Non sono mai stato entusuasta di Sinisa Mihajlovic e non è un mistero.
Secondo me ha fatto per ora troppo poco rispetto a quanto aveva a disposizione e lo aspetto con impazienza nelle prossime partite per capire quanto vale davvero la sua Fiorentina.
Ciò nonostante, non sono affatto prevenuto sulla persona, sentimento che invece mi pare abbia preso pericolosamente una parte del popolo viola.
Mi sbaglierò, ma è come se la sconfitta con la Lazio abbia permesso ad alcuni di tirare un sospiro di sollievo, perché magari dopo Napoli sembrava che Mihajlovic fosse diventato un “allenatore da Fiorentina”.
Non si può essere passati in pochi giorni dalla soddisfazione piena a questo clima di tensione, Cesena è importante, ma non è l’esame per dare o non dare al tecnico serbo il patentino di allenatore.
Se ne sentono e se ne leggono di tutte, tra cui l’infamia che per razzismo Sinisa non farebbe giocare i calciatori di colore, in primis Babacar.
Ma ve le ricordate le sfuriate di Prandelli su questo ragazzo che evidentemente ancora non ha capito di buttarsi via giorno dopo giorno, un allenamento svogliato dopo l’altro?
Oppure Salifou: ma lo mettereste in campo al posto di Behrami o di “ho detto no alla Roma per voi” Montolivo?
Cerchiamo di essere seri, di non farci prendere dalle uggie personali, non rinvanghiamo Vieira (buono quello, tra l’altro…) o la tigre Arkan: errori colossali del passato da calciatore di Mihajlovic che non devono però contare nella sua valutazione di guida della Fiorentina.
O se contano, si deve avere l’onestà di ammetterlo e dire che se anche vincesse lo scudetto non piacerebbe lo stesso.
A me infastidisce per esempio il suo linguaggio, il suo infilare parolacce quasi ad ogni conferenza stampa, ho ribrezzo per il famoso striscione dei laziali e per le esperessioni a volte usate da calciatore, ma non mi pare davvero che in questi mesi fiorentini Mihajlovic sia mai andato sopra le righe e credo che sia sempre stato in prima linea per ogni evento benefico.
Se c’è bisogno e lo chiami, lui c’è.
Poi esiste il tecnico, c’è la Fiorentina che gioca o non gioca bene, che fa o non fai punti, ed è solo per quello che secondo me che Sinisa Mihajlovic deve essere giudicato.