Sono italiani?
Ok Sinner, di cui come sempre sempre accade in questi casi, ci renderemo pienamente conto quando smetterà di giocare e comprenderemo quindi la portata di un fenomeno eccezionale, che trova difficili comparazioni italiane
Io sono però da un paio di anni un grande fan di Pecco Bagnaia, che mi ha riportato a vedere tutte le gare della Moto GP molto più che ai tempi dell’immenso Valentino Rossi, andando addirittura nel maggio scorso al Mugello
Mi piaceva la sua semplicità paragonata a tanti gradassi che nello sport in generale, meno in verità nel motociclismo, valevano e valgono meno della metà di lui, ma ora l’ammirazione ha raggiunto vette altissime per come ha accettato il secondo posto nel Mondiale, con una classe straordinaria che piacerà ad Arrigo Sacchi, Gran Maestro della Cultura della Sconfitta
Visto il becerume generale, quelli che “ci mettono la faccia”, i bulli social e televisivi che ci assediano ovunque, c’è davvero da chiedersi: sicuri che Sinner e Bagnaia siano italiani?
Novembre 19th, 2024 alle 08:08
Sinner no di certo, è nato per errore almeno due chilometri a sud di dove doveva.
Avrebbe avuto vicino a casa una gran bella fabbrica di biscotti, di proprietà italiana, e tanti elfi in giardino.
Novembre 19th, 2024 alle 08:32
Sì sono italiani, come lo sono tutti gli onesti che pagano le tasse, che si fermano a far passare i pedoni sulle strisce, che raccolgono gli escrementi del proprio cane e a volte, anche quelli del cane degli altri, che pagano chiedendo la fattura nonostante lo “sconto cash”. Quando mi sento dire che gli italiani sono fatti così, protesto e rivendico che io non sono così, eppure il mio passaporto non è stato rilasciato da Marte. Scusa David ma non condivido l’incipit del tuo post. Sarebbe ora di smetterla di stupirsi della nostra civiltà e limitarsi a denunciare l’inciviltà del prossimo.
Novembre 19th, 2024 alle 09:12
Siamo sicuri che si debba pubblicare sempre proprio tutto in nome di una malintesa libertà di opinione? Il commento n. 1 di maraschino qui sopra sarebbe stato accettabile e garbato, anche se certi italiani non possono vivere senza quell’ironia che sconfina nel dileggio. Ma quel “per errore” lo ha fatto diventare quello che in effetti era sin dall’inizio: un insulto.
Novembre 19th, 2024 alle 10:06
Premesso che si tratta di due situazioni diverse nel senso che Sinner è destinato ad una carriera lunga e di altissimo livello, e a detta di chi lo conosce da piccolo eccelleva anche nel calcio e e nello sci, mnetre Bagnaia è un buon/ottimo pilota ma, come tutti i campioni delle moto negli ultimi anni, il suo successo dipende anche dal mezzo ed in questo momento la Ducati non ha rivali, certo che sono italiani.
Come lo erano Mennea, Thoeni, Moser, Cova, Di Biasi (uno dei più grandi atleti di sempre non adeguatamente ricordato nei tempi), Rubini, Bordin, Lamberti: tutti esempi di atleti “poco italiani” dal punto di vista temperamentale,cresciuti con la cultura del lavoro esattamente come Federica Pellegrini di cui molti hanno un’idea distorta rispetto al suo vero essere.
Atleti da ammirare per comportamento e prestazioni allo stesso modo di come ammiro altri personaggi dal carattere e dal comportamento estroverso e più italiano come Tomba, Tamberi, Montano, Panatta, Valentino ed Antonio Rossi, Vaccaroni, Antibo.
Quando vince Tamberi c’è l’elogio del caos e dell’essere estroversi. Quando vince Sinner c’è l’elogio dell’essere calmi e con i piedi per terra.
Oramai la comunicazione è talmente all’estremo che l’analisi tecnica non basta piu ed, anche se l’intento di David era quello di esaltare giustamente i due perchè portatori “sani” di italianità, invito tutti a pesare gli sportivi per le loro prestazioni perchè il loro “personale” è a noi sconosciuto.
Durante la recente edizione del Festival dello Sport a Trento ho ammirato molto Ceccon per il suo non voler cercare l’empatia in maniera forzata ma per risultare credibile nei concetti che esprime a prescindere dalla simpatia o meno che possono suscitare nell’ascoltatore.
La cosa bella, al netto di tutto, è che lo sport ci sorprende se è ero, come è vero, che il bolognese (di Sestola) trionfava sulle navi e l’altoatesino vince con racchetta a e pallina..
Novembre 19th, 2024 alle 10:34
Perdonami David, ma io sono fierissimo di essere italiano.
Siamo stati un grande popolo, e abbiamo insegnato cultura e modus vivendi al mondo intero mentre gli altri popoli ancora sfregavano bacchetti di legno per accendere il fuoco.
Finche’ non mi son nate le figlie ho girato il mondo intero, ero fisso in aeroplano.
Ebbene, noi italiani all’estero eravamo stimati e ben visti in ogni luogo.
Che entrassi in un museo, in un albergo, in un negozio qualsiasi, verso di noi segnali di gran rispetto e simpatia.
Bastava dicessi che abito a venti chilometri da Firenze e alla gente si illuminavano gli occhi.
Purtroppo le cose stanno cambiando e le nuove generazioni stanno scadendo in un turbinio di malefatte, maleducazione, menefreghismo e ingiustificabile cattivi comportamenti verso il prossimo.
Per strada non si respira piu’ quell’aria piacevole dove la reciproca cordialita’ la faceva da padrona.
Oggi tira un vento ostile, di “io son io e tu non sei un caz…”
A cominciare da chi siede sugli scranni parlamentari.
A proposito, e chiedo scusa per l’off topic.. son contento che in Umbria e in Emilia Romagna abbiano vinto i candidati della sinistra.
E’ un campanello d’allarme per un governo che sta facendo ben poco per il popolo italiano.
Rendetemi i giorni degli anni 60, dove la gente aveva voglia di lavorare, tirare su bene i figli, aiutare il prossimo.
Da ragazzo mi auguravo di trovare tanti amici per strada, oggi mi auguro di camminare in luoghi dove girano volanti della Polizia e pantere dei Carabinieri.
