Siamo tutti d’accordo sul fatto che abbiano fatto un’ottima campagna acquisti, peraltro molto superiore a quella della scorsa estate a cui peraltro avevo dato sciaguratamente (mea culpa!) sette?
Un mercato che ha ridato slancio all’ambiente, che fa respirare aria nuova, che si è mosso a 360 gradi, invece di privilegiare sempre i soliti amici e gli amici degli amici.
Ebbene, forse non tutti sanno che sono stati spesi per ora appena 8 milioni di euro, cioè poco più della metà dei 15 cacciati fuori per i vari Romulo, Kharja e pessima compagnia cantante (ottimo pezzo di Simone Bargellini su violanews.com).
Con i soldi di Cerci e Vargas (se lo porta via qualche amatore: bella idea due anni fa quella di dire no ai 10 milioni offerti…) prendiamo un attaccante e abbiamo chiuso, come a scala quaranta.
Certo, poi dal dire al fare, cioè a vederli giocare bene e vincere, c’è la stessa differenza che passa tra quando mi alleno andando a correre la mattina e poi penso di riuscire a fare la mezza maratona, ma intanto siamo tornati ad essere la Fiorentina.
Ecco perché ho criticato tanto dall’estate 2009 Corvino.
Perché negli ultimi due anni ha fatto malissimo il proprio lavoro principale, che sarebbe stato quello di costruire la squadra con i non pochi soldi che i Della Valle gli avevano dato, anche quando parlavano di auto-finanziamento.
La mia era fin dall’inizio una semplice analisi tecnica di quanto era successo nei suoi ultimi trenta mesi mesi, direi da Felipe Kharja.
Ho il merito di averlo detto subito mentre molti scondinzolavano nelle spassose (?) riunioni conviviali che si svolgevano a pranzo e a cena in qualche locale vicino allo stadio.
E ho la colpa di essermi fatto trascinare dalla sua arroganza in un terreno di faida dialettica personale, anche se l’ho fatto solo sul blog, che considero qualcosa di personale e non di professionale, visto che lo faccio gratis, e comunque sono scoppiato dopo aver resistito più di un mese dalle sue affermazioni lesive della mia onorabilità.
Non ho saputo non reagire, passano gli anni e resto sempre lo stesso, di questo mi scuso con voi che mi seguite sul blog perché mi rendo conto di poter risultare a lungo andare pesante.
Ma la verità è che gli ultimi due anni di Corvino a Firenze sono stati devastanti, che hanno distrutto l’ambiente perché all’uomo ormai in confusione è stato colpevolmente permesso di tutto, compresi continui sconfinamenti con nei rapporti con i media e zero rapporti con lo spogliatoio.
Andrea Della Valle si è accorto di tutto questo con colpevole e lunghissimo ritardo, ci ha messo una pezza, un altro bel po’ di milioni e adesso la Fiorentina è tornata ad essere una società normale per cui è bello soffrire e gioire.

P.S. Mi scuso con tutti: per una mia distrazione per un giorno è rimasto un post vergognoso da cui mi dissocio completamente. Grazie all’amico Mario che me lo ha fatto notare, qualcuno si approfitta della mia distrazione…