Eh sì, siamo lì e invece pare che si stia giocando un campionato diverso e non così mediocre.

L’equivoco si chiama Rocco Commisso: è talmente trascinante, ci mette così tanto impegno e tanti soldi che ci aiuta a pensare ad un futuro certamente migliore.

Il presente invece è grigio scuro e sinceramente mi sarei aspettato un po’ di rabbia in più nel dopo partita di ieri.

Abbiamo giocato piuttosto male e senza apparenti spiegazioni se non quelle delle condizioni fisiche degli attaccanti, ma lo abbiamo saputo dopo.

Il fatto tecnicamente più grave è che saremmo anche forti (in teoria) nel contropiede e non ne abbiamo fatto uno bene, pur avendone la possibile perché eravamo in vantaggio, anche se per poco. Essere perplessi mi pare cosa buona e giusta.