Novembre 19th, 2024 alle 11:18
Mi limito a sottolineare che (per fortuna!) Sinner si sente italiano ed ha portato per la prima volta in Italia, per esclusivi meriti sportivi, una Coppa Davis (bella la prima del 1976, ma fu vinta anche per il boicottaggio internazionale al Cile, altrimenti chissà chi avremmo trovato in finale e con quale esito).
E speriamo che nel prossimo fine la cosa si ripeta!
E certamente, come Bagnaia, è un signore.
Ma non generalizzerei, per il resto, contro tutti gli sportivi italiani: ce ne sono tanti altri, in sport anche minori, che ci hanno dato lustro e nulla hanno da invidiare, quanto a comportamento e valenza sportiva, ai due presi ad esempio (e che rispetto agli altri hanno un gran vantaggio: quello di trovarsi ai vertici di due tra gli sport individuali più remunerativi in assoluto). Tanto per dire, basta guardare alle Olimpiadi… E comunque (e purtroppo) è proprio il calcio al vertice per “becerume”, per l’atteggiamento di molti addetti ai lavori e per il comportamento di tanti tifosi (ma mai di tutti).
Novembre 19th, 2024 alle 11:24
Sono italiani eccome. Potrei farti un elenco lunghissimo di personalità sobrie, serie e professionali come Bagnaia e Sinner. In tutti i campi. E’ che è più popolare lo stereotipo dell’italiano volgare, caciarone, buffone e un po’ cialtrone. Poi negli anni 2000 c’è stata purtroppo tutta la deriva delle tv (prima mediaset poi sky), dei giornalisti gracchianti e dei social media che ha enfatizzato ed esaltato certi comportamenti per ragioni di profitto, gonfiando ad elio personalità come quella di Valentino Rossi, che è incensato ben oltre i suoi reali meriti per business. Il motociclismo, ho iniziato a seguirlo da bambino quando lo davano in tv sulla rai ed ero tifoso di Barry Sheene. Purtroppo mi sono perso l’epoca di Agostini ed Hailwood, ma c’erano cmq personaggi straordinari come Randy Mamola, come Kenny Roberts il padre e nel tempo tanti altri da Schwanz a Spencer a Rainey passando per i nostri Lucchinelli ed Uncini. In molti in quell’ambiente, avevano l’atteggiamento da guasconi ma tra di loro vigeva un codice di rispetto assoluto per l’ovvio motivo che era gente con un pelo sullo stomaco incredibile e rischiavano la vita in ogni gara. Le gare di moto fin dagli albori sono costate tanto in termini di morti. Nel primo dopoguerra quando nacquero le più importanti fabbriche di motociclette, correvano sulle strade in mezzo alla folla. In Italia nacque la rivalità sentita molto nel nord Italia, tra Guzzi e Gilera. Correvano come matti a velocità folli su dei mezzi che oggi non omologherebbero mai neppure come scooter 50 (limite 45km/h) e c’erano dei pazzi assoluti che portavano in giro per il mondo su strade normali, questi trabiccoli fino quasi a 200 km/h con freni, telai, pneumatici primordiali. Il primo pilota italiano che mi piace ricordare è Omobono Tenni, chiamato il “diavolo nero” (Black Devil) che fu il primo non britannico a vincere il tourist trophy all’Isola di Mann. Di lui gli inglesi scrissero che “curvava con folle abbandono” e di lui si innamorarono. Inutile che vi stia a dire che anche Tenni come quasi tutti quelli di quell’epoca, trovò la morte in pista dopo tante epiche e folli imprese. Nel secondo dopo guerra l’evoluzione tecnica portò ad un ulteriore aumento del numero di morti nelle gare (o forse cambiò la sensibilità della gente?) finché nel 1957 le più importanti case italiane firmarono il cosiddetto “patto di astensione” ritirandosi dalle competizioni di velocità. Si ritirano da vincitrici dato che tutte le categorie del motomondiale del 1957 furono vinte da moto italiane (eccezion fatta per la categoria sidecar). Quel ritiro collettivo portò nel tempo all’emersione delle neonate fabbriche di moto giapponesi, che di lì a poco colonizzarono le corse di velocità (eccetto mv agusta). Per oltre 30 anni il motociclismo di velocità è stato esclusiva di moto made in Japan. Fino al 2007 quando Casey Stoner portò per la prima volta, la Ducati in cima al mondo ed oggi la Ducati è l’eccellenza assoluta e domina nel motomondiale. Pecco Bagnaia è l’emblema del ritrovato ed antico splendore del motociclismo autentico. Quello fatto di persone vere e non di fenomeni da baraccone. Quello fatto da uomini consapevoli che sono tutti lì a rischiare di non rivedere la propria moglie ed i propri bambini. Uomini che, coi loro comportamenti, hanno tolto il motociclismo dalle mani di chi lo aveva trasformato in una sorta di Roller Derby, di MMA su due ruote. Per questo motivo anche io applaudo Bagnaia e da motociclista, lo ringrazio di esistere.
Novembre 19th, 2024 alle 12:59
David,
francamente non condivido il tuo pessimismo sugli italiani.
Siamo come tutti gli altri strutturati in modo composito, per cui ci sono gli esempi molto positivi e quelli molto negativi.
Di grandi campioni modesti nei comportamenti ne abbiamo avuti tanti. Penso a Thoeni, ad Antognoni, a Sara Simeoni, a Gimondi, ora mi sfuggono i tantissimi altri atleti italianissimi.
Ma anche i nostri “guasconi” lo fanno in modo simpatico: penso a Rossi, lo stesso Totti capace di auto ironia.
Per non parlare di Baggio, restando nel campo calcistico.
Ma nella mia vita quotidiana ho conosciuto molti più bravi italiani che esempi negativi.
D’altronde, se leggiamo i giornali, il mondo intero è stracolmo di esempi negativi, ma tantissimi di esempi positivi.
Resta che sia Sinner e sia Bagnaia sono anche i miei idoli attuali nei rispettivi campi.
