Il pareggio sarebbe stato senz’altro il risultato più giusto, ciò non toglie che alcune considerazioni siano amare.
Eravamo più stanchi della Lazio che aveva giocato giovedì sera, così come era accaduto ad Udine nella stessa situazione di vantaggio atletico.
Sbagliato, a posteriori, rinunciare a Cassani per puntare sull’orgoglio del disastroso De Silvestri.
Inconcepibile, e questo lo avevo detto e scritto più volte, rinunciare al centravanti, pensando che Jovetic possa funzionare da punta centrale.
Io, al contrario di quasi tutti, la grande prestazione di Stevan a Napoli proprio non l’avevo vista e comunque abbiamo giocato in pratica senza attaccanti puri fino a quando non è entrato El Tanque, che ancora fatica ad adattarsi.
Poi c’è il problema Vargas: è atleticamente impresentabile e qui la Fiorentina dovrebbe farsi sentire, specialmente ora che se ne riparte per il perù.
Resta una prestazione non così brutta come potrebbe far pensare la sconfitta, perché il cuore è stato messo e Cerci è davvero un valore aggiunto.
Non eravamo (ahimé) dei fenomeni dopo Napoli, non siamo da buttare adesso.