Siamo spesso convinti che i diritti siano nostri e i doveri degli altri.

Crediamo che gli italiani, cioè noi, siano i più buoni, i più solidali, pronti a stringerci tutti insieme nei momenti di difficolta e via andare con la retorica.

Soprattutto, però, pensiamo di essere più furbi, che le regole siano state scritte per essere eluse, magari nel modo più fantasioso possibile perché, appunto, siamo italiani.

E quindi chi se ne frega di quello che ci hanno appena detto, delle distanze da rispettare e dei divieti che dovresti seguire? Tanto, mica mi beccano….

Questo siamo noi, certo non tutti, ma è nel nostro DNA non rispettare la fila e le leggi: riusciremo a capire che questo è il momento di cambiare qualcosa?

Della Fiorentina parleremo un’altra volta.