Solo per rimarcare le caratteristiche dei nostri montanari dell’Alto Adige, da militare, ero sottotenente in un Car, fui affiancato, tra gli altri, da un sergente alto altoatesino, anche lui tendente al rossiccio, di fatto mi viene da pensare che sono tutti uguali. “silenti” “rispettosi” ed “efficienti”.
Un saluto.
Novembre 19th, 2024 alle 13:42
Entrambi italiani ma uno fiscalmente sta a Montecarlo. Fai te.
Novembre 19th, 2024 alle 14:02
D’ACCORDO CON OSCARONE °2 PER TUTTA LA VITA.
BRAVISSIMO
Novembre 19th, 2024 alle 14:36
Alessio rui
Non so quanto tu sia dentro al Motosport, ma quello che dici di Pecco non è corretto.
Premetto non sono un tifoso di Pecco, amo più il Bez o in generale tifo la moto e quindi certamente non DucAudi ma Aprilia, ma sono onesto e pecco è un pilota fortissimo, ma non lo dico io, lo dicono gli stessi avversari, lo dice la gente che frequenta il mondiale. Non importa se guida la moto più forte, anche Senna e Hamilton e VST guidavano l’auto più forte, per me viene sempre sottovalutato per quel suo comportamento sempre pacato e mai sopra le righe, ma quando abbassa le visiera è difficilmente battibile.
Vdz
Novembre 19th, 2024 alle 15:10
3) Mauro
Perchè consideri quel “per errore” come un insulto?
Si tratta di un parere personale, che esprime un concetto sostenuto da moltissimi degli abitanti dell’Alto Adige, che però non tengono conto dei vantaggi che hanno avuto ad essere nati in terra di frontiera.
E lo posso dire con cognizione di causa visto che sono imparentato con un sudtirolese.
In ogni caso bello vedere questa sensibilità per un commento bonario quando sulla rete, ed anche qui nel blog, si leggono cose di ben altro tasso di maleducazione.
Poi Sinner è sicuramente un campione, e ora deve essere osannato come figlio d’Italia, ma probabilmente è anche semplicemente un ottimo comunicatore.
Novembre 19th, 2024 alle 15:14
Buongiorno
Vivo all’ estero da molti anni.
Chiaramente sono nato e cresciuto o Firenze (40anni).
Concordo perfettamente con immonda bestia (anche se non mi piace il suo nickname).
Quando torno a Firenze, e sarà la prossima settimana, non è più la città della mia gioventù.
Adoro che corse di MotoGP, quasi più delle partite della Fiorentina. E mi piace come dopo la gara si salutano, si complimentano, guardano insieme gli highlights della corsa. Uno vince. Un altro perde. Non importa. Cosa che nel calcio purtroppo non vedo più. Io che da ragazzo parlavo con Chiarugi, Merlo, Maraschi….oggi impossibile.
Il mondo del calcio è cambiato. Purtroppo anche Firenze.
Novembre 19th, 2024 alle 15:20
David è bellissimo vincere trofei, record inno di Mameli mani sul cuore ma se pagassero le Tasse in Italia
penso che saremmo più contenti tutti
Novembre 19th, 2024 alle 15:20
Però bisogna che Bagnaia si faccia chiamare in un altro modo, perché “Pecco” un si pole sentire…
Novembre 19th, 2024 alle 15:44
x Nedo al 7: bella la cronologia; mi hai ricordato i vecchi tempi… cresciuto ai tempi di Kenny Roberts e fan di Eddie Lawson, amante del marchio Aprilia. Chissà se il prossimo anno con Martin si possa lottare con Ducati
Novembre 19th, 2024 alle 17:46
Ancora con sta storia delle tasse…cmq Bagnaia ha residenza a Pesaro (credo) e paga le tasse in Italia.
Sul motociclismo, riconosco la superiorità tecnica di Pecco sugli altri, a me che non sono espertissimo, pare il migliore. Purtroppo hanno inventato la puntanata delle corsi brevi che hanno destabilizzato tutto. Non è bastato vincere 11 GP su 20 per diventare Campione. Almeno in F1 le fanno ogni tanto, in motoGP sempre ed è irritante.
Inoltre per me è una competizione che ha poco senso, in quanto dovrebbero chiamarla “ducati Challenge” o tuttalpiù “coppa italo-spagnola.
Cirano
Novembre 19th, 2024 alle 18:10
@ Paolo post n.13
A lei non piace il mio nick.
Me ne dispiace, e le spiego molto brevemente come e’ nato.
Allora, io sono viola nel sangue, ma quando una squadra italiana va a giocare all’estero faccio il tifo per lei, fosse anche il Calenzano o l’Antella.
Ebbene, molti anni fa la Juventus doveva giocare una finale di Champions.
Su questo blog scrissi che avrei fatto il tifo per lei, che Buffon era il mio portiere e Bonucci e Chiellini le colonne della mia difesa.
Maremma ladra impestata!!!
Non le dico che titoli e offese presi da una moltitudine di utenti di questo blog che seguo e amo da sempre.
Mi dettero persino di indiavolato e di essere invaso dal demonio.
E allora, siccome nell’ultimo libro della Bibbia, “l’Apocalisse” il diavolo era nominato Immonda Bestia, mi dissi : lo sai icche’ ? Da ora in poi mi firmo appunto Immonda Bestia.
Comunque sto pensando di tornare col mio primo Nick, ovvero il mio nome e cognome.
La saluto cordialmente e le porgo un carissimo Forza Viola.
Novembre 19th, 2024 alle 18:37
Io invece credo che Guetta sia stato fin troppo buono con noi italiani.110 mld annui di evasioni fiscali,ladri che fanno mantenere i loro costi sociali ai pochi che pagano le tasse.Un paese di amici degli amici degli amici,coacervo di interessi spesso loschi e raramente onesti.Francamente sono stato spesso all’estero e tutta questa ammirazione nei nostri confronti proprio non l’ho riscontrata.Diciamo che purtroppo ,ispiriamo quella “untuosa antipatia dovuta al nostro essere,a tratti,macchiettistico.
