Sono atterrito dall’idea di Trump a capo della Nazione che con la Cina decide le sorti della nostra scassatissima specie umana, ormai destinata inevitabilmente all’estinzione, come dimostrato dall’andamento degli ultimi anni

E’ al democrazia, bellezza, e nessuno può farci niente, se non rivalutare Berlusconi, che mi pare Churchill al confronto di un uomo detestabile in quasi tutto

Al tempo stesso non ho capito e non capirò mai le esortazioni e le recriminazioni “di genere” per un voto femminile: secondo i liberal, tra cui si annida l’odiata (da me) categoria dei radical-chic le donne avrebbero dovuto votare in massa Kamala Harris per il solo merito di appartenere al mondo femminile

C’è stato addirittura chi ha esortato le signore e signorine americane a “tradire” nel segreto dell’urna i propri mariti, neanche fossimo nello splendido film della Cortellesi e quindi rispediti in Italia negli anni quaranta

Con questo principio gli ebrei dovrebbero votare un candidato ebreo, i gay e le lesbiche uno/a omosessuale, i neri quelli di colore, gli asiatici chi si presenta con gli occhi a mandorla

Perché le donne dovrebbero votare una donna solo perché donna?

La lotta per una parità sempre molto lontana parte proprio dal dimenticarsi queste sciocchezze