Ok Sinner, di cui come sempre sempre accade in questi casi, ci renderemo pienamente conto quando smetterà di giocare e comprenderemo quindi la portata di un fenomeno eccezionale, che trova difficili comparazioni italiane

Io sono però da un paio di anni un grande fan di Pecco Bagnaia, che mi ha riportato a vedere tutte le gare della Moto GP molto più che ai tempi dell’immenso Valentino Rossi, andando addirittura nel maggio scorso al Mugello

Mi piaceva la sua semplicità paragonata a tanti gradassi che nello sport in generale, meno in verità nel motociclismo, valevano e valgono meno della metà di lui, ma ora l’ammirazione ha raggiunto vette altissime per come ha accettato il secondo posto nel Mondiale, con una classe straordinaria che piacerà ad Arrigo Sacchi, Gran Maestro della Cultura della Sconfitta

Visto il becerume generale, quelli che “ci mettono la faccia”, i bulli social e televisivi che ci assediano ovunque, c’è davvero da chiedersi: sicuri che Sinner e Bagnaia siano italiani?