Novembre 19th, 2024 alle 18:41
…ma no, @ franz,la mia nipotina quando era piccolina il fratello francesco lo chiamava ” decco” ( o becco,non ricordo), quindi siamo lì! 😁
Novembre 19th, 2024 alle 19:08
Italiani brava gente ….beh penso che su questo non possano esserci dubbi …..anche perché forse siamo i soli a rifiutare con determinazione e volontà costituzionale le guerre …anche gli Svizzeri ma forse per motivi diversi…
Nelle intenzioni,nei primi sentimenti,nel rispetto delle tradizioni ….bravissima gente … sembra però che siamo più di altri abitatori del pianeta afflitti da due piccole anomalie comportamentali che ne ostacolano il primato di migliori persone al mondo ….la furbizia e l’invidia ….
Anomalie pienamente riscontrate anche da due miei cari amici emigrati da ormai un trentennio che proprio la scorsa sera parlando degli Italiani dicevano sì siamo sicuramente un popolo di brava gente ma sempre con la rosicata dietro l’angolo o la furbizia da cui trarne vantaggio personale….loro vivendo all’estero lamentavano una carenza di solidarietà,di reciproca fratellanza e complicità che fra connazionali all’estero forse viene ancora più percepita nella sua assordante assenza che in madrepatria..d’altronde cosa ti vuoi aspettare da un paese storicamente frammentato in piccole realtà rionali o al massimo comunali quando in tutti gli altri paesi europei vigeva la monarchia sovrana che non sarà il massimo delle forme di espressione governativa ma che sembra avesse tra i tanti connotati negativi almeno quello di compattare il popolo e farli sentire tutti fratelli in una vita civile di mutua cooperazione ….detto questo e aspettando l’ultimo libro di Vannacci sulla derivazione ancestrale e genealogica del cognome di Sinner a me codesto Pecco il Bagnaia fa una invidia pazzesca per quel messaggio di Gene Simmons …..penso non capiti tutti i giorni …..vo a cercare qualcosa di legnoso da mettere sotto i denti …..
Novembre 19th, 2024 alle 19:33
TheGold: Sinner sta a Montecarlo fiscalmente e anche fisicamente. Ovviamente per le agevolazioni fiscali ma anche per motivi legati alla sua professione come Ubaldo Scanagatta ha mirabilmente spiegato in un articolo (ti metto il link sotto) in risposta a uno orrendamente populista del gobbo Cazzullo sul Corriere e a uno di Gramellini.
Altri tennisti (e non solo) italiani risiedono a Montecarlo, tipo Musetti e Berrettini, ma siccome non vincono e non c’è da rosicare, allora va tutto bene e nessuno dice pio.
https://www.ubitennis.com/blog/2024/02/01/jannik-sinner-non-e-un-patriota-per-cui-tifare-perche-non-paga-le-tasse-in-italia-non-sono-daccordo-con-aldo-cazzullo-e-massimo-gramellini/
Novembre 19th, 2024 alle 20:42
Monica, o allora? A me ogni volta che lo sento viene il bruciaculo. 🤣
Novembre 19th, 2024 alle 20:57
Franz Paperott, grazie del link al pezzo di Scanagatta, assolutamente impeccabile. La chiosa migliore è però nei commenti, là dove un utente scrive: «Leggendo gli italianissimi Gramellini e Cazzullo in effetti viene voglia di vivere a Montecarlo».
Ace, set, game.
Novembre 19th, 2024 alle 21:46
Zachini
Non metto in dubbio che sia forte.
È prestazionale, sa gestire le gomme ed è bravo anche nel corpo a corpo. Ha vinto nelle categorie inferiori e in MotoGP dove però ha “imbroccato” un periodo con pochi avversari.
Volevo sottolineare che Sinner è altra cosa. È il miglior tennista italiano di sempre ed è destinato ad esser un’eccellenza.
Bagnaia, molto bravo, ad oggi è nettamente dietro a Rossi-Ago (e lo sarà anche a fine carriera quando troverà posto tra i suddetti e la fascia di Biaggi, che il MotoGP non lo ha vinto ma aveva avversari più forti, uncini, Lucchinelli, Reggiani e Capirossi).
Bagnaia cade troppo spesso per stare tra i grandi
Per quanto riguarda il Motorsport sono più addentrato nelle vicende di F1 e ritengo Piastri un talento ( in gara perché in qualifica ancora le prende dal compagno) che farà la storia di questo sport
Quanto alle moto, tre anni ero convinto che Morbidelli nulla avesse da invidiare a Bagnaia ma evidentemente mi sbagliavo.
Novembre 19th, 2024 alle 22:17
Monica,
in effetti se ricordo bene in televisione un telecronista precisò che la sorellina lo chiamava così e gli è rimasto il diminutivo appiccicato addosso.
Un saluto particolare, è da molto tempo che non cito nè te e nè Rosetta.
Domani con mia moglie vado a Milano a sentire il concerto di Andrè Rieu, che ho già visto a Barcellona, ma mia moglie soffre l’aereo per cui in quella occasione non venne.
Immonda, per la verità io credevo che il tuo nick fosse ironico sul fatto che tu prima diciamo eri “leggermente rotondo”.
Per la verità dalle cose che hai raccontato di te, ti immagino sempre su un bagnasciuga di sabbia camminare con sigaro e birra in mano.
Un saluto.
Novembre 19th, 2024 alle 23:30
Dopo Bagnaia e Sinner vedere la partita della nazionale con in campo Frattesi e Locatelli è stato deprimente.
2 esclusioni dai Mondiali di calcio non sono ancora state sufficienti e siamo a parlare di Totti che vuol tornare a giocare a 48 anni, di Balotelli che ritorna in serie A dopo che non lo volevano più nemmeno per lottare per non retrocedere in Turchia, del ritorno di Chiesa dopo la tribuna di Liverpool.
Tanta desolazione mentre lo sport italiano quest’anno ha visto i trionfi di Sinner, della pallavolo femminile, di Ceccon nel nuoto e grandi atleti come Bagnaia, Giannelli pallavolo, Fabbri, Batocletti, Goggia, Tamberi, Paolini che hanno rappresentato la ns gioventù di cui andare fieri.
Novembre 19th, 2024 alle 23:32
Mi è così piaciuto il n.3 di Immmonda Bestia che gli perdono anche il 4 a 0 con la Juventus per l’elezione di Trump…
Novembre 20th, 2024 alle 07:23
Bisogna ammettere che sono molto italiane Valentina Vezzali ed Elisa di Francisca.
