del cervello mi è mai passato per la testa di insultarli. Meno che mai mi verrebbe in mente di prendermela con un ragazzino di 16 anni che pagherebbe la colpa di essere il fratello e il figlio del “traditore”, ma si sa l’imbecillità umana non ha limiti e sui social ancora di più.

Un passo indietro, mentalmente, lo dovrebbe fare anche Rocco Commisso, a cui dobbiamo molto perché non è scritto da nessuna parte che si trovi qualcuno disposto a pagare decine o addirittura centinaia di milioni di euro per non far affondare la Fiorentina. Le critiche però fanno parte del gioco, possono essere crude od ovattate e vanno prese nel modo giusto, senza farsi sangue cattivo.

In Italia il calcio è religione laica, se ne parla sempre e a Firenze ancora di più. Da queste parti due persone hanno tre opinioni diverse, qui è stato fischiato Batistuta (sì, dalla Maratona) e c’era qualcuno che aveva da ridire pure su Antognoni, figuriamoci se non si può mettere ai raggi x una squadra che ha tre punti dopo tre gare e nessun centravanti da doppia cifra sicura.

E magari diamoci una regolata pure noi, inguaribili brontoloni, innamorati persi della Fiorentina, magari contestiamo a giorni alterni, così almeno prendiamo un po’ di fiato.