Sabato pomeriggio, verso le 19.30, mi sono preso un’incavolatura niente male perché ai ragazzi del Pentasport era scivolato il piede dal freno e stavano parlando, mi pare con Andrea Di Caro, di mercato da almeno un quarto d’ora.
La situazione era quasi comica: mentre urlavo alcuni concetti per me fondamentali a Fabio Russo, avevo Cosimo aggrappato alla gamba che voleva essere preso in collo e le ragazze che mi dicevano di sbrigarmi perché dovevamo andare fuori tutti insieme a cena, evento in verità abbastanza raro per la numerosa famiglia Guetta.
Mi sono dilungato in questo raccontino personale per spiegare e ribadire come la nostra linea editoriale, a Radio Blu, sia di parlare pochissimo di mercato nelle giornate finali di campionato quando la Fiorentina è in lotta per qualcosa di importante.
Lo abbiamo sempre fatto, lo stiamo facendo e lo faremo.
Capisco che ci siano trasmissioni che vivono solo su quello, magari contrabbandando esperti misteriosi ed inventati per dire tutto ed il contrario di tutto, ma tant’è. Ognuno si arrangia come può.
E così oggi io non ho proprio capito perché Pantaleo Corvino, a dodici giorni dalla fine del campionato, abbia indetto una conferenza stampa per parlare un’ora di strategie possibili e probabili, con l’inevitabile risultato di scatenare congetture varie su tutto e tutti.
Voleva distrarre l’ambiente ed allontanare la tensione? Sinceramente non mi pare che ce ne sia il bisogno, visto che siamo tutti pronti a festeggiare il quarto posto e davvero nessuno rimarrebbe deluso, dopo il primo quarto d’ora di rabbia, se non arrivasse il terzo.
Voleva lanciare un messaggio alla città, immobile come sempre sulla cittadella viola? Se fosse così, e tralasciando il fatto che sull’argomento dovrebbero esternare Diego e Andrea Della Valle, mi chiedo chi lo raccolga oggi questo messaggio, a venti giorni dal voto.
Boh, non riesco a capire, ma forse è colpa mia.
Se Radio Blu avesse fatto, oggi 19 maggio 2009, un Pentasport incentrato solo sul futuro viola da giugno in poi (e lo potremmo organizzare con i nostri esperti in mezza giornata, senza sms e senza telefonate), si scatenerebbe il finimondo e chi protesta avrebbe ragione.