Della stessa squadra sportiva, concittadine di Iesi, non perdono occasione per infamarsi.
Ricordano molto la Brignone e la Goggia nello sci.
Novembre 20th, 2024 alle 08:04
Mi piace da sempre andare a vedere gli ascolti tv per avere il riscontro dell’effettivo successo di uno sport e dei suoi campioni.
Ultimamente anche i numeri dei social, anche se quelli sono “inquinati” dagli utenti stranieri.
Per quanto riguarda Bagnaia e Sinner devo dire però mediaticamente non stanno avendo il successo che meriterebbero le loro carriere.
E questo penso sia dovuto proprio al loro carattere un po’ chiuso, un po’ da bravi ragazzi, che però non credo piaccia agli italiani (non è il mio caso, ma tant’è).
Sinner, a differenza di Bagnaia, gode però di ottima stampa sui giornali, visto che è sempre in prima pagina qualunque cosa faccia. Bagnaia molto, ma molto meno.
Dicevo degli ascolti tv. Gli eventi dell’ultimo week end, ma anche i precedenti sono abbastanza buoni, ma veramente niente a che vedere con quello che riuscivano a muovere Tomba o Valentino Rossi. Ma neanche un’unghia.
Sinner ebbe un boom lo scorso anno, con la finale con Djokovic vista da oltre 6 milioni … quest’anno è già tornato sotto i 3 milioni in maniera costante. Solo la finale si è attestata sui 3,5. Ed in fasce orarie di tutto rispetto.
Bagnaia fatica ad arrivare a 2 milioni.
Fa meno ascolti delle tappe vinte da Pogacar al Giro d’Italia dove non c’era uno straccio di italiano che andasse forte.
Questo per dire che purtroppo il personaggio “tranquillo” non buca il cuore della maggioranza dei tifosi.
Io sono un appassionato di ciclismo e negli ultimi anni abbiamo avuto un campione come Nibali che non se lo è “c..gato” nessuno nonostante abbia vinto Tour, 2 Giri, Vuelta e 3 classiche monumento. Ma era un bravissimo e serissimo ragazzo e anche nell’ambiente ciclismo ha raccolto più haters che tifosi …
Gente più spaccona invece come Pantani o Cipollini (che hanno vinto molto meno di Nibali) sono stati celebratissimi.
Chiudo con un altro numero che la dice lunga su quanto conta essere seri e bravi per avere successo di pubblico oggi. Lo sapete qual è il calciatore italiano con più follower? Balotelli.
Novembre 20th, 2024 alle 08:47
@ franz
😂😂
Novembre 20th, 2024 alle 08:49
@ viola46,un saluto a te
Novembre 20th, 2024 alle 09:00
@ omino di ferro,per bagnaia però calcola che la moto gp è trasmessa su sky,quindi non puoi fare il paragone con la tv “normale”.
E sinner forse è più celebrato perché uno così nel nostro tennis non c’è mai stato,al contrario delle moto in cui tante volte abbiamo vinto,quindi diciamo che fa meno scalpore.
@ alessio,rui,perdono.
Cosa hanno fatto di particolare uncini e lucchinelli? Mi sembra che abbiano vinto un unico mondiale in 500,non me li ricordo così grandi come dici te. Ma sono passati tanti anni,magari la mia memoria fa cilecca
Novembre 20th, 2024 alle 09:15
credo che il moto gp abbia perso una bella fetta di pubblico da quando è passato da essere in chiaro ad essere a pagamento.
Novembre 20th, 2024 alle 09:16
Un saggio diceva che per evitare odio guerra e quanto altro inerente a ciò, basterebbe che ognuno di noi si mettesse per un attimo nei panni dell’altro solo cosi tutto questo si potrebbe scongiurare. Questo vale per più o meno tutto, dalle guerre che sono cose gravissime, alla scelta di un giocatore di che decide di giocare in una squadra anziché in un altra o alla preferenza di uno che opta, anche per ragioni fiscali, di risiedere dove ritiene più opportuno. Poi in fondo questo vive 200 giorni all’anno fuori dall’Italia e bona parte dei redditi vengono prodotte fuori dal territorio nazionale. Perché non devo tifarlo essendo oltretutto italiano??
Novembre 20th, 2024 alle 10:13
Alessio Rui
Piastri l’ho segnalato 2 anni fa, quando ancora non era nessuno, cosi come Leclerc ed il compianto Bianchi.
Su Pecco il futuro ci dirà, per me oggi viene considerato dalla “massa” meno di quello che vale, poi gli esperti rimettono in riga tutti.
Detto questo Martin non è da meno e spero tantissimo un mondiale in Aprilia.
Sono d’accordo che Pecco ha vinto molte più gare, però sono contento che quest’anno abbia vinto Martin dato che negli ultimi 2 anni x me lo meritavano entrambi.
Sono due piloti che fanno onore a questo sport per il rispetto reciproco.
Sinner è un astronauta… chiaro che quando domini cosi c’è poco da fare, però anche con Sinner potremmo dire che come avversario vero ne ha solo uno….
Vdz
Novembre 20th, 2024 alle 12:24
Fanno disquisizioni sulla Italianità di Sinner ,cognome e nome molto austriaco….e nato per sbaglio a pochi km dal confine ,quel confine ce lo siamo guadagnato con il sangue dei nostri soldati di tutta l’Italia del nord e del sud perciò volente o nolente Lui è ITALIANO a tutti gli effetti se non andava bene ai suoi genitori e a lui avrebbero potuto espatriare e chiedere altre nazionalità…….se non l’hanno fatto vuol dire che gli è convenuto cosi. Cito un esempio nel calcio della nazionale francese ma potrei citare anche altre compagini ,l’altra sera su 12/14 giocatori solo DUE avevano il cognome francese gli altri no e quelli come li considerate francesi o no? nati per sbaglio anche a migliaia di KM dai confini. Per quelli che insistono su residenze e tasse a Montecarlo non li ho mai sentiti lamentarsi per esempio di Stellantis che le paga in Olanda e certamente non con le cifre di un tennista ……Oppure di Pavarotti, Rossi, Tomba che le pagavano in Italia e con un piccolo condono gli hanno ridotto gli importi da pagare del 80%……..
