La domanda comincia ad essere più frequente nei miei contatti quotidiani con tifosi che, bontà loro, mi riconoscono e che quindi trovano naturale parlare con me di calcio e di Fiorentina.

La mia risposta è “sì, prenderemo certamente qualcuno, anche di importante e inaspettato, ma non ora, perché ancora in giro non hanno capito che Commisso e Barone non sono degli sprovveduti”.

Eh sì, perché nei primi giorni di giugno si era diffusa l’idea che fosse arrivato lo Zio Sam con paccate di dollari da sprecare a destra e sinistra e quindi vai con richieste improbabili per giocatori poco più che normali.

Dopo oltre un mese di no grazie le cose stanno cominciando a cambiare, ma sempre di trattative milionarie si tratta e quindi ci vuole pazienza, concetto estraneo al tifo e che pure dovrebbe essere stato sviluppato negli ultimi tre anni di plusvalenze e autofinanziamenti.

In questo senso bisognerà anche prendere con le molle qualsiasi risultato americano, perché in questo momento la Fiorentina non è certo una squadra ma un gruppo male assortito di calciatori che provano a giocare insieme.