Più di metà rosa cambiata (e meno male), pochissimi titolari tra quelli che l’anno scorso ci hanno rovinato la domenica, il sabato e il mercoledì.
Bisognerà tenere conto di tutto questo prima di giudicare nel bene e nel male la Fiorentina di Montella che già oggi pomeriggio sbatterà contro un avversario tosto e piuttosto cattivo (diretta su Radio Blu dalle 17).
Metto le mani avanti perché Montella non è Silvan, non fa giochi di prestigio, e penso che pure Mourinho e Guardiola avrebbero dei bei problemi a far girare in un paio di settimane una squadra in pratica inventata di sana pianta.
Cerchiamo quindi armarci di pazienza, senza esaltarci o deprimerci troppo alle prime folate di vento favorevoli o contrarie.