Novembre 20th, 2024 alle 14:29
Danik 6, a mio parere la coppa del ’76 fu una Davis vera più di quella di anno scorso. Giocata con il vecchio sistema, cinque incontri, quattro singolari e il doppio, al meglio dei cinque set senza tie break. Una maratona infinita. Non ci fu nessun boicottaggio internazionale di massa. Non avrebbe potuto esserci innanzitutto perché all’epoca non potevi sapere contro chi avresti giocato e dove, perché la sede compresa quella della finale non era prestabilita ma si giocava in casa di una delle due sfidanti scelta col campo invertito rispetto a dove era stato giocato l’ultimo scontro diretto. Chi giocava in casa poteva scegliersi anche la superficie. Gli inglesi ad esempio giocavano sull’erba, italiani e sudamericani sulla terra rossa, Stati Uniti sul sintetico. L’Italia aveva giocato l’ultimo scontro diretto col Cile in casa e quindi per la regola vigente si giocò in Cile. Poi perché si giocava i primi turni per zone geografiche. Il Cile affrontò avversari sudamericani, gli Stati Uniti e nella cosiddetta finale interzone il Sudafrica dell’Apartheid non certo gli attori adatti a un boicottaggio. Solo l’Unione Sovietica rifiuto per motivi politici di giocare la semi finale col Cile spedendo i cileni direttamente in finale. Cileni che comunque avevano una signora squadra. Quindi, se non il Cile avremmo affrontato in finale l’Unione Sovietica. Recentemente, l’allora capitano non giocatore dell’Unione Sovietica ha raccontato in una intervista che avrebbe accettato di giocare solo in campo neutro (in Germania) potendo altresì scegliere la superficie poiché il suo governo gli aveva chiesto di garantire assolutamente la vittoria con tanto di impegno scritto firmato.
Novembre 20th, 2024 alle 14:42
BIG@
ahahaha!!!!….Locatelli condivido in pieno!
Frattesi non ti piace?….chiedo eh!….sono interessato alle tue analisi
Novembre 20th, 2024 alle 16:58
@Valdo, ti correggo, Pavarotti, Rossi e Tomba avrebbero dovuto pagarle in Italia…
E a Luciano hanno anche fatto i funerali di Stato…
@Luca65: Bravo, e aggiungo che l’Italia eliminò la Svezia, seppure priva di Borg, La Gran Bretagna e sull’erba l’Australia di Newcombe, Alexander e Roche. Tanta roba…
Novembre 20th, 2024 alle 17:22
@ Monica 33
Sabato era in diretta su Tv8, io l’ho visto lì. Ho Sky, ma non ho Sport.
Può darsi, però ho un po’ l’idea malsana che il tennis è sempre stato lo sport delle elites (30 anni fa entrai come dipendente in una grande azienda e tutti i dirigenti giocavano a tennis … noi impiegati ed operai invece avevamo la squadra di calcio amatoriale aziendale) e quindi anche a livello di media (tv, giornali) c’è sempre qualche alto dirigente che lo pratica e chiede di inserirlo in prima pagina, nel farci una notizia per il Tg. Un po’ come la vela e l’America’s Cup.
Ma è solo una mia supposizione. A me piacciono gli sport popolari, quelli di fatica e rosico sempre un po’ vederli esclusi dai media che contano.
Abbiamo fatto un’Olimpiade fantastica a Tokyo con l’Atletica Leggera (Jacobs, Tamberi, la Staffetta, i marciatori) e quest’anno abbiamo fatto una colossale figura di m… a Roma con gli Europei con uno stadio pressoché vuoto. Il risultato di uno sport ignorato dai media e quindi anche dal pubblico.
Sì, perché gli stadi si riempiono anche grazie a quanto si parla di un evento ed i campioni diventano famosi per lo stesso motivo.
E così Jannik Sinner lo conoscono tutti in Italia mentre Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono più famose all’estero che da noi.
Novembre 20th, 2024 alle 18:39
mi sembrava di aver letto anni fa che il marito di carolina(casiraghi di cui, poverino,non mi ricordo il nome) avesse fatto molte cose in materia di tasse nel principato,e che dopo il suo intervento montecarlo non fosse più così “esentasse” come prima
Novembre 20th, 2024 alle 21:45
Valdo, guarda che nella nazionale francese dell’altro giorno gli unici giocatori nati all’estero erano Camavinga (che è nato in Angola, anche se arrivato in Francia subito dopo) e Thuram, che è nato a Parma per ovvi motivi. Gli altri sono tutti nati nella Francia continentale a parte Maignan, che è nato in Guyana (ma sempre Francia è).
Novembre 20th, 2024 alle 22:58
@omino di ferro,in chiaro su tv8 fanno vedere solo la sprint,di gare vere e proprie ne fanno vedere poche
Novembre 21st, 2024 alle 08:17
Viola 1946
Un caro saluto a te!
Novembre 21st, 2024 alle 08:41
Omino di Ferro: tennis sport di elite?
Fino ai tempi di Pietrangeli e Sirola di sicuro, dalla fine dei ’60 non più.
Io ho giocato d’estate in Versilia a tennis dall’inizio dei Settanta (ricevetti come regalo della Comunione una Maxima junior), nel circolo di Bertolucci e con una Fruit, le Superga e tre palline Tretorn pesantissime si giocava un’ora sul la terra rossa con gli spiccioli. Alla Manifattura Tabacchi in zona Puccini a Firenze, quando era Manifattura Tabacchi e non il centro fighetto di adesso, idem
Al circolo tennis del Farmaceutico Militare di via Reginaldo Giuliani sono stato socio per venti anni e anche lì si giocava con poche lire ad ora.
In Val d’Orcia, dove abitavano i nonni paterni, allora tutt’altro che zona per VIP, costruirono nel 1969 un meraviglioso campo di terra rossa dove passavamo in estate decine di ore a divertirci quasi “a gratis”, intervallando tra una battaglia a fionde e partite di calcetto nel campo di basket in cemento (ci chiedevamo invece a cosa diavolo servissero quei canestri lassù in alto).
Non ho mai considerato il tennis uno sport d’élite, solo il più perfido e psicologico tra gli sport individuali.
