So bene che gioca la Fiorentina stasera, ma voglio comunicarvi il senso di grande smarrimento per quello che sta succedendo in Medio Oriente

Non parlo di droni, missili, intercettamenti, della dimostrazione a chi ce l’ha più duro tra Iran e Israele, non quelle sono storie di politica e diplomazia internazionale, sempre ben assistita da chi vende armi e ha interessi economici eccezionali

Ieri sera con Cristina ci siamo detti: vuoi vedere che il TG1 non spende mezza parola sui morti di Gaza, completamente superati dai videogiochi stellari, e così è stato. Nulla

E c’è un’altra cosa che mi fa profondamente arrabbiare: è mai possibile che io sia tra i pochissimi ebrei occidentali, o almeno di Firenze, a urlare basta?

Che continui da mesi a gridare che quello che sta facendo Israele, nel silenzio generale, non ha alcuna giustificazione?

34.000 morti, un terzo bambini, ma come si può accettare una cosa del genere?

Ieri in farmacia a Settignano un signore anziano ha detto di non volere un certo farmaco per non aiutare Israele: è antisemitismo?

Sinceramente non lo so, certamente l’obbrobrio della persecuzione degli ebrei ha avuto, ed è una cosa assurda, un fertilizzante eccezionale e la pianta che cresce fa sempre più paura