L’errore più grande sarebbe adesso crogiolarsi nella sconfitta, nella rabbia verso Massa e nel ricordo della piacevolezza del gioco viola.

Perché alla fine abbiamo perso, come da pronostico, e da domani dobbiamo essere molto determinati verso Genova.

La serata è stata da calcio vero, con una passione straordinaria, seppellita dalla mancanza di comunicazione e di empatia della vecchia dirigenza, un difetto urlato non so più nemmeno quante volte da questa pagina.

La squadra era a caricata a mille dal pubblico e sta cominciando a giocare come vuole Montella, poi diventa un problema di qualità: i tre (più Ruiz) davanti del Napoli sono straordinari, i nostri bravi.

E’ stata mandata in campo una formazione coraggiosa, i giovani sono andati bene, ma Sottil e soprattutto Castrovilli in modo particolare: nessuna incertezza emotiva e non era facile.

Firenze e il popolo viola si stanno nuovamente innamorando della Fiorentina, “una squadra che sia all’altezza della città”.