Novembre 21st, 2024 alle 16:28
Omino di Ferro,
mi permetto un parere non richiesto non per polemizzare ma per un confronto.
Gli Europei di Atletica come evento non sono andati male.
Nessun campionato d’europa riempie tutti i giorni uno stadio della capienza dell’Olimpico, a maggior ragione senza la Russia.
Anche ai campionati del mondo, soprattutto nelle sedute mattutine, si notano molto vuoti.
Figurati agli europei.
Quando vediamo il pienone nei meeting dobbiamo ricordarci che in quelle situazioni vengono condensate tutte le gare delle varie discilpine in poche ore, senza qualficazioni e turni preliminari.
Il problema si è rivelato un altro ovvero che, essendo stati programmati ad un mese e mezzo dall’inzio dei giochi olimpici, molte stelle non si sono presentate e alcune lo hanno fatto senza essere al top.
I nostri, viceversa, trattandosi di una manifestazione nostrana, hanno cercato la massima prestazione per l’Europeo di casa.
Risulato: una vagonata di medaglie, alcune di poco valore in considerazione del campo partecipanti ristretto (cicrcostanza analoga a quanto accaduto all’Europeo di nuoto di Roma tenutosi 5 settimane dopo il campionato del mondo 2022 e, per l’effetto, snobbato da quasi tutti i non italiani) e alcuni atleti arrivati a Parigi con la forma in calando.
Ma, credimi, l’atletica è in ripresa nonostante le poche medaglie di Parigi.
Quelle di Tokyo, ricordiamolo, sono avvenute nel periodo COVID e le Federazioni Sportive Italiane in quei mesi hanno dato la prevalenza agli atleti di alto livellochiudendo per mesi l’attività di base mentre in altri paesi durante la pandemia si è preferito non chiudere l’attività di base a costo di pagare qualcosa ad alto livello.
Ad ogni modo, i bronzi nel lungo e nel triplo ed un argento nei 10.000 femminili conquistati a Parigi non sono assolutamente da buttar via.
Il nuovo corso federale non sta andando male.
Il problema sono i costi delle attrezzature ed il fatto che, a differenza del calcio che prevede una società almeno per ogni comune, per frequentare l’atletica spesso i giovani si devono spostare.
Ci manca un adeguato sistema di promozione scolastica ma rispetto a 10 anni fa siamo molto meglio grazie anche agli italiani di seconda generazione che contando su dna con parziali origini magrebine ed africane (Battocletti, Crippa, Simoncelli, Diaz, Furlani solo per citarne alcuni) ci stanno dando notevoli soddisfazioni.
Zachini,
ALcaraz è un fenonemeno assoluto.
A mio modo di vedere, tra gli sportivi maschi in attività di tutte le discipline individuali è il migliore unitamente al nuotatore Marchand e al saltatore con l’asta Duplantis.
E’ il più completo ed ha un ventaglio di soluzioni che a volte, sembra un parodosso ma è così, ancora lo penalizza.
Ha due anni in meno di Sinner e già due Wimbledon all’attivo, vinti in finale contro Djokovic e, credimi, che quello del 2023 era un Nole ancora estremamente competivo.
Rune (che doveva essere il terzo invitato alla festa) si è perso;
Ma battere gente come Ruud e Rublev non è cosi semplice. E nel 2 su 3 Zverev è un signor giocatore…
Attendi due anni e vedrai che ai due (Sinner ed Alcaraz) se ne aggiungerà un terzo.
Il Nome? lo stesso dell’allenatore del Milan e dell’ex attaccante di Roma, Napoli, Juve ed UruguaY.
A Piastri sono grato per avermi ridato la possibilità di ammirare un pilota per la capacità di vedere linee di sorpasso che gli altri non vedono.
Spero (anzi, ne sono convinto) in McLaren abbiano capito da mesi che nei prossimi anni dovranno puntare su di lui, che è meno portato all’errore (dal punto di vista emotivo) rispetto al compagno di scuderia ed ha sempre la situazione sotto controllo.
Deve solo migliorare in qualifica.
Novembre 22nd, 2024 alle 07:09
Mah….post imbarazzante.
Ebbene si….esistono italiani educati e ti dirò di più…rivendicano di essere italiani tanto più perchè educati… anche senza essere numeri uno al mondo…
Novembre 22nd, 2024 alle 10:34
Alessio Rui, che i campionati Europei siano stati un disastro a livello di pubblico non l’ho scritto io, ma tutte le testate giornalistiche.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/07/europei-atletica-roma-autentico-disastro/7578881/amp/
https://www.indiscreto.info/il-flop-di-roma-2024/
Forse ti è sfuggito.
Che invece la federazione a livello di “sfornare” atleti di buon livello stia facendo davvero bene sono pienamente d’accordo, ma non c’entra niente con quello che ho scritto io.
Anzi, ho scritto proprio che “nonostante l’atletica leggera stia andando benissimo, il risalto mediatico dato da giornali e tv è stato davvero pessimo”.
E questo probabilmente ha contribuito anche al flop di spettatori all’Olimpico ed anche in Tv.
Non dico che sia una regola che vale sempre, ma un evento perché abbia successo va anche promosso bene a livello di marketing e sui vari media.
La Tv italiana ed i giornali mainstream a me sembra che spingano molto sport come tennis o vela e poco altri come atletica, basket o ciclismo (per fare qualche esempio). Fregandosene spesso degli ascolti.
Ti faccio un esempio: domenica 19 maggio 2024. Concomitanza sulla Rai tra Giro d’Italia e Finale Internazionali di Tennis di Roma.
Giro d’Italia 2.170.000 spettatori (18,7% di share)
Finale Tennis di Roma 560.000 spettatori (5,3% di share)
Senza Sinner il tennis lo guardano in pochi …
Ma ti posso assicurare perché ci feci caso, che i tg la sera fecero il servizio sul tennis e i giornali on line misero in evidenza molto di più il tennis piuttosto che la (splendida) tappa di Livigno vinta da Pogacar con migliaia di persone sul percorso.
https://www.eurosport.it/ciclismo/giro-d-italia/2024/giro-d-italia-pogacar-fa-poker-con-un-assolo-fantastico-vince-anche-a-mottolino-davanti-a-quintana-rivivi-l-arrivo_vid2141213/video.shtml
Novembre 22nd, 2024 alle 10:44
@ Uno dei Tanti – Non è il golf o la vela, ma non è neanche il calcio, il pugilato, la corsa a piedi o il ciclismo …
Quando ero giovane ci giocavano tutti i figli di commerci@listi, dirigenti, avvocati, commercianti … io, figlio di operaio, giocavo al muro e noleggiavo il campo per partite con amici, ma non mi sono mai potuto permettere i carissimi corsi con i maestri di tennis.
In classe di mio figlio ci sono 3 bambini/e che lo praticano e ti posso dire che non sono tra le famiglie meno abbienti, anzi.
@ Monica 44. Il GP di Barcellona lo hanno dato su Tv8 in diretta. L’ho visto lì. La MotoGP la seguo raramente, forse ho beccato l’unica in chiaro allora … 😉
Novembre 22nd, 2024 alle 10:53
Oggi, 22 novembre ricorre l’infausta data del colpo in testa che Martina dette ad Antognoni.
Stamani in cielo e’ sereno e c’e’ il sole (almeno qui a Prato) ma nel mio cuore c’e’ un crepuscolare rinnovo annuale di tristezza.
Ma la Luce non si spengera’ mai nei nostri ricordi.
E nella mia mente, ogni 10 minuti mi scatta un Forza Viola.
Novembre 22nd, 2024 alle 10:56
Ah, voglio aggiungere per esempio che in Francia c’è il problema opposto: nessuno segue più il tennis.
Ho un amico geometra che è andato a vedere Sinner a Parigi e ha trovato i biglietti senza problemi.
La semifinale Zverev-Ruud si è giocata in uno stadio semivuoto.
https://x.com/QuentinMoynet/status/1799174991428133301?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1799174991428133301%7Ctwgr%5Eaa42b16b2279b00e6961de18fac043762c916e16%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.loslalom.it%2F2024%2F06%2Fcampioni-nel-deserto-gli-stadi-vuoti-degli-europei-di-atletica-e-al-roland-garros%2F
Anche alle Olimpiadi l’unico sport con molti posti vuoti era il tennis. Pienone per Judo, Canoa, Scherma … e nessuno per il tennis.
Novembre 22nd, 2024 alle 12:03
Sì è divagato un po’ leggo. Sinner e Bagnaia nel commento di David erano accomunati per il carattere “sobrio”, tale da non farli sembrare italiani. Chissà se il carattere di una persona è questione di “cultura”, “educazione” o genetica. Sì perché, come riporta Alessio, determinati successi italiani nei vari sport sarebbero merito del DNA degli atleti di seconda generazione. Vuoi vedere che è una questione di razza?
Novembre 22nd, 2024 alle 17:50
Monica
non sono ferrato sul palinsesto dell’ 8, ma che io sappia dipende da dove corrono.
Ci sono alcune gare che danno in diretta (sia Sprint che GP) e tutte le altre in differita
non ci metto la mano sul fuoco ma mi sembrava cosi
Vdz
Novembre 23rd, 2024 alle 13:48
@ omino
Si si,alcuni gran premi di f1 li danno in chiaro,pochi. Così come alcuni di moto gp,pochi anche quelli, mentre danno in chiaro tutte le sprint. Tranqui,sono io che mi sono fatta una cultura! 😂
Novembre 23rd, 2024 alle 13:52
@ zac
…ah,boh! Codesto non lo so,non so con che criterio lo scelgono,però ho visto che almeno negli ultimi mesi il sabato danno in chiaro le sprint di moto gp e il resto in differita,tranne alcune gare appunto. Di f1 invece mi sembra che le dirette siano meno,probabilmente anche in base agli orari. E sulla rai credo che abbiano fatto solo imola e monza,ma non sono sicura!
Novembre 23rd, 2024 alle 14:43
Più che valutare se sia italiano o meno Sinner a me fa ridere anzi vergognare questa mania di appassionarsi ad uno sport perché c è un italiano che vince, a me pare assurdo se non ridicolo.
Se uno sport piace, piace, che c’entra chi vince?
Tanto più che negli sport individuali non c’è proprio il concetto di tifo.
Invece sono nato che per uno sbruffone di bologna tutta Italia guardava il super G più del derby di Milano (dopo tomba fi sfido a dirmi 5 nomi di discesisti Italiani, poi diventati tutti motociclisti senza sepere nemmeno chi era Doohan, ora tutti tennisti.
Mah…contenti voi.
Novembre 23rd, 2024 alle 23:32
Marco b., rilassati
Novembre 24th, 2024 alle 09:59
A quel tale Maraschino al n 1 che ha detto che “ Sinner e’ nato per errore due kilometri più a sud” vorrei dire che lui, l’estensore dell’insulto, purtroppo e’ nato e basta. Di razzisti come lui ne abbiamo già abbastanza..
Novembre 24th, 2024 alle 19:31
Matteo, hai scoperto l’acqua calda:è sempre successo dappertutto che un atleta vincente in uno sport o anche una squadra, porta nel suo paese una botta di popolarità dello sport che pratica in cui vince nel mondo. Vuoi perché viene più trasmesso, più pubblicizzato, più.. Parlato dal popolo. È così.. È la nostra natura. Su Tomba comunque l’hai padellata di brutto: non ha mai fatto una discesa in vita, sua e anche di super g, ne ha fatti pochissimi.
Novembre 24th, 2024 alle 19:32
Volevo dire Marco non Matteo..
Novembre 24th, 2024 alle 21:40
@ marco b.,stai mettendo sullo stesso piano due cose diverse. Un conto è tifare, e io di solito tifo gli italiani di qualunque sport,anche se alcuni sport non mi dicono granché sono però contenta se un italiano vince.
Poi se uno sport mi piace lo posso guardare anche se c’è gente che non tifo( tipo federer-diokovic,o brasile- inghilterra per dire), ma è ovvio che il tifo te lo fa guardare con un piacere maggiore
Novembre 25th, 2024 alle 09:31
certo che sono italiani. è la maggioranza silenziosa. che lavora e porta avanti questo Paese. Chi credi che l’abbia costruito? gli islandesi?